Chi è Tilda Swinton: biografia, carriera e filmografia dell’attrice Premio Oscar

Chi è Tilda Swinton: biografia, carriera e filmografia dell'attrice Premio Oscar
Venice, Tilda Swinton receives with the Leone d'Oro alla carriera - VFF 

Particolarmente conosciuta per alcune sue interpretazioni celebri, come quelle in Le cronache di Narnia, Il curioso caso di Benjamin Button, snowpiercer, Grand Budapest Hotel, Ave, Cesare!, Doctor Strange, Suspiria, Avengers: End Game e tante altre ancora, Tilda Swinton è un’attrice scozzese che ha ottenuto un grandissimo successo nel corso della sua carriera, recitando al fianco di registi celebri e, soprattutto, in prodotti cinematografici di grandissimo valore, che le hanno permesso di ottenere un notevole successo nell’ambito della sua carriera e, soprattutto, di costellare la stessa con un Oscar per essere stata la migliore attrice non protagonista, nel 2008, con il film Michael Clayton e, inoltre, con un Leone alla carriera che le è stato conferito nel 2020. Vale la pena approfondire nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’attrice scozzese, relativamente a biografia, carriera e filmografia di Tilda Swinton.

Biografia e carriera di Tilda Swinton

Nata a Londra il 5 novembre del 1960, Tilda Swinton è un’attrice scozzese che, nel corso della sua carriera, è stata in grado di ottenere un notevole successo e, soprattutto, di recitare in prodotti cinematografici di grandissimo valore. Nata in una famiglia particolarmente celebre dal punto di vista militare, Tilda Swinton è figlia di John Swinton, generale delle guardie scozzesi e nipote di Ernest Swinton, uno degli inventori del carro armato. Inoltre, l’attrice è una delle discendenti dirette di John Hutton Balfour, a dimostrazione della sua discendenza militare che, di sicuro, si è arricchita di nomi celebri della sua famiglia. Dopo aver frequentato la West Earth Girls School nel Kent, essendo compagna di classe e amica di Diana Spencer, l’attrice si è laureata in scienze politiche e sociali all’Università di Cambridge, iniziando a maturare una grandissima passione per la recitazione e, soprattutto, nutrendo forti consapevolezze politiche che l’hanno portata ad iscriversi al Partito Comunista di Gran Bretagna, oltre che nel Partito Socialista scozzese.

Dopo aver frequentato il teatro, che ha abbandonato per dedicarsi al mondo del cinema, l’attrice ha iniziato la sua carriera cinematografica attraverso una lunga collaborazione con Derek Jarman, di cui è stata musa per film e altre opere di diversa natura. Nel corso della sua carriera, Tilda Swinton ha recitato esclusivamente in prodotti da grande schermo, a partire dal 1986, se non si considerano le due apparizioni televisive in Zastrozzi, a Romance, del 1986 e In What We do in Shadows, serie tv del 2019 in cui figura nella settima puntata della prima stagione.

Filmografia di Tilda Swinton

Al fine di approfondire la carriera di Tilda Swinton e le sue determinazioni, non si può prescindere da un’analisi della sua filmografia che, come menzionato precedentemente, si arricchisce di prodotti cinematografici di grandissimo valore, che l’hanno vista recitare al fianco di registi di grandissimo valore, oltre che con attori riconosciuti dal punto di vista internazionale.

Film in cui ha recitato Tilda Swinton

Le presenze televisive di Tilda Swinton sono state particolarmente rare e prevedono due prodotti precedentemente menzionati, che hanno visto l’attrice recitare nel 1986 e nel 2019. Il nome dell’attrice scozzese è indissolubilmente legato a quello del cinema, sulla base delle seguenti interpretazioni su grande schermo:

