Le scene più disturbanti nella saga di Harry Potter

Harry Potter scene disturbanti

I riadattamenti cinematografici della celeberrima saga romanzesca di Harry Potter sono diventati un simbolo generazionale per i giovani dei primi anni 2000. Non solo, le fortunatissime pellicole campionesse d’incassi al boxoffice, hanno conquistato i cuori di milioni di giovani anche a distanza di anni dal loro rilascio ufficiale. Non si pecca d’eufemismo, dunque, quando si afferma che i film di Harry Potter siano delle vere icone culturali contemporanee. Dato il protrarsi della saga per lungo tempo, chi ha avuto modo di affezionarsi alle vicende degli studenti di Hogwarts da bambino, ha avuto modo di crescere insieme a loro. Come i fan, ma anche i meno avvezzi ormai, sapranno, il mondo della scuola di magia britannica più famosa di sempre non è fatto solo di incantesimi e fantasia. In quest’articolo, abbiamo raggruppato alcune tra le scene più disturbanti nella saga cinematografica di Harry Potter.

Raptor si toglie il turbante: Harry Potter e la pietra filosofale

È davvero difficile, oggi, pensare ad una nemesi cinematografica migliore del Signore Oscuro. L’ombra del temibile Lord Voldemort aleggia sullo spettatore sin dal primo film; nonostante le prime pellicole appartenenti al franchise si distinguano fortemente dalle ultime per le atmosfere più gioviali, fiabesce e, se vogliamo, infantili indotte da elementi scenici, fotografia, ambientazioni e, soprattutto, dalla tenera età dei protagonisti. Apriamo la nostra classifica delle scene più disturbanti nella saga di Harry Potter con il momento fatidico in cui il Signore Oscuro si palesa innanzi al giovane Potter, sotto forma di parassita, la cui dimora è il capo di Quirinus Raptor; Mangiamorte sotto mentite spoglie. Nel momento in cui l’impostore si toglie il turbante, rivela ad Harry la sua natura oscura e la sua devozione sacrificante nei confronti di Voldemort che, nel primo film, appare debole, eppure a dir poco inquietante.

Aragog ne La camera dei segreti

La scena più ansiogena del secondo film di Harry Potter è, sicuramente, quella in cui viene mostrato Aragog. La sequenza in questione avrà infestato gli incubi di ogni aracnofobico che abbia avuto modo di vederla. Aragog è il padre di tutti i ragni. Aracnide dalle sembianze enormi e dal cuore spietato che mostra affetto solo nei confronti di Hagrid; ingiustamente spedito nelle prigioni di Azkaban. A rendere ancor più disturbante la scena in oggetto, il fatto che Aragog sia circondato da tutti i suoi figli, di minore dimensione, ma in ogni caso terrificanti. L’intera sezione è animata magistralmente in CGI, lasciando lo spettatore sbigottito oggi come all’epoca dell’uscita del film.

Dissennatori sul treno: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

I Dissennatori sono creature demoniache che si nutrono delle anime e dei ricordi delle persone senza pietà alcuna. Gli orribili spettri guardiani di Azkaban sono diventati un simbolo della svolta Dark di Harry Potter. Li vediamo nella terza pellicola del franchise perlustrare ogni vagone del treno per Hogwarts alla ricerca di Sirius Black, prigioniero evaso dal carcere magico sopracitato. La sequenza in oggetto è un crescendo di tensione, raggiungendo il climax con l’incontro tra un Dissennatore ed il giovane Potter. Si tratta, sicuramente, di una delle scene più disturbanti nella saga di Harry Potter.

Il lago nero ne Il Calice di Fuoco

La saga di Harry Potter ha regalato ai suoi innumerevoli spettatori, aficionados e non, attimi di puro pathos. La costante principale che tiene insieme i lavori appartenenti al franchise sviluppato a partire dai romanzi di J.K. Rowling è, sicuramente, il processo di crescita che il protagonista affronta pellicola per pellicola; sia in termini fisici che, ovviamente, caratteriali. Ne Il Calice di Fuoco, vediamo Harry intento a conquistare l’ambito trofeo in un torneo truccato. In una delle prove, Harry avrebbe dovuto salvare gli amici dal terribile Lago Nero; affollato da feroci creature dall’aspetto orripilante. Il plesso ansiogeno vissuto da Potter, misto alla condizione relegante delle acque oscure in cui è immerso rendono, quella del Lago Nero, una scena intrisa di timorosa suspance.

Gli Inferi nel Principe Mezzo-sangue

Il sesto capitolo della saga di Harry Potter funse da vero e proprio spartiacque tra il Fantasy dei primi film e le atmosfere oscure degli ultimi. Dalla tragica morte di Albus Silente ai momenti di puro terrore vissuti dal preside di Hogwarts e da Harry Potter nelle oscure caverne degli Inferi dove i due discendono per cercare uno dei sei Horcrux dov’è contenuta l’anima di Lord Voldemort. Silente insiste per bere la pozione mortale che ricopre l’oggetto, mentre i due vengono attaccati da creature non morte dall’aspetto sinistro. Le torture subite da Silente e la dura lotta contro quei corpi privi di vita rendono quella degli Inferi una scena particolarmente sinistra.

Bathilda Bath in Harry Potter e i doni della morte parte 1

Gli ultimi due film di Harry Potter assumono, definitivamente, una straordinaria vena Horror, trasformando un Fantasy giovanile in un tripudio emozionale travagliato come pochi. Harry Potter e i doni della morte Parte 1 e 2 chiudono la fortunatissima serie cinematografica in grande stile attraverso le interpretazioni magistrali degli attori e l’intensità di quanto trasposto su schermo. Quando Harry ed Hermione visitano la casa dell’anziana Bathilda Bath comprendono quasi da subito che ci sia qualcosa di sinistro in lei. Vedere il corpo della donna svuotarsi, trasformandosi nel letale Nagini, serpente servo di Lord Voldemort, quella della visita a Bathilda Bath si trasforma in una delle scene più disturbanti nell’intera saga di Harry Potter.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.