I migliori film di Ridley Scott

I migliori film di Ridley Scott

Ridley Scott è uno dei registi più importanti che si siano mai distinti nel panorama cinematografico; di sicuro, il regista e produttore televisivo e cinematografico britannico ha fatto la storia attraverso alcune pellicole di grandissimo valore ma, come accade molto spesso nel mondo dell’arte, il suo nome è stato particolarmente volatile nel corso degli anni. Capita in più occasioni, infatti, che a causa di un silenzio artistico o di lavori non troppo degni di grande valore un nome possa essere dimenticato o accantonato, in favore di altri che sono crescenti o stanno acquistando credito. Di sicuro, negli ultimi mesi Ridley Scott è tornato alla ribalta attraverso il suo lavoro in House of Gucci, che si propone essere un progetto di grandissimo valore. Non soltanto il cast del film promette molto bene, in effetti, ma anche la trama dello stesso appassiona milioni di spettatori. Per questo motivo, al fine di ricordare il regista britannico e i suoi lavori, vale la pena considerare i suoi migliori film. 

Il gladiatore (2000)

Primo tra i migliori film di Ridley Scott è Il gladiatore, vero e proprio colossal del 2000 che tutti conoscono e apprezzano. Si tratta di un capolavoro cinematografico che, al di là di analogie e incongruenze storiche, merita di essere osservato se si è amanti della storia romana e non solo. Basti leggere ai nomi presenti all’interno del cast per comprendere tutta la qualità presente all’interno di questo lavoro: Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen, Richard Harris, Oliver Reed e Tomas Arana.

Il film, che tratta del tradimento di Commodo e della vita del generale Massimo – che per riacquisire credito e importanza a Roma si inserisce all’interno delle fila dei gladiatori -, è tratto da romanzo di Daniel P. Mannix del 1958 Those about to die. Chiaramente, non ci si poteva certo non aspettare un vero e proprio plebiscito nell’ambito degli Oscar, dove il film ha ottenuto le statuette d’oro per miglior film, miglior attore protagonista a Russel Crowe, migliori effetti speciali, miglior sonoro e migliori costumi.

Blade Runner (1982)

Se nel prendere in esame il grande colossal de Il gladiatore ci si è riferiti attraverso parole di lode e pregio, non si può che fare lo stesso per Blade Runner, probabilmente uno dei film più importanti della storia del cinema. Il film di fantascienza del 1982 vede l’interpretazione di alcuni attori di grandissimo livello, come Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos e Daryl Hannah, che abitano in una Los Angeles distopica del 2019, dominata dall’azione dei replicanti. Certamente non è necessario ribadire ogni elemento di una trama conosciutissima e apprezzata praticamente ovunque, considerando che il film è stato oggetto di sette versioni differenti, oltre che di un sequel intitolato Blade Runner 2049.

In questo caso non ci sono stati Premi Oscar vinti per il capolavoro di Ridley Scott, che si è accontentato di due nomination ottenute nelle categorie di migliore sceneggiatura originale e migliori effetti speciali.

Thelma & Louise (1991)

Attraverso un salto non soltanto cronologico ma anche di genere cinematografico, il terzo tra i migliori film realizzati e diretti da Ridley Scott è considerato attraverso l’accezione del road movie, che ha avuto un grandissimo successo e che – allo stesso tempo – ha comportato anche un plauso da parte della critica. Il film del 1991 vede la presenza, all’interno del cast, di Susan Sarandon e Geena Davis.

Ancora una volta la prospettiva dei premi e dei riconoscimenti ottenuti risulta essere importante al fine di considerare quale sia stato il successo del film per la critica. Thelma & Louise ha ottenuto il Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale, oltre che le nomination per miglior regia, migliore attrice protagonista (sia per Susan Sarandon, sia per Geena Davis), migliore fotografia e miglior montaggio.

Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto (2001)

A dimostrazione della grande versatilità di Ridley Scott, regista che ha saputo affrontare generi e trattazioni cinematografiche completamente differenti e antitetiche tra di loro – pur ottenendo credito in ognuna delle stesse -, vale la pena citare Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto, film che si inserisce a pieno merito all’interno del novero dei film di guerra, e che ha trovato la sua genesi nel 2001. Il prodotto cinematografico è basato sul saggio storico scritto da Mark Bowden Black Hawk Down: A Story of Modern War, certamente una fonte di grande valore considerando i rimandi storici che offre alla battaglia di Mogadiscio. 

Non si tratta di un film che ha ottenuto un grandissimo successo dal punto di vista mediatico, considerando anche il rapporto con un budget ovviamente elevato (di oltre 64 milioni di euro), ma la critica ha apprezzato questa pellicola, a cui ha destinato il Premio Oscar per il miglior montaggio e il miglior sonoro, a cui si aggiungono le nomination per miglior regia e migliore fotografia.

Il genio della truffa (2003)

«Mentire, raggirare, rubare, sparire; ripetere l’operazione»: basti questa frase a comprendere quale sia la natura dell’ultimo tra i migliori film di Ridley Scott che vogliono essere considerati. Il film del 2003 è una commedia thriller, dominata dalla presenza di Nicolas Cage, Sam Rockwell e Alison Lohman. Il prodotto cinematografico, tratto da un libro di Eric Garcia, non ha ottenuto certamente tutti i premi e i riconoscimenti dei precedenti, ma si inserisce a pieno merito all’interno di una trattazione in cui Ridley Scott ha ben operato.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.