Le migliori backstories sui personaggi rivelate anni dopo i film

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C’è sempre molto da dire sui film che non delineano ogni minimo particolare nel dettaglio. A volte, le sceneggiature lasciano volutamente in sospeso le storie di alcuni personaggi, lasciando spiragli aperti per eventuali sequel o, semplicemente, per destare la curiosità dei fan e continuare a far parlare di sé e delle proprie opere anche a distanza di anni. Quando i progetti delle case di produzione non proseguono come sperato, gli appassionati sopraggiungono a colmare le lacune degli script, approfondendo le backstories dei loro personaggi secondi preferiti. In altri casi, sono gli stessi registi e sceneggiatori a fornire spiegazioni riguardo il destino di determinati characters divenuti iconici. In questa classifica, abbiamo elencato alcune tra le migliori backstories sui personaggi, rivelate dopo diversi anni dalla loro apparizione al pubblico.

Alfred Pennyworth e la famiglia Wayne – The Dark Knight Trilogy

Quando l’amatissimo Michael Caine ha interpretato il fedele maggiordomo di Bruce Wayne nella Trilogia del Cavaliere Oscuro nel 2005, gli appassionati ebbero modo sin da subito di affezionarsi alla sua figura comprensiva e raffinata. In The Dark Knight Rises, del 2012, viene finalmente rivelata la backstory inedita del personaggio. Caine ha confermato di aver sviluppato la sua personale storia originale di Alfred che fu accolta positivamente da Christopher Nolan. La backstory spiega che il padre di Bruce, Thomas Wayne, fa visita ad un amico e incontra un ex sergente che serve ai tavoli. Thomas, non contento per il destino dell’uomo, decide di accoglierlo nella sua famiglia per lavorare come maggiordomo.

Ritorno al futuro – come Marty e Doc si sono conosciuti

I milioni di fan di Ritorno al futuro hanno atteso diverso tempo prima di scoprire i particolari sul primo incontro tra il giovane studente delle superiori, Marty McFly e l’anziano professor Doc Brown. Considerando la sostanziale differenza d’età di circa mezzo secolo, pare chiaro che i due rappresentino uno dei duo meno convenzionali nella storia del cinema. Le teorie degli appassionati si sono susseguite copiose negli anni, fino al 2011.

A ben 26 anni di distanza dall’uscita del primo film, il produttore e sceneggiatore Bob Gale ha raccontato come i due si sono conosciuti. Pare che a Marty fosse stato detto che Doc fosse un tipo pericoloso, una persona lunatica da cui stare lontano. Non contento del giudizio delle persone, McFly decide di intrufolarsi nel suo laboratorio per scoprire se le voci sul suo conto siano vere. Affascinato da quanto visto, Marty fa amicizia con Doc, dando inizio al sodalizio portato su grande schermo nei film.

Hannibal Rising – Hannibal Lecter e il triste destino della sorella

L’interpretazione storica di Anthony Hopkins del terribile Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti del 1991, è passata alla storia del cinema come una delle più magnetiche in assoluto. A 15 anni dall’uscita del film con Hopkins, però, il pubblico non era ancora al corrente del motivo per il quale Lecter fosse diventato un cannibale. Fu nel 2006 che Hannibal Rising ebbe modo di scavare nel sinistro passato di Hannibal. Si tratta di una delle migliori backstories svelate dopo anni. Il romanzo del 1999 su Hannibal spiega che, mentre viveva in Lituania nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, la sorella minore dell’assassino, Mischa, fosse stata rapita, uccisa e mangiata da un gruppo di nazisti. Successivamente, uno dei militari rivelò al giovane di aver mangiato pezzetti della sorella inconsapevolmente, risvegliando i suoi istinti più selvaggi.

Alien – la storia di Lambert

Il cast originale del primo film di Alien era molto ridotto e vedeva soltanto due donne al suo interno. L’iconica Ellen Ripley ed il nostromo Joan Lambert; rispettivamente interpretate da Sigourney Weaver e Veronica Cartwirght. Lambert rimase una figura misteriosa per diverso tempo. A 7 anni dall’uscita del film, il sequel di James Cameron del film permise ai fan di scoprire l’interessante backstory del personaggio. Nella scena in cui Ripley esplora i fascicoli dell’equipaggio scomparso di Lambert, si imbatte nel suo e scopre che, questa, fosse una donna transgender. Questo piccolo particolare ha permesso ai fan di vedere il personaggio di Lambert sotto tutt’un’altra luce, specie nella scena che marca il suo tragico epilogo. Quella di Lambert è una delle migliori backstories in assoluto.

Aladdin – Il genio è sempre stato il venditore ambulante

Il mercante appare molto poco in Aladdin, eppure la sua figura ha avuto modo di entrare a far parte immediatamente dell’immaginario collettivo. Lui, del resto, introduce tutta la storia di Aladdin, attraverso la lampada del genio. Letteralmente per decenni, i fan di ogni età hanno sostenuto che il venditore ambulante fosse il genio stesso (doppiato da Robin Williams) in incognito. Su tutti, la teoria venne sostenuta da Williams stesso, visto quanto sensata essa si riveli. Nel 2015, a circa 23 anni dall’uscita del film animato, i suoi registi Ron Clements e John Musker hanno confermato, nel corso di un’intervista rilasciata ad E! News che il mercante fosse, effettivamente, il genio. Pare che questa non sia rientrata volutamente nell’elenco delle backstories svelate dopo anni dall’uscita del film, nonostante sia una delle migliori. Alcune sequenze finali avrebbero dovuto rivelare l’identità del mercante, ma purtroppo andarono perse in fase di editing.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.