Harry Potter e la pietra filosofale, ecco chi avrebbe dovuto dirigerlo

Harry Potter, JK Rowling, Daniel Radcliff, Ruper Grint

Uscito nel 2001 e diretto da Chris Columbus, Harry Potter e la pietra filosofale è il primo film che aprì la saga cinematografica di straordinario successo incentrata sulle avventure del giovane maghetto di Hogwarts. La serie è il frutto del riadattamento dei romanzi omonimi di J.K. Rowlings e, nel corso degli anni, ha continuato a raccogliere nuovi appassionati, nonostante sia giunta al capolinea già diversi anni fa. Data la maestosità del franchise di Harry Potter, pare chiaro che, ad oggi, gli aficionados più irriducibili continuino a cercare nuove curiosità e a porre domande sempre più intricate a chi ha vissuto il set direttamente, trovando quasi sempre ottime risposte. Sembrerebbe che Harry Potter e la pietra filosofale avrebbe dovuto avere un altro regista. Scopriamo chi avrebbe dovuto dirigerlo.

Harry Potter e la pietra filosofale, chi l’avrebbe dovuto dirigere?

Per scoprire chi avrebbe dovuto dirigere Harry Potter e la pietra filosofale in origine, bisogna partire da un’importante premessa: anche le più grandi leggende del cinema possono avere dei momenti di esitazione. Si tratta di quello che è successo ad uno dei più grandi registi contemporanei nel momento in cui ha ricevuto la proposta di muovere le cineprese del primo film di Harry Potter. All’inizio, infatti, La pietra filosofale sarebbe dovuta essere diretta da niente meno che Steven Spielberg. Il cineasta rinunciò alla regia della pellicola per un motivo strettamente personale, affermando sinceramente di non sentirsi pronto a dirigere il film.

L’iconico cineasta lo affermò senza remore nel corso di un’intervista da lui rilasciata a BBC Breakfast nel 2012. In quell’occasione, Steven Spielberg spiegò di essere arrivato a firmare per curare la regia di Harry Potter e la pietra filosofale e di aver, tra le altre cose, lavorato sul film per diversi mesi prima di assumere una decisione tanto sofferta. Alla fine, come anch’egli ha spiegato, Spielberg decise di tirarsi fuori dal progetto poiché, a quanto pare, non riuscisse a sentirsi a suo agio calato nel mondo di Hogwarts. Al riguardo, il cineasta disse: Non mi sentivo pronto per fare un film per famiglie. Ovviamente, i miei figli all’epoca pensarono che fossi pazzo. Harry Potter, del resto, era già un fenomeno editoriale quando il film andò in cantiere. Ero consapevole del successo straordinario che la pellicola avrebbe avuto al boxoffice.

La decisione del regista

A dispetto delle premesse e delle consapevolezze del regista riguardo il successo che il film avrebbe avuto, Spielberg decise di abbandonarne comunque la regia. A tal proposito, il cineasta disse: “Non mi occupo di un film soltanto perché penso possa riscuotere un successo fenomenale al botteghino. I film che dirigo devono riuscire, in qualche modo, a toccare anche la mia anima e la mia sensibilità. Altrimenti, non riuscirei a giustificare un lavoro di due o tre anni”. Comunque, nel 2001, Steven Spielberg ebbe modo di presentarsi al cinema con un altro film: A.I. – Intelligenza artificiale. Di recente, poi, in occasione della notte degli Oscar 2021, 20th Century Studios ha distribuito il primo teaser trailer di West Side Story. Trattasi del nuovo film che il cineasta dirigerà che, tra l’altro, è il nuovo adattamento cinematografico del musical di Broadway che ha debuttato nel 1957.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.