Wendell & Wild: Henry Selick parla della stop motion usata all’interno del film

Recensione Wendell & Wild di Henry Selick

Wendell & Wild è un nuovo film Netflix diretto da Henry Selick e scritto a quattro mani dal regista di Nightmare Before Christmas e Coraline con Jordan Peele (che non aveva ancora lavorato in quanto regista); tra i tanti pregi del prodotto cinematografico in questione, distribuito sulla piattaforma di streaming e già in grado di conquistare pubblico e critica sulla base delle sue caratteristiche, spicca sicuramente quello relativo all’utilizzo della tecnica della stop motion. L’impianto del film appare molto più fluido, di sicuro sulla base di nuove tecnologie che hanno permesso di concepire una tecnica notevolmente migliorata; eppure, Henry Selick, che mancava dallo schermo dal 2009, ha parlato della stop motion utilizzata non parlando di numerose differenze nel suo utilizzo.

L’utilizzo della stop motion in Wendell & Wild e le differenze con Nightmare Before Christmas

Per quanto la tecnologia che anima l’utilizzo di alcune tecniche di animazione, come quella della stop motion, sia cambiata, la base che comporta il suo servirsene appare immutata: questo è il messaggio che Henry Selick ha lanciato, all’interno di un’intervista, parlando quali siano le differenze tra l’utilizzo della tecnica in Nightmare Before Christmas e Wendell & Wild, due film distribuiti a quasi trent’anni di differenza.

Il regista di Coraline ha spiegato, nel dettaglio, quanto segue: “Una cosa che va al cuore dell’animazione consolidata è la connessione diretta tra l’animatore e il pupazzo che deve essere riposizionato fino a 24 volte al secondo per produrre un girato completo. È una cosa a cui non abbiamo mai rinunciato, quella connessione diretta. Anche se alcune tecnologie ci hanno aiutato – non giriamo più su pellicola e non dobbiamo preoccuparci tutta la notte se il laboratorio rovinerà il girato – il tutto si riduce ancora ai nostri animatori di grande talento, a un pupazzo ben fatto e, si spera, a una buona storia da raccontare. Questo non è cambiato, e questo è ciò che non dovrebbe mai cambiare della stop-motion.

La collaborazione di Henry Selick e Jordan Peele per Wendell & Wild

Wendell & Wild si basa sulla collaborazione con Henry Selick e Jordan Peele, che sicuramente funziona all’interno del film distribuito sulla piattaforma di streaming Netflix. Il regista di Nightmare Before Christmas e Coraline e quello di Nope, Us e Get Out (che ha lavorato alla scrittura del film prima di esordire nel mondo della regia) hanno collaborato nella creazione di un’opera sicuramente molto importante dal punto di vista tematico, estetico e morale, in cui la presenza dei demoni appare in linea con le concezioni di cinema tipiche di Henry Selick.

Il regista ha parlato della collaborazione con Jordan Peele e Keegan-Michael Key, uno dei doppiatori originali del film, utilizzando i seguenti termini: “Inizialmente, ho sempre immaginato che, almeno a partire dai demoni, avrei voluto che assomigliassero ai doppiatori, Key e Peele. Erano piuttosto refrattari perché una caricatura può andare storta. Potrebbe risultare banale, un po’ brutto, ma sentivo fortemente che gran parte della magia di Key e Peele, nel loro show, è la loro capacità di trasformarsi in ogni sorta di personaggi diversi, di genere, di età. Volevo che questa fosse un’altra trasformazione, ma loro erano molto riluttanti. Pensavano che potesse essere stupido, ma io avevo un’arma segreta. Non lo avevo ancora con me, ma conoscevo Pablo Lobato, che realizza splendide caricature artistiche.”

Il regista ha parlato, poi, dei personaggi dei demoni e del rapporto con i due doppiatori originali: “Ho detto a Keegan-Michael e Jordan: “No, no, sarà fantastico. Aspettate e ve lo mostrerò”. Poi mi sono messo in contatto con Pablo Lobato. Ha fatto i primi disegni e le prime caricature, e loro erano contenti [e] hanno detto: “Oh, sì, potrebbe andare bene. Forse il mio collo è un po’ troppo lungo!”. Mi disse [Keegan-Michael]. Ci sono stati alcuni momenti difficile e Jordan ha dovuto ricordare a Keegan-Michael: “Beh, siamo demoni. Penso che possiamo continuare così”.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.