Frances McDormand: chi è la terza volta migliore attrice protagonista agli Oscar 2021

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VENICE, ITALY - SEPTEMBER 01: Actress Frances McDormand attends the 'Olive Kitteridge Part 3-4' - Premiere during the 71st Venice Film Festival on September 1, 2014 in Venice, Italy. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Nella cornice di un’edizione che ha consacrato l’importanza delle figure professionali femminili anche all’interno dello show business cinematografico, gli Oscar 2021 vedono tra le protagoniste indiscusse anche Frances McDormand. E’ infatti, quello come Migliore attrice protagonista agli Oscar di quest’anno, il terzo premio che l’attrice riceve in questa categoria. Pochi nomi sono riusciti a raggiungere prima di lei questo record, tra i più rinomati della scena cinematografica, tra cui Ingrid Bergman, Walter Brennan, Daniel Day-Lewis, Jack Nicholson e Meryl Streep. Molto lontana dallo stereotipo della diva glam di Hollywood, la McDormand sbaraglia la concorrenza ringraziando con eleganza e posatezza il terzo Oscar come Migliore attrice protagonista ricevuto.
Poche parole quelle della pluripremiata attrice americana. “A me piace fare il mio lavoro. Grazie” questo il suo ringraziamento, sintetico, atipico ma, senza ombra di dubbio, iconico.

Frances McDormand dal teatro agli Oscar 2021: la carriera dell’attrice

L’attrice, classe ‘57, nasce a Gibson City, nell’Illinois e cresce a Pittsburg per poi diplomarsi in teatro nel West Virginia e conseguire il master alla scuola di recitazione di Yale nel 1982. La sua carriera artistica inizia col teatro. Passione, quella del palcoscenico, da cui l’attrice non si allontana mai nel corso della sua carriera. Contestualmente al mondo del cinema che la porterà a ricevere il suo terzo premio come Migliore attrice protagonista agli Oscar 2021, Frances McDormand ha infatti preso parte, citando alcune tra le sue maggiori partecipazioni, a La ragazza di campagna, diretto da Mike Nichols a Broadway. 

Ha recitato in Far Away di Caryl Churchill, diretto da Stephen Daldry al New York Theatre Workshop; in Un tram che si chiama Desiderio, nel ruolo di Stella; in The Sisters Rosenzweig, diretto da Daniel Sullivan al Lincoln Center Theatre; in The Swan al Public Theatre; di nuovo, ma nel ruolo di Blanche, in Un tram che si chiama Desiderio al Gate Theater di Dublino; e nell’Edipo, da Sofocle, diretto da Dare Clubb per l’Off Broadway. Con The Wooster Group, ha recitato in To You, The Birdie!, North Atlantic e Early Shaker Spirituals. Uno dei suoi ultimi lavori è stato, per la regia di Daniel Sullivan, la Macbeth di William Shakespeare al Berkeley Repertory Theatre.

McDormand per la terza volta Migliore attrice protagonista agli Oscar 2021: la sua filmografia

Di seguito, sono indicati tutti i titoli che hanno visto Frances McDormand impegnata – nelle vesti di protagonista e non solo – nel corso della sua carriera. Si tratta della seguente filmografia:

