Non ha fine la lotta dell’attore Johnny Depp contro coloro che gli hanno girato le spalle in seguito alle vicende che hanno riguardato lui e l’ex moglie Amber Heard. L’attore di Pirati dei Caraibi infatti non solo ha perso la causa intentata contro il tabloid britannico The Sun che lo aveva definito “picchiatore di mogli”, ma anche il ruolo di principale antagonista nella serie fantasy Animali Fantastici. In una recente intervista Depp ha affermato di sentirsi letteralmente boicottato da Hollywood, dopo che è stata rinviata la data di uscita del suo ultimo film.
Il “torto” di Hollywood a Johnny Depp
Le accuse di Johnny Depp alla patria del cinema, Hollywood, sono fondate. L’attore ne parla in un’intervista esclusiva fatta per The Sunday Times. A quanto pare da Hollywood sembra essere giunta la decisione di rimandare l’uscita dell’ultimo film di Johnny Depp, Minamata. La pellicola diretta da Andrew Levitas vede l’attore di Edward mani di forbice nei panni di protagonista e secondo quest’ultimo doveva essere distribuito entro febbraio 2021, ma come ben sappiamo, in America non è ancora approdato nei cinema. Una chiara denuncia quella di Depp che ormai da diversi anni combatte contro la feroce opinione pubblica che lo ha etichettato come un marito violento e una persona poco affabile.
Anche se di tempo oramai ne è passato dalla sentenza, nulla è stato ancora dimenticato né quantomeno perdonato all’attore statunitense. Per Johnny Depp la luce in fondo al tunnel sembra essere ancora lontana.
Le parole di Johnny Depp su Minamata, il nuovo film di Andrew Levitas
Johnny Depp si cala in un film drammatico cucendosi addosso un ruolo alquanto impegnativo in Minamata. Il nuovo film del regista Andrew Levitas vede Depp nei panni di W Eugene Smith, un fotoreporter americano che verso la fine degli anni Sessanta contribuisce a far emergere i tragici effetti dell’avvelenamento da mercurio sulle comunità costiere giapponesi. Queste le parole dell’attore sulla pellicola di cui è protagonista ma che in America non è stata ancora distribuita:
“Alcuni film toccano le persone e questo riguarda quelli di ‘Minamata’ e le persone che hanno passato cose simili“
