I momenti più tristi del cinema horror

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I film horror sono concepiti, ovviamente, per terrificare lo spettatore. Non è una sorpresa, dunque, che sia le trame che le scenografie vengano costruite interamente col solo scopo di lasciare la pelle del pubblico accapponata. Che si tratti di violenza allo stato puro, di terrore psicologico o di raccapricciante inquietudine, i film horror sono gli unici dove è possibile provare determinati stati d’animo. Ci sono, ovviamente, eccezioni a tutto. Pellicole poco efficaci capaci di far ridere, addirittura, gli spettatori e, altre, che riescono, invece, a commuoverli. Alcuni film dell’orrore portano con sé un’intensità ed un trasporto emotivo non indifferenti, soffocando le atmosfere di terrore, lasciando spaio a pura commozione e tristezza. Che si tratti di una singola scena in un’opera altrimenti normale o di un intero film concepito in questo senso, in questa classifica abbiamo elencato alcuni dei momenti più tristi del cinema horror.

La mosca

La pellicola di David Cronenberg è ben nota al pubblico per il suo ritratto tragicamente disgustoso di un uomo dalla mente brillante, irrimediabilmente perso nei suoi stessi incubi. L’intero arco narrativo risulta struggente a dir poco, con una storia d’amore distrutta nell’occhio di un ciclone raccapricciante. Le interpretazioni degli attori sono così intense da trascendere le figure dei personaggi, mostrando attimi di pura catarsi emozionale. Il discorso sulla Politica degli Insetti di Jeff Goldblum colpisce profondamente gli spettatori, mentre vediamo negli occhi del protagonista la totale assenza di umanità mentre dice alla donna che ama che dovrà ucciderla. Nulla di personale, si tratta solo della sua natura. Così come ogni altro insetto, nessuno può fidarsi di lui; nonostante cogliamo quanto sofferta la sua letale decisione nei confronti dell’amata sia.

Carrie

Tra i momenti più tristi del cinema horror, una scena in Carrie tanto iconica quanto scioccante. Quella in cui Carrie è inondata di sangue è una sequenza entrata nella storia del cinema a gamba tesa, venendo imitata in un cospicuo numero di opere. Andando oltre l’umiliazione della scena in sé, questa mostra ogni momento depressivo vissuto da Carrie. Si tratta di un ritratto, una proiezione ed una metafora di tutto ciò che la protagonista ha dovuto affrontare nella sua vita. Nei secondi antecedenti alla scena vediamo come Carrie ce l’abbia finalmente fatta, riuscendo ad essere felice. Per poi assistere impotenti alla totale disfatta della sua esistenza. Non c’è nulla che lo spettatore possa fare per salvare Carrie dal suo destino; per evitare che la sua innocenza venga irrimediabilmente strappata.

Martyrs

Martyrs è una pellicola brutale. Un film di stampo gore che, per i meno avvezzi al genere, ha lo stesso impatto di un diretto in pieno stomaco. La pellicola è piena di momenti feroci, attimi di tristezza assoluta accompagnati da violenza sovraumana. Ciò nonostante, ad essere particolarmente difficile da digerire è il finale. Gli ultimi istanti del film mostrano Lucie intenta a togliersi la vita.

Il pubblico ha avuto modo di mettere insieme i pezzi del suo passato, componendo il puzzle della sua vita durante tutto il film; vivendo le ultime scene a denti serrati. Ad un certo punto, le cose per Lucie diventano eccessive. I demoni della ragazza prendono il sopravvento sulla sua lucidità, portandola a compiere il gesto estremo quando la sua psiche è completamente in frantumi. La ragazza non riesce più a sopportare tutto ciò che le accade intorno e, a dirla tutta, non intende più farlo. Proprio alla luce di queste considerazioni, Lucie si toglie la vita in preda alla disperazione più totale.

The Descent – Discesa nelle tenebre

Parliamo di una delle migliori produzioni britanniche appartenenti al genere. The Descent contiene uno dei momenti più tristi del cinema horror. La pellicola inizia in tragedia, gettando lo spettatore in un circolo vizioso di struggimento assoluto. Dopo che Sarah perde suo marito e sua figlia a causa di un incidente devastante, la donna rimane irrimediabilmente segnata dal calvario appena superato. Sarah decide, così, di mettere fine ai suoi tormenti esplorando un oscuro tunnel tana di bestie ostili. La donna si muove in gruppo e, nel corso della discesa, perde tutti i componenti della squadra, mentre si ritroverà sempre più sola e bloccata in un cunicolo strettissimo senza via di scampo. Sarah scappa dal tunnel improvvisamente o, almeno, così sembra. Si tratta, infatti, di un’illusione. La donna rimarrà per sempre intrappolata nel cunicolo, fino a quando le creature feroci non la divoreranno viva.

Madre!

Chiudiamo la nostra classifica dei momenti più tristi del cinema Horror con un’opera da incubo dal primo all’ultimo istante. Madre! si presenta come un film a dir poco disturbante che mette in mostra con una vena molto amara le condizioni del pianeta e delle donne nella società moderna. Jennifer Lawrence che, nella pellicola interpreta la protagonista, esegue scene fortissime, dove il suo personaggio viene messo a durissima prova volta dopo volta. Quando la pellicola raggiunge il climax, diventando nauseante, lo spettatore è già distrutto e scioccato dalle tristissime scene nichiliste a cui ha assistito dall’inizio.

About the Author

Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.