Gangs of New York diventa una serie: Martin Scorsese dirigerà i primi due episodi

Gangs of New York diventa una serie: Martin Scorsese dirigerà i primi due episodi

Gangs of New York diventa una serie TV. A seguito dell’incredibile successo del film del 2002, che vede Leonardo Di Caprio e Daniel Day-Lewis protagonisti all’interno di una pellicola sicuramente eccezionale, il mondo di Gangs of New York sarà adattato all’interno di un nuovo prodotto televisivo, realizzato grazie a Miramax e prodotto, tra gli altri, da parte dello stesso Martin Scorsese, che sarà regista anche dei primi due episodi della serie televisiva; chiaramente, sarà possibile osservare dei contatti con il film che ha ottenuto un grandissimo successo, per quanto i personaggi e le narrazioni saranno differenti, ispirandosi direttamente al libro scritto da Herbert Asbury nel 1927. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito della nuova serie su Gangs of New York, relativamente alla possibile trama e a tutti gli altri aspetti, di natura prettamente tecnica, che riguarderanno il prodotto televisivo in questione.

Il successo di Gangs of New York nel 2022 e la narrazione del film

Il grandissimo successo di Gangs of New York, nel 2002, era stato garantito non soltanto dalla regia di Martin Scorsese e dalla presenza di alcuni attori di grandissimo livello, come Leonardo Di Caprio, Daniel Day-Lewis e Cameron Diaz, oltre che Liam Neeson all’inizio della pellicola, ma anche dalla tipologia di narrazione incredibilmente serrata che ha permesso di raccontare alcuni degli avvenimenti che hanno riguardato la città di New York nella prima metà dell’Ottocento, a proposito dello scontro tra gang rivali. La maniacale interpretazione e cura dei dettagli da parte di Daniel Day-Lewis, che, come suo solito, ha deciso di calarsi perfettamente nel ruolo attraverso un cambiamento anche nella propria condotta di vita, oltre che la cura scenografica del set, hanno permesso di ricreare un ambito narrativo incredibilmente importante, tale da giustificare un così tanto grande successo del film in tutto il mondo.

Ad oggi, Gangs of New York non appare sicuramente il miglior film di sempre né per Martin Scorsese né per gli attori protagonisti della pellicola, ma sicuramente può essere considerato come un vero e proprio cult nell’ambito della storia del cinema contemporaneo; la realizzazione di una serie TV dedicata agli ambiti narrativi di Gangs of New York, pur di discostandosi da quanto osservato all’interno del film omonimo, permetterà sicuramente di addentrarsi all’interno di meccanismi narrativi che avevano già convinto gli spettatori ma che, nel caso di una serie televisiva, saranno ampliati ancor meglio.

La serie TV su Gangs of New York e il ruolo di Martin Scorsese

La serie televisiva di Gangs of New York permetterà di adattare, in maniera molto più completa ed esaustiva, il libro scritto da Herbert Asbury nel 1927, grazie alla sceneggiatura realizzata da Brett Leonard, già conosciuto per Shantaram. Gli scontri tra gang rivali che hanno riguardato la città di New York nella prima metà dell’800 sono stati, poi, interrotti dall’entrata in scena della mafia italo-americana che ha permesso di controllare la città in modo simil-dittatoriale, così come si racconta all’interno del libro in questione.

Per questo motivo, la serie televisiva permetterà di raccontare non soltanto gli scontri tra gang rivali ma anche i cambiamenti socio-politici all’interno della città di New York, grazie ad uno sguardo complessivo sicuramente inedito. Il prodotto in questione è sviluppato da Miramax, che si era già occupato di realizzare un adattamento televisivo di The Gangs of New York, poi non fatto proseguire per diversi problemi nella produzione della serie. Martin Scorsese, uno dei produttori esecutivi di Gangs of New York, sarà anche regista dei primi due episodi della serie, per quanto non si conoscano i nomi dei successivi addetti ai lavori e, soprattutto, degli attori, che si discosteranno sicuramente dal film, essendo presentati i personaggi assolutamente inediti.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.