5 film considerati “maledetti” dagli appassionati

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C_Reeve_in_Marriage_of_Figaro_Opening_night_1985.jpg: Jbfrankel derivative work: —Eustress talk - This file was derived from: C Reeve in Marriage of Figaro Opening night 1985.jpg: CC BY-SA 3.0

Gli appassionati di cinema tendono, molto spesso, a costruire leggende singolari e controverse riguardo le pellicole che hanno maggiormente apprezzato; a prescindere dal successo da esse riscosso al botteghino. Va detto, che le voci di corridoio che girano attorno ad alcune pellicole, siano tristemente giustificate da alcuni avvenimenti tragici avuti luogo sul set o, nelle fasi successive di produzione e distribuzione. Tra attori che hanno trovato la morte mentre giravano e carriere distrutte da determinati ruoli, alcuni film vengono, addirittura, considerati maledetti, sia dagli appassionati più irriducibili che dai semplici curiosi che, magari, amano godere di un buon contenuto nelle ore dedicate al relax.

In ogni caso, che si tratti di macabre coincidenze o, per i più avvezzi al complotto, di tristi eventi concatenati, alcune produzioni sono circondate da un fittissimo alone di mistero, tanto considerato affascinante, quanto portatore di forti inquietudini. In questa classifica, abbiamo raccolto alcuni dei contenuti più evocativi appartenenti a questa agghiacciante categoria.

Ai confini della realtà

È del 1983 il primo film ad aprire questa classifica. Ai confini della realtà è un vero e proprio cult del genere Sci-fi. L’opera, divisa in quattro segmenti, fu diretta da prima da Joe Dante, per poi passare nelle mani del celeberrimo Steven Spielberg, di George Miller e, infine, di John Landis. Fu proprio a quest’ultimo che toccò l’infausto destino di marcare una delle pagine più oscure nella storia del cinema.

Definire impressionanti i fatti accaduti sotto la direzione di Landis è davvero poco. La prima catastrofe sul set ebbe luogo quando un elicottero, precipitato a causa di un’esplosione, finì per decapitare l’attore Vic Morrow ed un bambino; mentre un altro giovanissimo morì schiacciato dal velivolo. Se così non bastasse, John Landis fu completamente obliato dopo aver infranto volutamente le leggi sul lavoro minorile, spingendo i minori a lavorare nel cuore della notte, in circostanze pericolosissime. I bambini, infatti, giravano a pochi passi dai luoghi delle esplosioni.

Superman

Quando si pensa a film maledetti, saremmo naturalmente portati a pensare che, determinati lavori, appartengano a generi dove sentimenti come inquietudine e dolore vengono portati sullo schermo con grande crudezza. In realtà, le cose non stanno esattamente così. Sono diversi gli esempi di film, non necessariamente appartenenti a categorie come l’Horror, definiti maledetti a causa delle disavventure avvenute sul set o, nel peggiore dei casi, protrattesi anche dopo l’uscita della pellicola. Tra i più emblematici, occorre citare Superman.

Gli attori che hanno avuto ruoli nei diversi riadattamenti cinematografici dedicati al supereroe DC, negli anni, si sono quasi sempre scontrati con le nefandezze del destino. Il primo attore ad essere colpito dalla maledizione di Superman fu Kirk Alyn che, dopo aver interpretato il ruolo di protagonista negli anni ’40, non riuscì più a trovare lavoro; se non per un’altra pellicola dedicata al supereroe, datata 1978. George Reeves fu la seconda vittima del maleficio dell’eroe. L’uomo vestì i suoi panni nel 1951, per poi togliersi la vita otto anni dopo. Infine, nel 1995, Christopher Reeve rimase paralizzato a causa di una caduta da cavallo; mentre Margot Kidder che interpretava Lois Lane nei film in cui era presente Reeve, morì suicida nel 2018.

The Omen – Il presagio

Datato 1976, The Omen è un film che racconta dell’arrivo dell’Anticristo in terra. Durante le riprese capitarono avvenimenti a dir poco terrificanti che resero The Omen uno dei famigerati film maledetti secondo gli appassionati. Nel corso delle lavorazioni, avvennero numerose disgrazie. Innanzitutto, il figlio del protagonista si suicidò prima ancora che le riprese iniziassero. Dopodiché, l’uomo incaricato di addestrare i babbuini sul set morì tra le fauci di una tigre. Inoltre, due aerei che trasportavano membri misti tra cast e staff furono colpiti da un fulmine. Non è tutto, il dramma più orribile si consumò quando un artista degli effetti speciali rimase coinvolto in un incidente d’auto che fu fatale alla donna che viaggiava con lui. Quest’ultima, morì decapitata e, caso volle, che l’uomo alla guida avesse preso parte ad una scena molto simile durante le riprese.

The Ring

Quante strane coincidenze possono avverarsi sul set di un film la cui trama si consuma in un arco di tempo ben definito? Dopo aver ricevuto una videocassetta, il protagonista del film riceve una misteriosa chiamata, in cui un’entità misteriosa lo avverte che, qualora avesse scelto di vederla, sarebbe morto dopo soli sette giorni. Ebbene, nel corso delle riprese del secondo capitolo della saga, una sorta di sinistro presagio sembrò abbattersi sui presenti durante le fasi di lavorazione.

A una settimana dall’inizio delle riprese di The Ring, un tubo dell’acqua esplose improvvisamente, allagando gli edifici in cui la pellicola stava prendendo vita. La superstizione, in quel momento, prese il sopravvento, tanto da spingere il regista a pretendere che gli studios venissero purificati. Nessuno, però, immaginava l’ammontare di sciagure che, di lì a poco, avrebbero devastato il set. Uno sciame d’api colpì un camion della produzione e, infine, gli studi finirono ancora allagati a causa di una seconda esplosione.

Atuk

La storia di Atuk è a dir poco impressionante. Alcuni potrebbero pensare che sia improprio annoverarlo nell’elenco dei film maledetti, poiché mai realizzato. Ciò nonostante, quello di Atuk e delle parti chiamate in causa per la sua realizzazione, è stato un destino decisamente surreale. Avrebbe dovuto trattarsi di un film ispirato al libro satirico dell’autore canadese Mordecai Richler, intitolato L’incomparabile Atuk.

Leggenda vuole che, chiunque abbia provato ad avvicinarsi alle sceneggiature della pellicola, a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta, sia deceduto nelle circostanze più disparate. Da John Belushi a Phil Hartman, passando per John Candy e Chris Farey. Bastava dimostrare un minimo d’interesse nei confronti dell’opera per subire la ferocia del fato. La sceneggiatura finì in vendita su un sito di aste online solo all’alba del Terzo Millennio; da allora, se ne sono perse le tracce. Nessuno ha idea di dove, la sceneggiatura maledetta di Atuk, sia custodita o se mai ritornerà ad infestare i sogni degli attori e dei registi di maggior successo.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.