Il genere documentaristico nelle piattaforme di streaming

Se si dovesse pensare a un programma televisivo che, più di altri, venga tendenzialmente visto come poco più di un riempitivo per palinsesti, sarebbero probabilmente in pochi a non riconoscere in questa definizione un documentario. A lungo, infatti, il genere documentaristico ha sofferto di un trattamento superficiale, con programmi collocati in fasce orarie poco felici e caratterizzati dall’essere poco più che un contenitore, riproponendo filmati datati e poco connessi gli uni con gli altri. Naturalmente sono esistite e tutt’ora esistono alcune notevoli eccezioni, fra le quali non si può non fare riferimento ai programmi condotti da Piero e Alberto Angela che, specie negli anni recenti, hanno anche conosciuto un trattamento a dir poco entusiasta da parte del web. Il mondo televisivo, tuttavia, sta facendo i conti con l’espansione delle piattaforme di streaming, e non è prematuro immaginare un futuro dove queste ultime avranno pressoché soppiantato la tv tradizionale: il genere documentaristico, contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, potrebbe beneficiare grandemente di questa tendenza.

A guardare i cataloghi di diverse piattaforme streaming, infatti, si scopre che il genere documentaristico gode di un’ampia rappresentazione, con prodotti molto vari e che godono di un apprezzamento largamente condiviso. Un ottimo esempio viene da Disney+, lanciata in Italia solo nel 2020 ma che, nel volgere di appena due anni, ha arricchito la propria offerta e conquistato numerosi abbonati: la piattaforma contiene una sezione appositamente dedicata alle produzioni documentaristiche di National Geographic. Fra queste, solo per fare riferimento alle ultime uscite, si può annoverare Inside Costa Concordia, una ricostruzione della vicenda che ha visto protagonista la nave da crociera nel 2012. Si possono anche elencare vari documentari a tema cinematografico con dietro le quinte delle produzioni Marvel e Star Wars, entrambi brand compresi nel gruppo Disney. Merita menzione poi Il Mondo Secondo Jeff Goldblum, serie documentaristica che gravita intorno all’attore americano e al suo approccio a vari settori fra i quali tatuaggi, gelati, fuochi d’artificio e miniature: composta da due stagioni, ogni episodio è un documentario sull’oggetto della puntata, con ricostruzioni e curiosità affrontate dal protagonista.

Un altro genere che riscuote molto successo, specie soprattutto nei cataloghi di streaming, è quello dei documentari sportivi, caratterizzati da ricostruzioni divulgative di determinati sport o personaggi sportivi. Prime Video, la piattaforma di Amazon, ne offre diversi, dedicati agli sport più disparati: fra quelli meno inflazionati, per esempio, spicca Underwater, documentario di recente uscita che ha per tema la carriera di Federica Pellegrini, nuotatrice di rilievo internazionale recentemente ritiratasi. Si può poi citare Bet Raise Fold: come suggerito dal nome si tratta di un documentario a tema pokeristico e, in questo campo, rappresenta uno dei migliori del genere grazie soprattutto all’approfondimento sulle dinamiche in rete. Il poker è infatti presentato in particolare nella sua ascesa come competizione online, veste che ancora oggi continua a rappresentare la sua versione di maggior successo. Trova posto anche la Formula Uno con Ferrari 312B, attraverso il quale vengono ripercorsi lo sviluppo e le gare dell’omonima vettura, schierata al Mondiale di F1 del 1970 dalla scuderia del cavallino. Immancabile poi il calcio, per il quale spiccano i documentari della serie All or Nothing dedicati a Juventus, Tottenham e Manchester City, che esplorano retroscena e dietro le quinte di alcune tra le maggiori squadre a livello internazionale.

Infine, trovano molto spazio su varie piattaforme numerosi documentari a tema storico, trattazione da sempre legata a doppio filo al genere documentaristico. Su Netflix, per esempio, è stato distribuito nel 2017 The Vietnam War, documentario in dieci puntate di Ken Burns, nome fra i più riveriti nel mondo dei documentari storici. L’opera analizza gli avvenimenti a cavallo fra anni ’60 e ’70, approfondendo sia la politica nazionale americana che le dinamiche occorse nel Paese asiatico. Sempre su Netflix è stato distribuito Gli Ultimi Zar, composto da 6 puntate nelle quali vengono ripercorse le vicende degli ultimi esponenti della famiglia regnante prima dello scoppio della Rivoluzione Russa.

Il genere documentaristico, insomma, costituisce un’offerta importante nei cataloghi delle piattaforme streaming. Nonostante vengano spesso visti come un format ormai datato, i documentari oggi si scoprono uno dei prodotti più interessanti disponibili in streaming: si tratta di un aspetto da non sottovalutare, specie nell’ottica di future produzioni che nasceranno in un contesto dove lo streaming è già più che affermato.