Festival di Venezia, la denuncia di Benjamin Farnam: “Piano per zittire il cinema irianiano”

Festival di Venezia appello cineasti iraniani

Il Festival del Cinema di Venezia non rappresenta soltanto il luogo in cui fare e osservare cinema, ma anche il contesto in cui il discorso politico è diventato particolarmente diffuso e rappresentativo. In occasione della prima giornata, come tutti hanno avuto modo di osservare, era stata Hillary Clinton a parlare di Vladimir Putin, Giorgia Meloni e Donald Trump, per poi affrontare anche i temi dell’aborto e del matrimonio. Per quel che concerne la quarta giornata, invece, che vede premiato il regista Paul Schrader con il Leone d’oro alla carriera, diversi esponenti del cinema iraniano hanno avuto modo di commentare la difficile situazione in cui versa il cinema del loro paese. Tra le tante voci, si è distinta soprattutto quella di Benjamin Farnam.

Le parole di Benjamin Farnam a proposito del cinema iraniano

La condizione in cui versa il cinema iraniano è particolarmente difficile, soprattutto per quel che concerne il clima in cui questo stesso ha avuto la possibilità di svilupparsi. In particolar modo, Benjamin Farnam ha denunciato la difficile situazione, parlando di “piano” indirizzato a registi e addetti ai lavori, al fine di zittire il cinema e le sue rappresentazioni. Queste le parole di Farnam:  “Alle ore 18 e 30 alcuni agenti del Ministero dell’Interno hanno arrestato i nostri colleghi Mohammad Rasoulof  e Mostafa Al – Ahmad dopo averle aggrediti. Alle 19 e 30, mentre gli agenti erano ancora con Mohammad, le agenzie governative hanno dato la notizia. Era chiaro che quell’arresto era frutto di un piano.”

E ancora: “Quello che è successo negli ultimi due mesi in Iran dimostra che è un’aggressione non solo a loro due ma a tutto il cinema iraniano. Due giorni dopo a dei nostri colleghi che sono andati a chiedere informazioni è stato detto che aveva una sentenza di condanna a sei anni di carcere per Mostafa, una sentenza di 13 anni fa. Abbiamo poi scoperto che quella sentenza non era solo per loro due ma anche per altri tre colleghi che non sono però stati arrestati perché il governo temeva che la notizia uscisse”. La situazione che viene a porsi, secondo Farnam, crea un Iran in cui “non abbiamo garanzie né sicurezze. Qualsiasi divisione del governo può censurare i nostri film. Non esistono i diritti d’autore, i film possono essere sequestrati e proiettati ovunque”. 

L’appello di due cineasti iraniani e la speranza di tornare a fare cinema

L’impossibilità di fare cinema in Iran è stata comunicata dai due cineasti Jafar Panahi e Mohammad Rasoulof; il primo, è stato privato della libertà personale, mentre per tanti altri rappresentanti del cinema iraniano sono stati avvertiti diversi problemi in termini di manifestazione e sequestro di opere cinematografiche. Per questo motivo, l’appello dei due, letto dal direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera al panel CINEASTI SOTTO ATTACCO, ha assunto un carattere certamente importantissimo.

Queste le parole dei due cineasti iraniani, che mantengono la speranza di tornare a fare cinema: “Siamo cineasti. Facciamo parte del cinema iraniano indipendente. Per noi vivere significa creare. Creiamo opere che non sono su commissione, per questo chi è al potere ci vede come criminali. Il cinema indipendente riflette i suoi tempi, trae ispirazione dalla società e non può rimanerle indifferente. La storia del cinema iraniano testimonia la presenza costante e attiva di registi indipendenti, che hanno lottato per respingere la censura e per assicurare la sopravvivenza di quest’arte. Fra questi, ad alcuni è stato vietato di fare film, altri sono stati costretti all’esilio o ridotti all’isolamento. Eppure la speranza di poter nuovamente creare è una ragione di vita, non importa dove, quando o in quale circostanza un cineasta indipendente stia creando o pensando di creare”.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.