I migliori film disturbanti di proposito

migliori film disturbanti

Rendere un film anche solo accettabile, significa affrontare un processo produttivo ed una serie di lavorazioni a dir poco estenuante. Alcune pellicole di straordinario successo, alla luce di queste premesse, quindi, rappresentano vere e proprie imprese. L’eclettismo di determinati registi che, ad oggi, continuano a fare la storia del cinema, ha modo di trasporsi pedissequamente nelle opere che firmano. Ciò nonostante, il grande schermo pullula di pellicole così malriuscite da sembrare sgradevoli. Film a cui nessuno si sognerebbe mai di dare una seconda possibilità. Eppure, esistono anche film concepiti per essere disturbanti; presentando un plesso estetico scabroso e raccapricciante. Parliamo di lavori volutamente terrificanti sotto l’aspetto tecnico e visuale. In questa classifica, abbiamo raccolto alcuni tra i migliori film disturbanti di proposito.

Natural Born Killers – Assassini nati

A dispetto delle opinioni contrastanti sorte sul conto di Natural Born Killers, la pellicola diretta da Oliver Stone rappresenta uno dei lavori più provocatori degli anni ’90 e, secondo molti, l’ultimo, vero, manifesto visionario del cineasta. Stone sviluppa l’archetipo di Bonnie e Clyde miscelandolo ad elementi instabili come l’abuso di droghe e facendone un’asprissima critica al concetto culturale Americano. Il tutto, straordinariamente confezionato secondo il suo inconfondibile stile. Dal primo all’ultimo istante, Assassini nati assalta i sensi dello spettatore, gettandolo in un’esperienza metafisica di violenza allo stato puro. Un dinamismo estremo ed una brutalità tecnica impressionante rendono Natural Born Killers un esempio sperimentale di anticonformismo cinematografico.

The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair

The Blair Witch Project deve il suo straordinario successo al bassissimo budget con cui venne alla luce. Il mistero della strega di Blair prese luce con circa 60.000 dollari investiti. La pellicola, dall’estetica estremamente minimale, ispira profondissimo realismo sotto qualsiasi aspetto. Girato con attrezzature di fortuna, The Blair Witch Project raccolse un’innumerevole dose di consensi per lo stile visuale audace e per le atmosfere lo-fi straordinariamente autentiche. Guardare Il mistero della strega di Blair significa vivere una straordinaria esperienza a metà tra finzione e realtà. L’impressione data dal film è quella di star visionando veri filmati di sicurezza. Inutile dire che, nel 1999, quando la pellicola vide la luce, si presentò immediatamente come un manifesto istrionico. Alla luce di quanto affermato, la nomina di The Blair Witch Project nella top dei migliori film disturbanti di proposito si presenta come una tappa obbligata.

Man on fire – Il fuoco della vendetta

La seconda metà dell’opera di Tony Scott si contraddistingue per la fotografia fortemente saturata e per un montaggio tanto dinamico da essere considerato iperattivo dalla stragrande maggioranza degli spettatori. Inquadrature tremanti ed editing aggressivi resero alcune pellicole del regista inconfondibili. Il marchio di fabbrica del cineasta ebbe modo di impreziosire Man on fire, Thriller del 2004, tristemente sottovalutato. La pellicola segue le vicende del mercenario John Creasy, alcolista in cerca di redenzione che tenta in tutti i modi di salvare la piccola Pita Ramos dai suoi rapitori. Denzel Washington veste i panni del tormentato protagonista, mentre il design visuale dell’opera riflette con grande accuratezza lo stato mentale distrutto del personaggio principale; in costante lotta contro i demoni del suo passato. Sebbene lo stile di Tony Scott non sia per tutti, gli va dato atto di quanto, effettivamente, la sua regia sia unica.

The Texas Chainsaw Massacre – Non aprite quella porta

Impossibile non citare nella top dei migliori film disturbanti di proposito, Non aprite quella porta. Parliamo di un cult assoluto del cinema Horror. Un film raccapricciante che, a tutt’oggi, continua ad agghiacciare anche all’ennesimo rewatch. L’atmosfera respirata tra le scene del capolavoro di Tobe Hooper è assolutamente inconfondibile. Gran parte della potenza simbolica del film proviene dalla decisione del cineasta di girare su pellicole a 16 mm. Nonostante gran parte delle scelte sul prodotto finale provengano dal budget bassissimo impiegato per il film, la somma di tutte le decisioni di Hooper ha dato vita ad un film a dir poco iconico. Il realismo assoluto di Non aprite quella porta rende lo spettatore parte integrante della pellicola; contribuendo ampiamente al suo successo.

Gummo

Chiudiamo la nostra classifica dei migliori film disturbanti di proposito con Gummo. Il film di Harmony Korine è diventato un cult assoluto per la sua spiccatissima propensione a porre lo spettatore in una condizione di disagio. Sotto l’aspetto tecnico, Gummo è un’opera straordinaria. La fotografia è incisiva ed icastica; capace di insinuarsi immediatamente nell’immaginario dello spettatore. Harmony Korine condisce ogni scena con immagini forti e, decisamente, difficili da assimilare. La palette di colori selezionata per Gummo contribuisce ampiamente alle atmosfere volutamente disturbanti del film. La semplicità del film è a dir poco nauseante. Alcune scene sono entrate sin dal primo momento nell’immaginario collettivo di pubblico e critica. Gummo è un accuratissimo spaccato delle atmosfere nichiliste e cupe delle classi più basse del midwest americano. Gummo trasuda austera povertà in ogni sequenza, tormentando lo spettatore dal primo all’ultimo istante con scene estremamente malinconiche.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.