Quella di James Bond è, senza dubbio, una delle saghe più amate in assoluto dagli appassionati di cinema. L’elegante agente segreto che, con immancabile charm e profondissima dedizione, salva puntualmente il destino del pianeta, boicottando i loschi piani di nemici malvagi e fanatici. Sebbene il fascino di 007 abbia sempre ammaliato i cinefili negli echi di intere generazioni, alcune figure ad egli antagoniste hanno avuto modo di spiccare sul grande schermo per l’istrionismo dei loro interpreti o per la cura nei dettagli della sceneggiatura. In questa classifica, abbiamo deciso di raccogliere alcuni tra i migliori antagonisti mai apparsi nei film di James Bond.
Christopher Walken
Interpretò Max Zorin in Bersaglio mobile del 1985. Il personaggio di Christopher Walken è un magnate psicopatico che intende ottenere il controllo dell’industria dei microchip inondando Silicon Valley. Paranoico, apatico e con la sola passione di uccidere, quello di Zorin è un personaggio decisamente difficile da interpretare, eppure, Christopher Walken riesce a calarsi nel ruolo con grande maestria, regalando ai cultori alcune delle migliori scene d’azione nella storia della saga di James Bond.
Curd Jurgens
1977, esce 007 – La spia che mi amava. Pellicola intensa come poche, in cui scenografie suggestive, copioni magistrali ed interpretazioni sublimi, esplodono in un tripudio cinematografico eclettico, in cui, su tutti, ebbe modo di spiccare il Karl Stromberg di Curd Jurgens. Parliamo di uno dei migliori antagonisti nella storia dei film di James Bond. Criminale genocida dai gusti sopraffini per l’arte, innamorato profondamente dell’eleganza. Il piano di Stromberg nel film, era quello di far estinguere la razza umana in una sanguinosa guerra mondiale, in modo da avere campo libero per costruire una civiltà subacquea, Atlantis, in cui dare vita ad una nuova specie.
Javier Bardem
Da Skyfall, del 2012, il Raoul Silva di Javier Bardem, entra di diritto nel Gota dei Villain più iconici di tutti i tempi. Digressioni psicologiche sul lato più oscuro della psiche umana, rendono il personaggio di Bardem a dir poco poliedrico. Nel 2012, le perfide organizzazioni criminali che Bond aveva combattuto per decenni sul grande schermo, lasciano spazio a viaggi terrificanti nei meandri più reconditi e deviati della mente umana. Incapace di affrontare i suoi demoni, il Raoul Silva di Javier Bardem è un personaggio fragile e, al contempo, sinistro; perfido, eppure sofferente, permettendo allo spettatore di esplorare la vera natura della crudeltà umana.
Adolfo Celi
Mettere in ombra Sean Connery è sempre stata un’impresa impossibile. Eppure, l’Emilio Largo di Adolfo Celi in Thunderball – Operazione Tuono, del 1965, è riuscito nell’intento in diversi punti della pellicola. Celi è stato un attore particolarmente carismatico ed affascinante che riuscì ad impersonare con grande spontaneità l’indole megalomane di Largo; il cui intento, è quello di piegare le potenze mondiali al suo volere. Con il suo look evocativo, Celi consacrò il suo nome all’eternità dopo aver recitato in Thunderball.
Donald Pleasence
Ernst Stavro Blofeld è, sin dalla nascita del suo personaggio su schermo, negli anni d’oro di Bond, l’antagonista per eccellenza; non solo per il protagonista dei romanzi di Fleming e dei loro riadattamenti cinematografici. Blofeld è il Capo dell’organizzazione criminale SPECTRE. Un personaggio, sinistro, enigmatico, dalla cattiveria cruda e feroce. La figura di Blofeld viene portata per la prima volta in pellicola in Agente 007 – Si vive solo due volte, del 1967. Interpretato con grande naturalezza da Donald Pleasence, il Villain entrò immediatamente a far parte dell’iconografia di Bond, dati i suoi tratti fortemente simbolici. Un viso gravemente sfigurato ed uno sguardo madido di collera, resero il Blofeld di Pleasence un personaggio fondamentale per la storia di James Bond. Tratto importantissimo della figura di Blofeld, il meraviglioso gatto bianco per il quale manifesta un profondissimo attaccamento.
