Natalie Portman: “Ecco chi è il mio unico vero mentore”

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Natalie Portman è un’icona assoluta del cinema internazionale. La grande attrice ha cementato la sua straordinaria reputazione interpretando ruoli particolarmente complessi, senza mai mancare in carisma o immedesimazione. Natalie ha indossato, nel corso degli anni, i panni dei personaggi più disparati. Da Evey Hammond in V per Vendetta a Alice di Closer, ogni figura interpretata da Natalie Portman è riuscita, in misura e in modi diversi in funzione della complessità del ruolo e del successo del film, a entrare nell’immaginario collettivo degli appassionati e non solo. L’attrice debuttò sul grande schermo sin dalla tenera età e, negli anni macinati sul set, ha avuto modo di conoscere alcuni tra gli addetti ai lavori più importanti di sempre. Di recente, Natalie Portman ha rivelato chi sia l’unico vero mentore che abbia mai avuto e che non abbia mai tentato di approfittare di lei. Di seguito abbiamo riportato le sue parole.

Chi è l’unico vero mentore di Natalie Portman?

L’attrice ha parlato di chi sia l’unica persona che sia stata sua mentore senza mai essere viscida con lei, durante una conversazione con Mark Harris, autore del libro Mike Nichols, A Life. Natalie Portman ha spiegato che, il regista, sia stato il solo, tra tutte le sue conoscenze hollywoodiane a non aver mai tentato di approfittare di lei. L’autore ha riportato le parole della Portman sul suo libro, scrivendo: “Avevo diciannove anni, guardavo Phil Hoffman scrivere domande su domande sul suo taccuino e Meryl Streep componeva brani musicali come se fossero noccioline, nel caso il suo personaggio avesse dovuto improvvisare qualche canzone. Fu allora che mi rivolsi a Mike, chiedendogli aiuto. Lui fu l’unica persona più anziana che si comportò da mentore con me senza mostrarsi mai inquietante e senza rovinare il nostro rapporto”.

Nel libro, l’autore continua a riportare le parole di stima di Natalie Portman riguardo il suo unico vero mentore, Mike Nichols, scrivendo: Credo che fosse un vero femminista. Non c’era niente, davvero niente in lui tranne un uomo che mi considerava come un essere umano creativo, di talento e interessante. Penso si tratti della qualità più rara e raffinata di tutte. Non molti suoi colleghi della sua generazione possono dire di possederla”. Successivamente, è Harris a spiegare il rapporto tra Nichols e la Portman, aggiungendo: “Con Natalie, Mike è stato attento e molto protettivo. In particolare, nella sequenza dello strip club di Closer, per la quale, su richiesta dell’attrice, è stato felice di eliminare parte della nudità. A questo proposito, la stessa Natalie dichiarò: “Vuole vedermi nuda meno di quanto vorrebbe mio padre”.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.