Doctor Strange nel Multiverso della Follia non ha raggiunto i grandissimi e sontuosi risultati che in molti potevano aspettarsi; il prodotto cinematografico, con Benedict Cumberbatch nei panni del protagonista, avrebbe dovuto rappresentare la prima tra le punte di diamante del Marvel Cinematic Universe nel 2022 e, secondo molti tra gli addetti ai lavori, avrebbe potuto eguagliare – o, al massimo, avvicinarsi – ai grandissimi risultati raggiunti da Spiderman: No Way Home. Tuttavia, dopo una prima settimana in cui ha raggiunto il mezzo miliardo, il film diretto da Sam Raimi ha rallentato la sua ascesa, fermandosi a poco meno di 950 milioni di dollari guadagnati in tutto il mondo; sicuramente un risultato non negativo ma, allo stesso tempo, le aspettative erano più alte e la mancata distribuzione del film in Russia e Cina ha pesato per il franchise. A proposito del film, incassi a parte, ha fatto discutere la presenza di John Krasinski che, nel prodotto cinematografico, veste i panni di Reed Richards in uno dei tanti universi in cui Doctor Strange si ritrova. Il regista del film, Sam Raimi, ha spiegato la scelta è stata di puro fan service e che proviene da un’idea di Kevin Feige.
Il ruolo di John Krasinski all’interno di Doctor Strange 2
L’attore, regista e produttore cinematografico statunitense John Krasinski è diventato uno dei volti noti più importanti nel panorama cinematografico hollywoodiano degli ultimi anni, nonché regista, produttore e attore in A Quiet Place e A Quiet Place II, due lavori che hanno sicuramente ottenuto un grande successo cinematografico nel panorama contemporaneo. L’attore è stato ingaggiato nei panni di Reed Richards anche all’interno dell’ultimo grande successo del Marvel Cinematic Universe, Doctor Strange nel Multiverso della Follia. In effetti, la scelta ha sicuramente soddisfatto e i colto di sorpresa i fan che da anni si aspettavano la presenza di John Krasinski nei panni di uno dei Fantastici Quattro, Mister Fantastic; non solo, dal momento che i fan del prodotto cinematografico hanno da sempre cercato anche di comportare la scelta di Emily Blunt, moglie di John Krasinski e anch’essa attrice, che in questo caso avrebbe potuto interpretare la Donna Invisibile.
Come è stato possibile osservare all’interno del film Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la presenza di John Krasinski all’interno della pellicola non è stata sicuramente importante per quel che concerne termini di durata e minutaggio complessivo, dal momento che questa stessa può essere assimilabile a vero e proprio cameo. Mister Fantastic, così come tutti gli altri personaggi di Terra-838 che fanno parte del gruppo degli illuminati, è stato ucciso da Scarlet Witch, interpretata da Elizabeth Olsen. Tuttavia, in molti tra i fan si sono chiesti se questo ruolo potesse essere anticipatore di una futura presenza di John Krasinski nel ruolo di Mister Fantastic all’interno del film che è già stato confermato da parte della Marvel, e che si baserà sulla trattazione dei quattro.
Le dichiarazioni di Sam Raimi a proposito della presenza di John Krasinski nel film
La scelta di includere John Krasinski all’interno della pellicola diretta da Sam Raimi è stata di puro fan service, secondo quanto commentato e dichiarato da parte dello stesso regista del secondo film su Doctor Strange; in effetti, come già detto precedentemente, l’attore che interpreta Mister Fantastic all’interno del film, già confermato dalla Marvel, non dovrebbe essere John Krasinski, noto attore, produttore e regista cinematografico statunitense. Tuttavia, il regista della trilogia di Spiderman con Tobey Maguire, e il capo della Marvel, Kevin Feige, avrebbero deciso di accontentare i fan che da anni si chiedono se possa essere possibile osservare Krasinski nei panni di Mister Fantastic. La scelta, in ogni caso, non dovrebbe avere conseguenze future, anche perché il concetto di multiverso introdotto all’interno del Marvel Cinematic Universe offre la possibilità di giocare con attori, ruoli e personaggi in modo da non intaccare la linearità della trama, non mettendo a rischio la coerenza contenitiva del prodotto.