I 5 film di Stephen King che necessitano di un remake

Cujo, L'ombra dello scorpione, Stephen King, Cell

E’ sempre difficile parlare di remake, in particolare quando si ha a che fare con del materiale proveniente dalle opere di Stephen King. Lo scrittore americano è abituato a vedere le sue opere tradotte in film, tuttavia è palese che molti di essi necessitano di una rivisitazione. Alcuni dei quali perché realizzati con strumenti che ad oggi sono obsoleti, altri semplicemente perché risalgono a più di trent’anni fa. Inoltre non è detto che con i remake si hanno solo peggioramenti, basti pensare al remake di IT del 2017 e 2019. Ecco dunque i 5 film tratti da opere di Stephen King che avrebbero bisogno di un remake.

5. Cujo

Cujo è il nome di un cane San Bernardo che viene morso da un pipistrello e contrae la rabbia. Da quel momento comincerà a scagliarsi contro la sua famiglia e una donna con il figlio che restano intrappolati in macchina senza via di fuga. I due dovranno prendere una decisione: affrontare il diabolico e mostruoso cane o morire soffocati per il caldo nella macchina.

Protagonista del film del 1983 è Dee Wallace (L’Ululato e E.T. – L’extraterrestre) e nonostante abbia ottenuto un discreto successo incassando 21 milioni a fronte dei 5 spesi, è palese che il film è invecchiato male. Difficilmente si rimane impressionati dal cane assassino e difficilmente si riesce a mantenere la concentrazione in diverse scene.

4. L’uomo in fuga

E’ nota la repulsione che Stephen King prova verso questo film. Il protagonista è un giovane Arnold Schwarzenegger che interpreta il ruolo di un uomo che è costretto a partecipare ad un violento e pericoloso programma televisivo durante il quale dovrà sopravvivere ad assassini professionisti che tentano ripetutamente di ucciderlo. Questo thriller distopico, soprattutto a chi è più giovane, ricorderà sicuramente Hunger Games. Il confronto però non regge, per via degli effetti speciali, della verosimiglianza delle situazioni e per le prove recitative offerte.

Sono principalmente questi i motivi che spingono a richiedere un remake che, venendo affidato ad un regista di spessore, potrebbe generare un piccolo capolavoro del genere.

3. Maximum Overdrive

In questo film diretto da Stephen King e tratto dal suo racconto Camion, auto e camion prendono vita a causa di una cometa che passa troppo vicino alla Terra. Gli automezzi cominciano a rivoltarsi contro il genere umano e puntano a schiavizzarlo. In particolare la storia è raccontata attraverso gli occhi di un gruppo di persone bloccate all’interno di una stazione di servizio che dovrà proteggersi da questi nuovi nemici.

Il film venne definito dal suo stesso regista un film “idiota”, e il risultato finale è dato anche dal fatto che fosse la prima pellicola diretta da Stephen King. In generale però l’idea rimane originale e se accompagnata da un dignitoso remake, potrebbe risultare anche raccapricciante.

2. Cell

Cell è un film del 2016 tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King con protagonista John Cusack e Samuel L. Jackson. La storia ruota intorno a un gruppo di persone sopravvissute ad un’isteria di massa causata da impulsi provenienti dai cellulari. Chiunque risponda al cellulare viene trasformato in uno zombie che aggredisce chiunque si trovi dinanzi a lui.

In generale questo film non ha bisogno di un remake per motivi legati alla vecchiaia della pellicola o alla scarsa qualità degli effetti speciali. Quello che rende questo film bisognoso di una rivisitazione è la sceneggiatura stessa, che ha portato sugli schermi una storia mal raccontata e priva di spessore tecnico.

1. L’ombra dello scorpione

Qui non stiamo parlando di un film, bensì di una miniserie televisiva. L’ombra dello scorpione ha per protagonisti un gruppo di persone sopravvissute ad un morbo letale, il Captain Trips, creato in laboratorio che ha ucciso il 99% della popolazione mondiale. I sopravvissuti si divideranno tra coloro che decideranno di seguire la buona Mother Abagail e coloro che invece si uniranno al perfido Randall Flagg. Comincerà quindi una lotta tra il bene e il male dal cui esito nascerà un nuovo mondo.

La miniserie, che per effetti speciali potrebbe essere paragonata a quella di IT del 1990, è decisamente invecchiata male. La qualità audio e video è molto scarsa e la storia, che di per sé è molto lunga, viene privata di elementi fondamentali. A tal proposito sono state riportate alcune notizie circa una possibile serie TV basata sul romanzo di King che, disponendo di un numero maggiore di puntate potrebbe meglio raccontare le circa 1300 pagine del romanzo.

 

 

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.