I migliori film da guardare a novembre (comodamente sul divano di casa)

Novembre è il mercoledì dei mesi. Il marrone delle strade sposta l’umore verso il freddo per prendere il corpo quando il sangue caldo scorre via sull’asfalto ghiacciato. Un mese freddo in cui gli alberi si spengono del tutto e la ciclicità di ogni cosa vive con noi e attraverso noi tramite i ricordi. Novembre è il mese figlio di nessuno, e si è preda di una raggelante tristezza degna di Edgar Allan Poe. Novembre  è a tutti gli effetti la breve stagione dei Comfort Movies, perché durante questo mese si diventa tutti un po’ più nostalgici. Ecco, allora, quali sono i migliori film da guardare a novembre (comodamente sul divano di casa).

Frankenstein Junior di Mel Brooks (1974)

Il primo tra i migliori film da guardare a novembre è Frankestein Junior del pazzo genio Mel Brooks.  Visto con gli amici, da solo, con la famiglia, in versione rimasterizzata al cinema, in ogni occasione fa sempre lo stesso effetto. Le freddure del film, anche la più dimenticabile, sono da sempre nei repertori citazionistici più utilizzati. Frankestein Junior è uno dei Comfort Movie per eccellenza perché l’influenza e l’ascendente che ha sulle persone è quasi sempre totale.

La storia fantastica di Rob Reiner (1987)

La storia fantastica è un racconto d’avventura, una grandiosa storia letta dal nonno costretto a letto da una brutta influenza al nipote. E’ una sorta di Odissea fiabesca, che condensa l’epica avventura di Omero in una storia di “vero amore”, pirati, vendetta, malvagi principi e tanta comicità. Il film è, già nella sua idea di partenza, l’adattamento del libro di William Goldman, autore anche della sceneggiatura. Cosa c’è di più confortante e malinconico del ricordo di quando da bambini si stava a letto contenti di non dover andare a scuola e poter così spendere tutto il tempo a guardare la TV? Di più confortante c’è forse solo la memoria di un nonno, che si ostinava a voler raccontare una storia, per stimolare la fantasia e la voglia di avventura.

Ritorno al futuro di Robert Zemeckis (1985)

Cult di fantascienza imprescindibile per gli amanti dei viaggi nel tempo, Ritorno al futuro racconta le strane avventure del Dr. Emmett , meglio conosciuto come “Doc” Brown – l’ indimenticabile Christopher Lloyd – e del diciassettenne Marty McFly – un giovanissimo Michael J. Fox. A bordo della mitica DeLorean DMC-12 in versione macchina del tempo, i due ne affronteranno di tutti i colori, viaggiando in ogni dove: avanti nel futuro, indietro nel passato e su diverse linee temporali parallele.  E  mentre si seguono le (dis)avventure di Marty e Doc, è lì che si comprende l’importanza di pensare in grande, e scopriamo che il cuore di una macchina del tempo è un aggeggio chiamato flusso canalizzatore, alimentato a plutonio, ma che però nei capitoli successivi verrà sostituito da un più eco-friendly Mr. Fusion.

Ricomincio da tre di Massimo Troisi (1981)

Gaetano è un giovane meridionale che decide un giorno di andare da sua zia a Firenze, per dare finalmente una svolta alla sua vita, così lui parte per viaggiare e per conoscere e non per lavorare. In Toscana però si innamorerà di Marta (Fiorenza Marchegiani), un’infermiera presso un centro d’igiene mentale che fa anche la scrittrice. Fra alti e bassi, questa relazione porterà finalmente Gaetano alla maturazione.

Sembra sia davvero difficile restare impassibili di fronte alla spietata comicità di Troisi, a tal punto da oscurare alcuni piccoli  difetti della pellicola. Il film si apre con un dialogo quasi surreale fra Gaetano e l’amico Lello (Lello Arena), che discutono animatamente delle tipologie di miracolo. E la storia proseguirà così, attraverso tanti piccoli sketch  in cui Gaetano interagisce con un’umanità variegata e stramba: il famoso aspirante suicida, uomo di Dio e figlio della madre.