Justice League Snyder Cut: il film sarà ufficialmente vietato ai minori

Justice League: è stato finalmente terminato lo Snyder's Cut, ecco quando potrà essere visto

Justice League Snyder Cut sarà ufficialmente vietato ai minori di 17 anni. Il nuovo film realizzato da Zack Snyder, avvenuto a seguito del parziale insuccesso che Justice League ha ottenuto nel 2017, è stato proposto come una reimpostazione e reinterpretazione del modello originale del film, che inizialmente era vietato soltanto ai minori di 13 anni che non fossero accompagnati da un genitore.  Tuttavia, molto spesso, nella formula hollywoodiana ciò significa che un film è contrario a qualsiasi forma di violenza o espressione colorita, e ciò certamente non è piaciuto a tutti i fan dell’universo della DC Comics, che si sono rapportati ad un prodotto ritenuto come non adatto al mondo stesso.

In questa occasione, la versione rimontata e rigirata da Zack Snyder potrà essere osservata interamente, attraverso l’inserimento di tutte quelle determinazioni che erano state eliminate per favorire una più rapida diffusione del film stesso, e Justice League Snyder Cut sarà vietato ai minori di 17 anni, a causa della presenza di scene violente e colorite, così come definito dalla produzione del film. Intanto, Zack Snyder ha parlato di tutti quelli che sono stati gli atteggiamenti negativi che l’hanno portato ad abbandonare il set di Justice League, attraverso un’intervista particolarmente importante nella quale ha parlato del concetto di fandom tossico. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di questo concetto.

Perchè Justice League Snyder Cut è stato vietato ai minori di 17 anni?

I cambiamenti sostanziali che potranno essere osservati all’interno dello Snyder Cut di Justice League hanno portato il prodotto cinematografico stesso a essere inserito all’interno della categoria Restricted. Si tratta di una categoria selezionata di prodotti cinematografici che sono vietati a chi ha meno di 17 anni, e che, per la visione del film, deve essere accompagnato da un genitore. Si tratta di una notizia sostanzialmente positiva per molti fan dell’universo DC Comics, che potranno osservare il prodotto cinematografico in streaming esclusivo su HBO.

Una maggiore restrizione del pubblico significa, infatti, una cura di elementi che risultano essere meno edulcorati di quanto presente all’interno del primo film di Justice League, osservato nel 2017, che ha ottenuto un grande successo per tutti i fan dell’universo DC Comics. In effetti, il film in questione era stato pensato per essere potenzialmente non adatto ai minori di 13 anni, che sarebbero dovuti essere accompagnati dai genitori per osservare il film all’interno di sale cinematografiche. Adesso, la restrizione riguarda tutti coloro che sono minori di 17 anni, per – si legge da parte della produzione del film stesso – la presenza di scene violente ed espressioni colorite, che potrebbero turbare la sensibilità di un minore.

Per quanto la scelta sia sicuramente più selettiva in termini di pubblico, che potrebbe non osservare il prodotto cinematografico in un primo momento, si tratta certamente di una decisione innovativa che sottolinea lo spirito rivoluzionario con cui il regista Zack Snyder ha voluto affrontare la realizzazione del nuovo prodotto cinematografico, rimontato e rigirato rispetto a quanto osservato nel 2017, quando – dopo l’abbandono di Snyder – il film era stato affidato a Joss Whedon, particolarmente criticato per il suo lavoro.

Lo sfogo di Zack Snyder e le sue parole sul “toxic fandom”

All’interno di sue dichiarazioni, il regista di Justice League, Zack Snyder, ha avuto modo di parlare dei fan che non hanno compreso appieno la natura del progetto che ha portato avanti, e che l’ha portato a realizzare una nuova versione di Justice League a seguito del parziale insuccesso del primo film che è stato possibile osservare nel 2017. A seguito degli screzi con la Warner Bros., che comunque ha dichiarato di essere dedita al progetto in collaborazione con il regista, Zack Snyder aveva abbandonato il set di Justice League, anche e soprattutto a causa del tragico suicidio di sua figlia. Tuttavia, un’orda di fan si è organizzata per boicottare il prodotto cinematografico di Zack snyder, ritenendo il nuovo taglio come una risposta, in termini di giustificazione, a quello stesso atteggiamento ostile che era stato mostrato dagli spettatori di Justice League.

Il regista ha deciso di chiarire questo stesso proposito, parlando all’interno di una sua intervista e sfogandosi a proposito dell’atteggiamento di molti fan che non riescono a comprendere quali siano le azioni un lavoro cinematografico, realizzato nelle sue definizioni fondamentali. Quelle che seguono sono state le sue parole: “Mi piacerebbe parlare con questa gente, per poter dire: “Non sai di che cazzo stai parlando.” […] Potrei fare una lista di tutte le cose che hanno scritto e che pensano siano giuste, e potrei dir loro che ogni singola cosa è sbagliata. […] Sono stronzate. Quando si parla di “fandom tossico”, quando si dice che questa è una “vittoria per il fandom tossico”, io dico: in quale mondo il “fandom tossico” raccoglie centinaia di migliaia di dollari per la prevenzione del suicidio? Questo sarebbe il fandom tossico? Hanno forse ottenuto più di ogni altra fanbase, hanno fatto più bene loro di altre associazioni. Davvero non capisco.”

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.