Le migliori leggende metropolitane su Batman

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Come ogni franchise che si rispetti, anche il mondo di Batman ha ispirato una moltitudine di teorie e di leggende metropolitane che hanno ampiamente contribuito ad accrescerne il mito. Sebbene, oggi, il mondo del fumetto non raccolga lo stesso numero straripante di fan di un tempo, i personaggi legati ai comics più iconici continuano ad appassionare milioni di persone con le loro vicende all’ultimo respiro. Dal marasma mediatico che, da sempre, accompagna le vicende dei grandi eroi, nascono leggende, strane teorie e voci di corridoio che alimentano notevolmente l’hype degli aficionados più irriducibili e, talvolta, fidelizzano i curiosi. Il mito di Batman percorre, da tempo, gli echi di intere generazioni. In questa classifica, abbiamo raccolto alcune tra le migliori leggende metropolitane sul Cavaliere Oscuro.

La maledizione di Batman

Secondo le testimonianze di chi ha lavorato sui set degli innumerevoli film dedicati a Batman, esisterebbe una sorta di maledizione sovrannaturale che penderebbe sulle sorti dell’Uomo Pipistrello e che, avrebbe ucciso e fatto del male a numerose persone nel corso degli anni. Negli anni ’60, Burt Ward fu quasi ucciso nel primo giorno sul set del Batman del 1969. Le cose, però, si aggravarono notevolmente durante la fortunatissima Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.

Lo stuntman Conway Wickliffe perse la vita mentre girava una scena, mentre tutti conoscono il tragico destino di Heath Ledger. Morgan Freeman rimase coinvolto in un gravissimo incidente d’auto e la controfigura di Anne Hathaway rischiò di morire in uno scontro con le telecamere. In molti attribuiscono alla maledizione di Batman anche le sadiche uccisioni dell’assassino seriale James Holmes che, nella notte della prima di The Dark Knight Rises uccise 12 persone e ne ferì 50.

Disney sabotò Batman v Superman e Suicide Squad

Tra le migliori leggende metropolitane sulla storia cinematografica di Batman spicca, sicuramente, il mito sfatato secondo il quale la critica nei confronti di Batman V Superman e Suicide Squad fosse stata completamente manovrata dai vertici Disney. Secondo i fan, il colosso dell’entartainment audiovisivo, avrebbe fatto screditare i due film di proposito, in modo da stroncare sul nascere un eventuale competitor per il Marvel Cinematic Universe. Quello che, all’inizio, era sembrato essere un rumor a dir poco clamoroso, si è rivelato ben presto la risposta aspra ed amareggiata a due pellicole flop che, semplicemente, non sono state in grado di avvicinarsi agli standard elevatissimi della controparte Marvel.

Il presunto ritorno di Christian Bale

La Trilogia del Cavaliere Oscuro diretta da Christopher Nolan preannunciò le ambiziose imprese di Marvel, dando adito al Cine-Comic di farsi spazio come prodotto di punta all’interno del cinema d’azione. Parliamo di una serie di film fortunatissima che appassionò moltissimi nuovi fan alle vicende dell’Uomo Pipistrello. Alla luce dei presupposti, pare chiaro che, la fine della saga, fosse stata fonte di grande rammarico per gli appassionati del Batman di Christian Bale. Quando un nuovo progetto incentrato sul Cavaliere Oscuro fu preannunciato, quindi, quella dell’attore sembrò quasi una scelta obbligata. Christian Bale sarebbe dovuto tornare in Batman v Superman, almeno secondo i fan. Il leggendario interprete ha, infatti, rivelato di non aver mai ricevuto un’offerta da parte di Warner per tornare a vestire il costume nero di Batman. Intervistato da Esquire, l’attore rivelò quanto, secondo lui, scegliere Ben Affleck fosse stata la decisione migliore per gli Studios.

Batman rischiò di essere cancellato

Dopo aver abbassato drasticamente il prezzo dei fumetti all’inizio degli anno ’60, DC valutò l’idea di cancellare il personaggio del Cavaliere Oscuro senza alcun preavviso. Si tratta, sicuramente di una delle leggende metropolitane su Batman più sorprendenti in assoluto. Per fortuna, il cambio di look del personaggio sui fumetti, avvenuto nel 1963, lo salvò dall’oblio. In ogni caso, negli anni ’60, Batman era già un’icona culturale; ben lontana dal dimenticatoio. Basti pensare che, nel 1962, quelli di Batman fossero al decimo posto tra i fumetti più venduti sul mercato. L’idea di regalare un restyling al personaggio, piuttosto che cancellarlo, comunque, si rivelò corretta.

Heath Ledger improvvisò davvero la scena dell’ospedale?

Una delle voci che più hanno dilagato riguardo la Trilogia del Cavaliere Oscuro riguarda la famosissima scena dell’esplosione dell’ospedale dove, Heath Ledger, fa saltare in aria senza pietà un nosocomio di Gotham. Si tratta di una sequenza eseguita con straordinaria naturalezza dove l’attore si lancia in una performance sublime data dal malfunzionamento dei detonatori. I fan hanno sempre sostenuto a spada tratta che il Joker sublime di Heath Ledger avesse raggiunto il picco creativo in quella scena, considerata improvvisata. Per anni, gli aficionados hanno marciato su questa convinzione per rimarcare il genio sconfinato del compianto attore. Ciò nonostante, la scena dell’esplosione fu provata diverse volte prima di essere inserita definitivamente nel lungometraggio. Il ritardo del detonatore era voluto, poiché permise all’attore di porsi esattamente di fronte all’edificio prima di farlo saltare in aria. La scena fu provata innumerevoli volte, come testimoniato dalle edizioni speciali in blu-ray della pellicola.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.