I film horror cult più strani di sempre

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Gli appassionati di cinema horror coltivano il loro amore per il genere con grande dedizione. Al di là del loro amore per i personaggi più iconici come Freddy, Jason e Chucky, la stragrande maggioranza di loro custodiscono con gelosia e attenzione un background cinematografico di nicchia particolarmente variegato. Più strane sono, più le pellicole destano l’attenzione del vero fan del cinema dell’orrore. Sono moltissimi, del resto, i film horror che si contendono il primato di opera cinematografica più strana e raccapricciante di sempre. Dai concept più inflazionati riportati con una verve unica alle trame più singolari e psicotiche. Questo tipo di film è in grado di dare gli incubi anche allo spettatore più scettico e audace. Del resto, si tratta di veri e propri cult del genere, adatti solo ai veri appassionati. In questa classifica, vi presentiamo i film horror cult più strani di sempre.

Le Streghe di Salem

Che lo si ami o lo si odi, l’approccio estetico impressionante di Rob Zombie in regia è innegabile. Le streghe di Salem ne è l’esempio lampante. La pellicola si apre quando un misterioso pacco spedito dalle “streghe di Salem” arriva in una radio locale, dove la Dj del posto, un’ex tossicodipendente in via di riabilitazione, Heidi, lavora. La donna si ritroverà presto al centro di una storia di vendetta millenaria. Ovviamente, questo porta la pellicola al suo picco più alto. Scene paranormali, flashback sensazionali e infestazioni spaventose scioccano l’audience rendendo la pellicola indimenticabile. Zombie osserva, inoltre, un meraviglioso tributo a Dario Argento e Ken Russell, grazie all’estetica icastica e al forte simbolismo proposto nell’opera. La storia, poi, appassiona lo spettatore, pur inquietandolo non poco. In ogni caso, Le Streghe di Salem è una vera e propria esperienza da incubo che, di sicuro, meriterebbe più apprezzamenti.

Inferno

Continuiamo la nostra classifica dei film horror cult più strani di sempre con il sottovalutato Inferno, di Dario Argento. La pellicola, sequel diretto di Suspiria, infatti, non ha mai goduto del medesimo plauso che ha investito, sin da subito, l’opera sopracitata. Dalla Germania, questa volta, la lente della cinepresa si sposta sulle luci abbaglianti di New York City. Questo sequel segue le vicende dello studente di musica Mark e di sua sorella Rose che incroceranno i passi di Mater Tenebrarum, un’antica strega, la cui dimora è un appartamento fatiscente nella città.

Naturalmente, Tenebrarum predilige la privacy e, per questo, tende ad eliminare tutti coloro che si avvicinano troppo a lei, correndo il rischio di esporre i suoi segreti. A dispetto della scenografie americane, il film è nel pieno stile horror italiano. In ogni caso, la natura di Inferno è ben più discreta e sommessa di Suspiria, nonostante si tratti di un film straordinariamente sinistro, dai particolari cruenti. Negli ultimi tempi, il film è stato profondamente rivalutato da pubblico e critica che, finalmente, hanno compreso il suo vero potenziale.

Dumplings

Di tutti i film nominati finora, Dumplings ha sicuramente la storia più nauseante e, allo stesso tempo, intrigante, di tutti. Il film si incentra su un’attrice che cerca di sistemare disperatamente il suo aspetto, rovinato dalla vecchiaia. La protagonista si imbatte, così, in una donna che vende ravioli speciali in grado di invertire il processo di invecchiamento. Ovviamente, questo porterà la donna lungo un sentiero oscuro. Dumplings esamina l’ossessione per la bellezza tipica dell’essere umano. Allo stesso tempo, spinge i confini dell’accettabilità verso nuove vette, fino ad allora inesplorate.

Per rivelare le vere intenzioni di Dumplings occorre guardare il film senza pregiudizi e lasciare fuori qualsivoglia tipo di preconcetto estetico si abbia. Al di là della sua natura disturbante, comunque, il film è eccezionalmente ben fatto, soprattutto grazie alle performance straordinarie degli attori. Dumplings abbatte moltissimi tabù, pur rimanendo un prodotto di qualità, capace di coinvolgere anche i meno avvezzi al genere.

Eraserhead – la mente che cancella

Chiudiamo la nostra classifica dei film horror cult più strani di sempre con un must assoluto per ogni vero appassionato del genere. Eraserhead – La mente che cancella è il film di debutto del genio assoluto di David Lynch. Come sappiamo, il leggendario cineasta non ha perso una virgola del suo estro smisurato nei suoi oltre quarant’anni di carriera dietro la cinepresa. Eraserhead è un esame sinistro ed accurato della paternità, visto attraverso la lente di un mondo industriale, enigmatico, dalle atmosfere uniche, inquietanti e particolarmente misteriose.

Eraserhead mostra tutte le migliori qualità dello stile inconfondibile di David Lynch e, a dispetto dell’età, si presenta ancora come un film visionario; una pellicola sperimentale ben oltre gli standard dell’immaginario. Eraserhead è un prodotto istrionico, in cui nessun particolare è lasciato al caso. Ogni elemento del film lavora in delicatissima armonia con ciò che lo circonda, rendendo incantevolmente orribile il risultato finale. L’opera è costellata di scene macabre e surreali, in grado di rimanere impresse nella mente dello spettatore anche alla prima occhiata.

About the Author

Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.