Killers of the Flower Moon: il film con De Niro e Leonardo DiCaprio uscirà a novembre 2022?

Killers of the Flower Moon: il film con De Niro e Leonardo DiCaprio uscirà a novembre 2022?

Killers of the Flower Moon è sicuramente uno dei film più chiacchierati nel 2022; il prodotto cinematografico promette bene per una grandissima commistione di talenti, che vedrà sullo schermo – contemporaneamente – Robert De Niro e Leonardo DiCaprio, con la direzione di Martin Scorsese. Per questo motivo, si attende particolarmente una pellicola che, stando a quanto dichiarato, non dovrebbe far attendere molto relativamente alla sua uscita. Il film in questione è stato al centro di polemiche dal momento che la Paramount, che avrebbe dovuto inizialmente produrre la pellicola, ha deciso di non investire i 200 milioni di dollari richiesti dal regista Martin Scorsese, che sarebbero sati destinati non soltanto al tanto ingente cast, ma anche per il comparto tecnico e di effetti speciali messi a disposizione del grande schermo. Tuttavia, l’investimento della Apple porterà il prodotto cinematografico a essere osservato direttamente sulla piattaforma di streaming Apple TV+, oltre che – probabilmente – al cinema, come da accordi intercorsi tra la piattaforma di streaming in questione e l’industria cinematografica.

La sinossi di Killers of the Flower Moon, il nuovo film di Martin Scorsese

La situazione relativa a Killers of the Flower Moon appare come particolarmente spinosa, da momento che – in assenza di aggiornamenti da parte degli addetti ai lavori – è difficile stabilire un filo conduttore relativo alla possibile data di uscita del film, oltre che a proposito dei contenuti del film, di cui si è tanto discusso per l’intervento di Leonardo DiCaprio nella sceneggiatura del prodotto cinematografico. Stando a quanto dichiarato da Eric Roth, potrebbe essere possibile vedere il film – non si sa se in anteprima nelle sale cinematografiche o direttamente nella piattaforma di streaming Apple TV+ – già a partire da novembre 2022, motivo per il quale si potrebbe tranquillamente inserire il film tra i papabili plurinominati della prossima stagione a premi. L’obiettivo, infatti, della produzione è quello di ottenere un film che sconvolga critica e addetti ai lavori entro la fine del 2022, in cui sono stati pensati tanti progetti cinematografici ambiziosi.

Questa la sinossi del film, che permette di tracciare un riferimento contenutistico: Negli anni Venti del Novecento, la popolazione al mondo con la maggiore ricchezza pro-capite era, abbastanza sorprendentemente, la nazione indiana degli Osage, confinata nei decenni precedenti in una riserva in Oklahoma. Senza più bisonti da cacciare, impossibilitati quasi a parlare la loro lingua e a praticare la loro religione e cultura, improvvisamente si ritrovarono ricchissimi per la scoperta nelle loro terre di giacimenti petroliferi immensi: cominciarono così a girare in Cadillac e a mandare i figli a studiare in Europa, con grande invidia dell’opinione pubblica bianca, in prevalenza quacchera. Altrettanto improvvisamente però, all’interno delle famiglie osage più facoltose, si verificarono delle morti inspiegabili e sospette. E, negli ultimi baluardi del West selvaggio, dove personaggi come J.P. Getty andavano costruendo le proprie fortune e dove banditi leggendari seminavano il terrore, molti di coloro che osarono indagare su questi omicidi finirono per essere assassinati a loro volta. Superate le ventiquattro vittime, il caso passò a un organismo investigativo relativamente nuovo, l’FBI, che tuttavia non riuscì a fare sostanziali passi in avanti, finché il suo giovane direttore, J. Edgard Hoover, non cercò l’aiuto di un Ranger in pensione, Tom White. White mise insieme una squadra di detective piuttosto eterogenea, compreso un agente amerindio, e portò alla luce una cospirazione spietata ai danni di una popolazione intera.

Le dichiarazioni di Leonardo DiCaprio e il cambio di sceneggiatura

Leonardo DiCaprio aveva parlato di Killers of the Flower Moon prima dell’inizio delle riprese ufficiali del film, essendo – intanto – impegnato nella realizzazione di Don’t Look Up, prodotto cinematografico uscito su un’altra piattaforma di streaming, Netflix, e che è stato al centro di una grossa polemica relativa alla natura e alla qualità della pellicola. L’attore statunitense, che vede la sua agenda piena anche in virtù di un progetto relativo all’interpretazione di Jim Jones, fondatore di Jonestown, aveva a lungo discusso relativamente ad un cambio ruolo all’interno del prodotto cinematografico, in cui avrebbe inizialmente dovuto interpretare il ruolo di un astro nascente dell’FBI. La pressione dell’attore, per portarlo all’interpretazione del nipote del personaggio interpretato da Robert De Niro, antagonista della pellicola, è avvenuta a causa di una migliore caratterizzazione personalistica di un personaggio che – in questo modo – avrebbe potuto mostrare meglio le sue ossessioni e il conflitto tra bene e male.

Proprio DiCaprio aveva parlato dell’inizio delle riprese, spiegando quanto segue: “Stando alle ultime informazioni che ho ricevuto, l’intenzione è quella di cominciare a girare nel mese di febbraio 2021, chiaramente in base a come evolverà la situazione del nuovo Coronavirus. Saranno da queste parti per circa 16 settimane. Cominceranno ad arrivare con calma, e non sto aiutando molto dicendolo, fra novembre e dicembre”.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.