  • Zastrozzi, a Romance, regia di David G. Hopkins (1986) – miniserie TV
  • Caravaggio, regia di Derek Jarman (1986)
  • Egomania – Insel ohne Hoffnung, regia di Christoph Schlingensief (1986)
  • Aria, regia di Derek Jarman (1987) – episodio Depuis de jour
  • The Last of England, regia di Derek Jarman (1987)
  • Friendship’s Death, regia di Derek Jarman (1987)
  • War Requiem, regia di Derek Jarman (1989)
  • The Garden, regia di Derek Jarman (1990)
  • Edoardo II (Edward II), regia di Derek Jarman (1991)
  • The Party – Nature Morte, regia di Derek Jarman (1991)
  • Man to Man, regia di John Maybury (1992)
  • Orlando, regia di Sally Potter (1992)
  • Wittgenstein, regia di Derek Jarman (1993)
  • Perversioni femminili (Female Perversions), regia di Susan Streitfeld (1996)
  • Conceiving Ada, regia di Lynn Hershman-Leeson (1997)
  • Love Is the Devil (Love is the Devil: Study for a Portrait of Francis Bacon), regia di John Maybury (1998)
  • Zona di guerra (The War Zone), regia di Tim Roth (1999)
  • The Protagonists, regia di Luca Guadagnino (1999)
  • The Beach, regia di Danny Boyle (2000)
  • Possible Worlds, regia di Robert Lepage (2000)
  • I segreti del lago (The Deep End), regia di Scott McGehee e David Siegel (2001)
  • Vanilla Sky, regia di Cameron Crowe (2001)
  • Teknolust, regia di Lynn Hershman-Leeson (2002)
  • Il ladro di orchidee (Adaptation.), regia di Spike Jonze (2002)
  • Young Adam, regia di David Mackenzie (2003)
  • The Statement – La sentenza (The Statement), regia di Norman Jewison (2003)
  • Thumbsucker – Il succhiapollice (Thumbsucker), regia di Mike Mills (2005)
  • Constantine, regia di Francis Lawrence (2005)
  • Broken Flowers, regia di Jim Jarmusch (2005)
  • Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio, regia di Andrew Adamson (2005)
  • Stephanie Daley, regia di Hilary Brougher (2006)
  • L’uomo di Londra (A Londoni férfi), regia di Béla Tarr (2007)
  • Michael Clayton, regia di Tony Gilroy (2007)
  • Julia, regia di Érick Zonca (2007)
  • Synecdoche, New York, regia di Charlie Kaufman (2007)
  • Le cronache di Narnia – Il principe Caspian, regia di Andrew Adamson (2008)
  • Burn After Reading – A prova di spia (Burn After Reading), regia di Joel ed Ethan Coen (2008)
  • Il curioso caso di Benjamin Button (The Curious Case of Benjamin Button), regia di David Fincher (2008)
  • The Limits of Control, regia di Jim Jarmusch (2009)
  • Io sono l’amore, regia di Luca Guadagnino (2009)
  • Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero, regia di Michael Apted (2010)
  • …e ora parliamo di Kevin (We Need To Talk About Kevin), regia di Lynne Ramsay (2011)
  • Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore (Moonrise Kingdom), regia di Wes Anderson (2012)
  • Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive), regia di Jim Jarmusch (2013)
  • Snowpiercer, regia di Bong Joon-ho (2013)
  • The Zero Theorem – Tutto è vanità (The Zero Theorem), regia di Terry Gilliam (2013)
  • Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson (2014)
  • Un disastro di ragazza (Trainwreck), regia di Judd Apatow (2015)
  • A Bigger Splash, regia di Luca Guadagnino (2015)
  • Ave, Cesare! (Hail, Caesar!), regia di Joel ed Ethan Coen (2016)
  • Doctor Strange, regia di Scott Derrickson (2016)
  • Okja, regia di Bong Joon-ho (2017)
  • War Machine, regia di David Michôd (2017)
  • Suspiria, regia di Luca Guadagnino (2018)
  • The Souvenir, regia di Joanna Hogg (2019)
  • Avengers: Endgame, regia di Anthony e Joe Russo (2019) – cameo
  • I morti non muoiono (The Dead Don’t Die), regia di Jim Jarmusch (2019)
  • La vita straordinaria di David Copperfield (The Personal History of David Copperfield), regia di Armando Iannucci (2019)
  • The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, regia di Wes Anderson (2021)
  • Memoria, regia di Apichatpong Weerasethakul (2021)

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.