Bastardi senza gloria, Adam Sandler poteva recitare nel film di Quentin Tarantino: ecco il motivo del suo rifiuto

Bastardi senza gloria, Adam Sandler poteva recitare nel film di Quentin Tarantino: ecco il motivo del suo rifiuto

Bastardi senza gloria è uno dei film che, nell’ambito della cinematografia contemporanea, ha ottenuto più successo, a causa di una rivisitazione della storia, in termini chiaramente rivoluzionari, che è piaciuta a moltissimi fan e addetti ai lavori. Il prodotto cinematografico realizzato da Quentin Tarantino è un omaggio a Quel maledetto treno blindato, film del 1977 che porta la firma di Enzo Castellari, e si è servito chiaramente di un cast di grandissimo livello, determinato dalla presenza di Brad Pitt, Christoph Waltz, Michael Fassbender, Eli Roth e tanti altri.

Eppure, inizialmente, il ruolo del sergente Donnie Donowitz, soprannominato L’Orso Ebreo, era stato pensato per avere una chiave molto più ironica, e sarebbe stato destinato ad un attore che ha fatto la storia del cinema come Adam Sandler. Tuttavia, l’attore in questione non ha potuto, per motivi di natura lavorativa, partecipare al prodotto cinematografico di Quentin Tarantino, e si immagina quale sia stato il suo rimorso nell’ambito della sua carriera. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del motivo del rifiuto di Adam Sandler, che non ha potuto far parte del cast del film del 2009.

Bastardi senza gloria e il suo incredibile successo

Quando si parla di Bastardi senza gloria non si può fare a meno di menzionare la natura di un film che viene definito come ucronico. In effetti, il prodotto si basa su una rivisitazione della storia che risulta essere chiaramente fantasiosa e che, allo stesso tempo, accomuna molti prodotti cinematografici di Quentin Tarantino. Basti pensare all’ultimo film realizzato dal regista italo-statunitense, C’era una volta… a Hollywood, che richiama uno degli eventi più importanti che siano stati osservati nella cronaca contemporanea, determinata dalle azioni e dagli omicidi della famiglia Manson.

Tornando al prodotto cinematografico del 2009, questo stesso porta a una riqualificazione della sconfitta del nazismo e della morte di Hitler, oltre che ad una trama completamente differente segnata dalla presenza di alcuni personaggi che sono molto ben caratterizzati all’interno del film stesso. Chiaramente, anche il cast di grandissimo livello ha contribuito al successo di questo stesso prodotto cinematografico, sulla base di nomi come Brad Pitt, Christoph Waltz, Michael Fassbender, Eli Roth, Diane Kruger, Melanie Laurent e Daniel Bruhl. Insomma, si tratta soltanto di alcuni dei nomi che hanno definito il particolare successo, anche in termini di cast, del film di Quentin Tarantino.

A proposito del successo dello stesso, questo è riconoscibile sia per gli incassi avvenuti in tutto il mondo, con i dati al botteghino che sembrano confermare questa stessa tendenza, sia per il giudizio degli addetti ai lavori, che ha destinato l’Oscar come miglior attore non protagonista a Christoph Wolf, oltre che una serie di nomination che hanno riguardato miglior film miglior regia, migliore fotografia, miglior montaggio, miglior sonoro e miglior sceneggiatura originale. Insomma, gli addetti ai lavori e i critici hanno particolarmente apprezzato la rivisitazione storica presente all’interno della pellicola, e si immagina soltanto quale sarebbe potuto essere il giudizio critico sulla base di un film che, all’interno del suo cast, avrebbe dovuto includere anche la presenza di Adam Sandler.

Adam Sandler e il suo rifiuto a Quentin Tarantino per Bastardi senza gloria

Come precedentemente anticipato, Bastardi senza gloria poteva arricchirsi della figura di Adam Sandler, nell’interpretazione di Donny Donowitz, sergente soprannominato L’orso ebreo. L’attore, che ha fatto la storia – nell’ambito della cinematografia contemporanea – soprattutto per i ruoli comici o con venature e linee comiche, è stato però costretto a rifiutare la parte che gli era stata assegnata inizialmente da Quentin Tarantino, che aveva cucito perfettamente, addosso all’attore, un ruolo piuttosto al di fuori dalle righe.

L’attore è stato costretto a rifiutare il suo impegno iniziale a causa di un altro impegno lavorativo, che l’ha visto protagonista nella partecipazione a Funny People. Ovviamente, si può soltanto immaginare quale sia stato il rimorso che ha colto successivamente lo stesso Adam Sandler, nel non aver potuto partecipare ad uno dei successi più importanti della cinematografia contemporanea. Lo stesso rimorso è quello che riguarda anche i fan, che avrebbero certamente avuto piacere nell’osservare un personaggio molto più irriverente, soprattutto nell’atto che è stato definito come fondamentale all’interno del prodotto cinematografico: l’assassinio di Adolf Hitler.

Insomma, se pensare al passato porta soltanto ha rimpianti da parte degli addetti ai lavori e dei fan, si può sperare in un ritorno di fiamma tra Quentin Tarantino e Adam Sandler, in virtù di quello che dovrebbe essere il decimo e ultimo film del regista italo-statunitense, che si prevede essere ricco di star di grandissimo calibro.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.