Halloween Ends: cosa aspettarsi dall’ultimo capitolo della saga di Michael Myers

Halloween Ends: cosa aspettarsi dall'ultimo capitolo della saga di Michael Myers

Il regista David Gordon Green nel 2018 ha avuto l’ardire di rispolverare una saga, quella di Halloween, che dopo i film di Rob Zombie stava cadendo nel dimenticatoio. Obiettivo da sempre dichiarato del regista era quello di descrivere una storia alternativa a quella vista negli innumerevoli sequel della pellicola del ’78, in modo tale da porre finalmente la parola fine all’epopea di Laurie Strode. L’obiettivo è certamente nobile, dare una conclusione a una saga quarantennale, le modalità di perseguimento dello stesso lo sono state un po’ meno. Siamo ora giunti alla fine delle avventure di Laurie e Michael Myers con Halloween Ends, ma cosa aspettarsi realmente da questo film dopo il deludentissimo Halloween Kills?

Trama, cast e regia di Halloween Kills

David Gordon Green torna ancora una volta dietro la cinepresa per riportarci ad Haddonfield e farci scoprire se il male realmente è destinato a perdurare in quel luogo. Egli si affida ancora alla veterana Jamie Lee Curtis, reginetta dell’urlo negli anni ’70 e ’80, a Nick Castle, originario interprete dell’Ombra nel film del 78 e a Will Patton, Andi Matichak, Kyle Richards, Rohan Campbell, Michele Dawson, Nick Lawrence e agli altri attori che compongono il cast.

La storia è ambientata ben quattro anni dopo i nefasti eventi di Halloween Kills. Laurie sembra essere tornata ad una vita normale dopo i lunghi anni di attesa per lo scontro con il fratello serial killer. Una nuova vita le si presenta davanti, fino a quando un omicidio del tutto insolito sconvolge la cittadina di Haddonfield: un ragazzo, Corey Cunningham, viene accusato di aver ucciso il bambino a cui faceva da babysitter. Dopo essere stato arrestato la spirale di violenza e di morte continua coinvolgendo diversi membri della comunità, fino a quando il responsabile, Michael Myers, non si troverà faccia a faccia con Laurie per la resa dei conti definitiva.

Halloween Ends: ha davvero senso guardare questo film?

Ma cosa bisogna realmente aspettarsi da questo film? Sicuramente David Gordon Green ci ha abituato ad una messa in scena della violenza nelle sua forme più crude molto suggestiva. Questo film saprà rendere giustizia alla fama di un personaggio come Michael Myers, basata sull’estrema brutalità delle proprie uccisioni e sulla fantasia che ha nel metterla in pratica. Inoltre il regista ha saputo dare rappresentanza ad un messaggio di denuncia sociale molto forte nel precedente capitolo, mostrando la vera natura dell’uomo di fronte al pericolo e alla paura, oltre all’atteggiamento che un essere umano assume quando è spaventato ed è in branco. Non sorprenderebbe dunque la volontà di lasciar passare un messaggio simile anche nell’ultimo film, che si spera per l’appunto sia in grado anche di far riflettere, oltre a tentare di spaventare.

Dall’altro lato elementi chiave come una trama povera, un corso degli eventi più che scontato e un materiale che è stato ormai trito e ritrito non solo nei primi due film, ma in quasi tutti i capitoli della saga, non fanno ben sperare. La pellicola rischia di risultare macchinosa, ripetitiva e stancante. Se si considera poi che in Halloween (2018) e in Halloween Kills è stato fatto abbondante uso di jump scare, si può già trarre un indizio su come verrà gestita la componente horror in Halloween Ends. Il lavoro di sceneggiatura che ci si attende per questo gran finale dovrà essere in grado di rappresentare lo scontro tra una donna anziana e un serial killer dai poteri sovrumani in maniera un minimo credibile. Questa è la grande sfida che ciascun fan della saga spera che questo film possa superare.

Questo discorso si chiude con una domanda fondamentale: ha senso guardare Halloween Ends? Esistono diverse risposte. Certamente, dopo il disastro cinematografico compiuto con Halloween Kills, la risposta più immediata è no. Chi spenderebbe i soldi del biglietto per uno spettacolo il cui predecessore ha profondamente deluso? Probabilmente nessuno. Ebbene, Halloween Ends ha tutte le carte in tavola per essere accostato, in termini di valore assoluto, al prequel. Basti considerare che la trama di per sé è poverissima, gli eventi rappresentati sono estremamente scontati e il finale, bene o male, possiamo immaginarlo già tutti molto facilmente. Inoltre in generale questa trilogia di Green sembra aver dimostrato già con i primi due capitoli di non poter dare nulla (ma togliere tanto) ad una storia che ha appassionato milioni di fan del genere horror. Probabilmente fra qualche anno nessuno si ricorderà di Halloween Ends e dei suoi due fratelli. Ma ciò non toglie che questa produzione potrebbe aver trovato anche diversi sostenitori. In particolare fra gli estimatori potrebbero esserci gli amanti dello slasher e forse anche un po’ quelli dello splatter. Gli spettatori che si nutrono di mera violenza andranno a nozze con queste pellicole. Resta poi il fatto che abbia senso guardare Halloween Ends per chiudere effettivamente il ciclo legato ad Halloween e ai suoi film o semplicemente per godersi una serata spensierata all’insegna dell’horror.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.