Le migliori curiosità su Bastardi Senza Gloria

bastardi senza gloria

Bastardi senza gloria è il sesto film diretto da Quentin Tarantino e, ad oggi, è considerato una delle sue opere più evocative. Lo stesso regista adora la pellicola e, nonostante sia famigerato per il suo forte spirito autocritico, lo considera il suo capolavoro. Nello stile dei grandi film sui conflitti degli anni ’60 e ’70 con una vena carismatica e sagace che non guasta mai, Bastardi senza gloria vanta un ritmo serrato ed una trama intensa per la quale continua ad essere particolarmente apprezzato dal pubblico.

La storia si divide in funzione dei personaggi e, in linea generale, segue le vicende di un gruppo di soldati americani intenti a rovesciare il regime nazista. Bastardi senza gloria è un’opera madida di sfaccettature che, dalla sua, ha una serie di personaggi divenuti particolarmente iconici. Quando si parla di opere del genere, vien da sé che ci siano moltissime curiosità e aneddoti dal set che, forse, non tutti sanno. In quest’articolo, vi proponiamo le migliori curiosità su Bastardi senza gloria.

Combina più generi

Ad un occhio poco attento, Bastardi senza gloria potrebbe semplicemente sembrare un film sulla guerra più originale del solito. In realtà, i fan del Tarantino e, in generale, i cinefili più navigati, si rendono conto che, le cose sono molto diverse. Bastardi senza gloria è, come ogni altra opera del regista, una dichiarazione d’amore al cinema e, come tale, tende a mescolare moltissimi generi anche, alla vista, posti agli antipodi rispetto al plot principale. Dai film di guerra degli anni ’60 fino ad arrivare al più classico Spaghetti Western, non solo grazie agli elementi visuali come il titolo del primo capitolo “C’era una volta nella Francia nazista”, chiaro riferimento a “C’era una volta in America), ma anche al fatto che Ennio Morricone abbia lavorato alla colonna sonora finale del film, nonostante non ne fosse il compositore ufficiale. Inoltre, molte scene riprendono i film d’azione e sulle rapine storici.

Il legame con la storia di Anna Frank

In molti conosceranno la triste storia di Anna Frank, giovanissima vittima ebrea dell’occupazione nazista in Olanda, deceduta nel famigerato campo di concentramento di Belsen, nel 1945, a soli sedici anni. I suoi diari raccontano nel dettaglio il periodo di due anni in cui la sua famiglia è riuscita a nascondersi in una camera segreta in una casa di Amsterdam, per evitare di essere catturata. Pubblicati in modo postumo, i diari di Anna Frank sono una delle più preziose testimonianze sugli orrori della guerra. Bastardi Senza Gloria contiene moltissimi riferimenti alla coraggiosa giovane. Il primo, nella scena d’apertura, dove il padre di Shoshanna nasconde la famiglia LaPadite nel seminterrato di casa sua. Ad interpretare l’uomo, Patrick Elias, il cui padre, era uno dei cugini della ragazza. Inoltre, il nome di Anna Frank è inciso sulla letale mazza da baseball dell’iconico personaggio dell’Orso ebreo.

La scena dell’incendio

Chi l’avrà visto almeno una volta ricorderà sicuramente l’emozionante scena finale in cui Shoshanna appicca un incendio nel suo cinema per sterminare le più alte cariche tedesche. Si sa che, giocare col fuoco, sia rischioso, ma quando si parla di Quentin Tarantino le cose non possono non diventare più pericolose di quanto non siano già. Durante le prove per la scena, tutto andò secondo i piani. Il set bruciò ad una temperatura altissima, ma gestibile, che si aggirava intorno ai 400°.

Fu nella take selezionata che le fiamme arrivarono ad oltre mille grandi. La svastica gigante appesa sullo schermo non sarebbe dovuta cadere, ma alla fine ha fornito un effetto ancor più stupefacente per la sequenza. Tarantino decise, addirittura, di mettersi in salvo indossando una tuta ignifuga e assistendo allo sviluppo della scena da una gru. Ricordando quei momenti nel corso di un’intervista rilasciata ad Huffpost, Eli Roth ha rivelato che gli attori abbiano rischiato di morire tra le fiamme se fossero rimasti sul set per qualche secondo in più.

Gli attori che sarebbero dovuti entrare nel cast

Quando si parla di progetti come Bastardi senza gloria, pare chiaro che l’iter di produzione e casting passi attraverso diverse fasi e molti ripensamenti. Pare che Leonardo DiCaprio sarebbe dovuto entrare nel cast del film. L’attore non avrebbe fatto parte del team dell’Apache, ma avrebbe interpretato Hans Landa. A un certo punto, Quentin Tarantino stava per abbandonare il progetto nella sua totalità a causa delle difficoltà che stava riscontrando nel trovare i giusti attori. Alla fine, però, il regista riuscì a trovare il giusto compromesso, richiamando DiCaprio per la sua opera successiva: Django Unchained.

DiCaprio non è l’unico attore che era vicino ad ottenere una parte nel sesto film dell’irriverente regista. Un altro interprete che il regista aveva preso in considerazione fu, infatti, Adam Sandler. Pare che i due avessero parlato per lungo tempo per dare a Sandler il ruolo dell’Orso Ebreo. Alla fine, sappiamo che la parte fu affidata a Eli Roth e, in fin dei conti, non sappiamo come Sandler se la sarebbe cavata in un film di Tarantino.

About the Author

Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.