  • Blood Simple – Sangue facile (Blood Simple), regia di Joel Coen (1984)
  • I due criminali più pazzi del mondo, regia di Sam Raimi (1985)
  • Arizona Junior (Raising Arizona), regia di Joel Coen (1987)
  • Mississippi Burning – Le radici dell’odio (Mississippi Burning), regia di Alan Parker (1988)
  • Chattahoochee, regia di Mick Jackson (1989)
  • Darkman, regia di Sam Raimi (1990)
  • L’agenda nascosta (Hidden Agenda), regia di Ken Loach (1990)
  • Crocevia della morte (Miller’s Crossing), regia di Joel Coen (1990)
  • Amore e magia (The Butcher’s Wife), regia di Terry Hughes (1991)
  • Saluti dal caro estinto (Passed Away), regia di Charlie Peters (1992)
  • America oggi (Short Cuts), regia di Robert Altman (1993)
  • Bleeding Hearts, regia di Gregory Hines (1994)
  • Oltre Rangoon (Beyond Rangoon), regia di John Boorman (1995)
  • Palookaville, regia di Alan Taylor (1995)
  • Plain Pleasures, regia di Tom Kalin (1996)
  • Fargo, regia di Joel Coen (1996)
  • Schegge di paura (Primal Fear), regia di Gregory Hoblit (1996)
  • Stella solitaria (Lone Star), regia di John Sayles (1996)
  • Paradise Road, regia di Bruce Beresford (1997)
  • Johnny Skidmarks, regia di John Raffo (1998)
  • Madeline – Il diavoletto della scuola (Madeline), regia di Daisy von Scherler Mayer (1998)
  • La voce degli angeli, regia di Nick Hamm (1998)
  • Wonder Boys, regia di Curtis Hanson (2000)
  • Quasi famosi (Almost Famous), regia di Cameron Crowe (2000)
  • L’uomo che non c’era (The Man Who Wasn’t There), regia di Joel Coen (2001)
  • Upheaval, regia di Itamar Kubovy (2001)
  • Laurel Canyon – Dritto in fondo al cuore (Laurel Canyon) (2002)
  • Colpevole d’omicidio (City by the Sea), regia di Michael Caton-Jones (2002)
  • Tutto può succedere – Something’s Gotta Give (Something’s Gotta Give), regia di Nancy Meyers (2003)
  • Last Night, regia di Sean Mewshaw – cortometraggio (2004)
  • North Country – Storia di Josey (North Country), regia di Niki Caro (2005)
  • Æon Flux – Il futuro ha inizio (Æon Flux), regia di Karyn Kusama (2005)
  • Friends with Money, regia di Nicole Holofcener (2006)
  • Miss Pettigrew (Miss Pettigrew Lives for a Day), regia di Bharat Nalluri (2008)
  • Burn After Reading – A prova di spia (Burn After Reading), regia di Joel Coen (2008)
  • This Must Be the Place, regia di Paolo Sorrentino (2011)
  • Transformers 3 (Transformers: Dark of the Moon), regia di Michael Bay (2011)
  • Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore (Moonrise Kingdom), regia di Wes Anderson (2012)
  • Promised Land, regia di Gus Van Sant (2012)
  • Ave, Cesare! (Hail, Caesar!), regia di Joel Coen (2016)
  • Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri), regia di Martin McDonagh (2017)
  • Nomadland, regia di Chloé Zhao (2020)
  • The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, regia di Wes Anderson (2021)

I grandi successi di Frances McDormand e i tre Oscar vinti in carriera

Tre sono i film che hanno portato l’attrice statunitense alla vittoria di ben tre Oscar durante la sua carriera.
Il primo è, nel 1997, Fargo (1996). Il film, scritto e diretto dai fratelli Coen (uno dei quali, Joel, è sposato con l’attrice dal 1984), vede la McDormand vestire in questa
commedia che affonda il suo stile nel poliziesco e nel thriller, i panni di Marge Gunderson, capo della polizia locale di Minneapolis alle prese con diversi casi di omicidio.

Il secondo film che varrà l’Oscar, nel 2018, all’attrice è Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017), di Martin McDonagh. Nel film, interpreta una donna distrutta e infelice che sfida la polizia locale poiché a un anno dallo stupro e dall’uccisione di sua figlia non vi sono ancora stati arresti né indagati.

L’ultimo film, non per importanza, ad aver assicurato all’attrice uno dei record del tanto ambito riconoscimento cinematografico è, ovviamente Nomadland, regia di Chloé Zhao. Frances McDormand interpreta – in questo pluripremiato capolavoro – la sessantenne Fern, che a seguito della perdita di suo marito, lascia la città di Empire, Nevada, per attraversare gli Stati Uniti sul suo furgone.

About the Author

Federica Feola
Laureanda in scienze della comunicazione, esperta del mondo cinematografico e televisivo in tutte le sue sfaccettature. Amante di serie tv, news e attualità.