5 film Horror fin troppo realistici

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Nella storia del cinema, il genere horror si è sempre affermato come il più indicato per dare gli incubi agli spettatori. Il cinema horror ha incuto timore, fatto nascere nuove paure, creato terrificanti icone culturali e, addirittura, infuso veri e propri stati paranoici. Tra serial killer assetati di sangue, entità demoniache e creature terrificanti, gli horror hanno avuto modo di alimentare le paure di chiunque e, al contempo, di appassionare milioni di persone. Questo genere cinematografico è stato spesso al centro di scandali morali e panico sociale di sorta, specie negli anni ’80. Ciò che permette allo spettatore più sensibile di rinsavire dopo aver visto un film spaventoso è la consapevolezza che si trattasse di pura finzione. Alcune di queste pellicole, però, talvolta basate su storie vere; seppur accuratamente romanzate e con notevoli modifiche, sono risultati eccessivamente convincenti. In quest’articolo, vi proponiamo 5 film horror fin troppo realistici.

The Conjuring

Per dare inizio al fortunatissimo e terrificante franchise horror campione d’incassi, James Wan ha deciso di optare per il concept della casa stregata, trasformandolo con grande maestria in un raccapricciante capolavoro del cinema dell’orrore contemporaneo. Come la stragrande maggioranza dei progetti che, successivamente, hanno composto l’universo cinematografico di The Conjuring, anche la pellicola omonima si basa su uno dei tanti casi spaventosi a cui gli investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren hanno veramente lavorato.

Nel film, i due sono interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga. Se The Conjuring 2 si ispira al caso Enfield e lo spin-off su Anabelle trae spunto da un’indagine su una bambola indemoniata, il primo film si ispira al caso della famiglia Peron; trasferitasi in una meravigliosa fattoria in Rhode Island nel 1971. Sfortunatamente per loro, la proprietà era infestata dallo spirito del precedente inquilino; un sedicente satanista collegato alla morte di un bambino. The Conjuring è stato, sin dall’inizio, acclamato dalla critica per il realismo con cui mostra i fatti sullo schermo.

Faces of Death – Le facce della morte

Tra i film horror fin troppo realistici, spicca sicuramente Faces of Death. Del 1978, il film distrugge completamente il già labile confine tra finzione e realtà. Diretto da John Alan Schwartz, Le facce della morte si presenta come una pellicola a dir poco scioccante. Cruda e terrificante come poche altre cose, l’opera è un vero e proprio Shockumentary. Divenuto, ormai, un cult del cinema dell’orrore, il film comincia con la spiegazione accurata del Dottor Francis B. Gross, interpretato da Michael Carr, della sua collezione delle possibili “facce della morte”, provenienti da ogni parte del mondo.

A partire da qui, il film si trasforma in un crescendo disturbante di macabra violenza, andando ad intensificarsi clip dopo clip. Dall’attacco di un feroce alligatore, ad un tremendo incidente aereo, fino ad arrivare alla morte per elettroshock. In Le Facce della morte c’è questo e molto di più. Alla luce dei presupposti, pare chiaro il motivo per il quale il film fosse stato pesantemente censurato in diversi paesi del mondo; arrivando, addirittura, ad essere motivo di azioni legali contro il regista. Lo stile diretto, senza filtri, del film, fece pensare a moltissimi spettatori che, ciò che stavano guardando fosse reale. Sebbene alcune scene, come quelle dell’incidente aereo, fossero vere, la maggior parte di esse erano, ovviamente, non lo erano.

The Strangers

Scavando profondamente nella paura primordiale degli estranei, il debutto alla regia di Bryan Bertino, The Strangers, ha mostrato al pubblico che, anche la propria casa; simbolo di sicurezza e stabilità, può essere lo sfondo perfetto per violenze indicibili. Diversamente da qualsiasi altra pellicola basata sull’invasione di proprietà, The Strangers non mostra gradualmente i tratti più inquietanti della trama. Nessuna atmosfera sinistra, niente fotografia macabra o malinconica.

Tutto ciò che viene mostrato allo spettatore è una coppia da sola in una grande casa che, improvvisamente, diventa la preda di un gruppo di estranei che comincia a tormentarli solo perché sono a casa loro. The Strangers è pura violenza nichilista. Insensata e, per questo, ancor più brutale e deprecabile. Nonostante non sia stato accolto con troppo calore dagli addetti ai lavori, The Strangers è senz’altro uno dei migliori film horror troppo realistici e, ha tutte le carte in regola per diventare un piccolo cult del genere.

Cannibal Holocaust

Sicuramente una delle entry più cruente sulla nostra lista. Diretto da Ruggero Deodato, Cannibal Holocaust è un film privo di compromessi, incentrato sulle vicende di un antropologo, intento a trovare risposte in una zona dell’Amazzonia su una troupe cinematografica scomparsa. Giunto sul posto, dopo aver trovato i resti della squadra, l’uomo guarda i filmati rimasti per scoprire le atrocità che hanno subito per mano di una tribù del luogo. Il film fu reputato talmente osceno che, a soli dieci giorni dalla sua uscita, Deodato fu denunciato per oscenità e omicidio, essendo stato accusato da un giornale francese di aver realmente girato alcune scene di violenza. Come abbiamo già visto nel corso della classifica, la verità sta nel mezzo. Se gran parte delle scene più crude sono finte, altrettante sono tristemente vere.

Guinea Pig 2: Flower of flesh and blood

Chiudiamo la nostra classifica dei 5 film horror fin troppo realistici con una pellicola che, ancora oggi, solleva non pochi dubbi riguardo la veridicità di quanto visto su schermo. Guinea Pig 2 è un film che, definire grottesco, violento e disturbante è davvero poco. Flower of flesh and blood è un film difficile, anche per i più avvezzi al genere. Del 1985, il cortometraggio ha inquietato profondamente il pubblico sin dall’uscita. La pellicola destò materiale preoccupazione negli spettatori; mai realmente sicuri di ciò che stessero guardando.

La trama del film di Hideshi Hino segue un uomo travestito da samurai che, puntualmente, insegue, rapisce e tortura una giovane donna senza nome. Ben noto al pubblico per il suo stile gore estremo, Guinea Pig 2 è conosciuto come il film che riuscì a terrificare Charlie Sheen. Quando l’attore ne ricevette una copia in anticipo sull’uscita, infatti, la presentò subito dopo la visione all’FBI, convinto che si trattasse di uno snuff movie.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.