L’attacco dei Giganti – Giudizio (ep. 4×17): la recensione della nuova puntata dell’anime giapponese

L'attacco dei Giganti - Giudizio (ep. 76): la recensione della nuova puntata dell'anime giapponese

Particolarmente atteso da milioni di spettatori in tutto il mondo, il diciassettesimo episodio della quarta stagione de L’attacco dei Giganti ha saputo ripagare ogni più rosea aspettativa, attraverso un impianto strutturale e – soprattutto – in virtù di alcune caratteristiche che sono perfettamente in linea con la decisione dei produttori dell’anime, in grado di alzare sempre più l’asticella nelle ultime stagioni, fino a creare un prodotto in grado di affascinare per la sua complessità e la sua completezza. Giudizio, questo il titolo del diciassettesimo episodio dell’ultima stagione dell’anime, nonchè 76esimo episodio totale della realtà giapponese, è un insieme di caratteristiche di grandissimo valore, sia dal punto di vista contenutistico che per quel che concerne pathos e aspettative degli spettatori, ovviamente rispettate in pieno. Vale la pena approfondire nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’episodio in questione.

La trama di Giudizio, il 76esimo episodio di L’attacco dei Giganti

Gli spettatori dell’anime giapponese erano rimasti in sospeso – grazie al perfetto cliffhanger messo a punto dai produttori di Attack on Titan – dopo tutti gli eventi che avevano interessato Eren Jaeger e tutti i suoi seguaci, gli jaegeristi, sull’isola di Paradis. Il protagonista dell’anime e la sua squadra erano stati vittima di un contrattacco marleyano, realizzato sulla base della presenza di Pieck (Gigante Carro) e Galliard (Gigante Mascella), oltre che dell’esercito di Marley. Intanto, Zeke – che era riuscito a sfuggire a Levi e al suo esercito grazie alla presenza del suo liquido spinale all’interno delle bottiglie di vino bevute dai soldati, in grado di attivare contemporaneamente i giganti al suo segnale – era stato preda della reazione del capitano ma, dopo una lunga digressione sulla sua tragica vita, aveva deciso di mettere a punto un ultimo tentativo per raggiungere Eren e dar vita al pieno dei due: l’eutanasia di Eldia, che avrebbe permesso di porre fine alla storia dei Giganti.

Sulla base di queste considerazioni, si può sottolineare con maggiore cognizione di causa la trama del 17esimo episodio della stagione finale di Attack on Titan; all’inizio dello stesso si può notare ormai un Levi esanime, dal momento che l’esplosione della lancia fulmine, attivata da Zeke (in grado di proteggersi attivando il suo Gigante Bestia), ha provocato danni letali nel Capitano. Hange e i suoi uomini, shockati dalla presenza di Levi esanime, negano a Flock e agli jaegeristi la possibilità di infierire sul cadavere del Capitano. Intanto, ha inizio la battaglia tra Eren e gli jaegeristi e il nemico Marley, che supporta Pieck, Galliard e Gabi: inoltre, da uno dei dirigibili di Marley, si cala anche Reiner che, per quanto ormai stanco e disilluso dalla guerra, decide di fronteggiare Eren attivando il suo Gigante Corazzato. In un turbine di scontri e lotte che vedono Eren – in possesso di ben tre giganti – dominare rispetto ai suoi avversari, si può notare la superiorità tattica di Marley nei confronti degli jaegeristi, che vengono presto sconfitti da sistemi di combattimento molto più avanzati del nemico. Per questo motivo, per quanto dotato di uno strapotere netto, Eren non riesce a fronteggiare contemporaneamente più nemici e sembra quasi costretto alla resa dopo gli attacchi delle nuove armi anti-Giganti, fabbricate da Marley e trasportate dal Gigante Carro.

Dopo aver invano tentato di convincere Eren a scappare e utilizzare il Gigante Martello per la fuga, Yelena vede i suoi piani per fine dei Giganti svanire ma Onyankopon, unico in grado di capire a pieno la psicologia degli eldiani e dei marleyani, tenta di convincere Armin, Mikasa e gli altri a combattere, per quanto questi stessi fossero stati precedentemente umiliati da Eren. Nonostante il passato e consapevole della potenza distruttiva del suo Gigante Colossale, Armin si dice deciso a combattere e, sulla base della possibilità – da parte di Eren – di utilizzare il boato della terra, l’unico deterrente che potrebbe allontanare Marley e il mondo almeno per un cinquantennio, l’episodio si conclude.

Recensione di Giudizio, il nuovo episodio di Attacco dei Giganti

Giudizio era un episodio particolarmente atteso da parte degli spettatori di Attack on Titan, dopo la fine dei primi sedici episodi che avevano comportato un rovesciamento di tutte le prospettive a cui si era stati abituati con le prime stagioni de L’attacco dei Giganti. Riuscire a tenere alta l’asticella e di generare colpi di scena coerenti e assolutamente non evasivi non è semplice per nessuna tipologia di prodotto, specialmente anime, e per questo motivo si è può assolutamente apprezzare l’importanza di un episodio che pone in essere numerosi punti interrogativi e, soprattutto, lascia spazio a qualsiasi tipologia di esito.

La caratterizzazione dei personaggi di Eren e Zeke, più che mai in questo episodio, è ormai il frutto di una tendenza precisa da parte degli ideatori di Attack on Titan, che permettono agli spettatori di guardare oltre la dicotomia di giusto e sbagliato, approfondendo la psicologia e la storia di ogni personaggio prima di decidere – qualora lo vogliano – da che parte stare. Restano ancora degli interrogativi a cui i prossimi episodi possono dare risposta: Levi è davvero morto e perchè Hange non ha permesso a Flock di sentire il suo polso? Annie, ancora effetto del suo indurimento, potrebbe essere nuovamente tirata in ballo nel corso della stagione e il suo ruolo, eventualmente, potrebbe comportare una risoluzione del conflitto? In attesa di ottenere risposta, non si può che apprezzare un episodio di grandissimo valore.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.