Gli Oscar 2022 sono finiti al centro di una grossa polemica, dopo una decisione alquanto discussa presa da parte degli addetti ai lavori dell’Academy. In particolar modo, gli addetti ai lavori della manifestazione a premi hanno deciso – per ragioni puramente televisive – di mandare in onda una registrazione relativa alle premiazioni di ben otto categorie, mentre per tutte le altre la premiazione avverrà in diretta. Se la decisione serve a sottintendere una logica di confezionamento del pacchetto relativo agli Oscar, che negli ultimi anni hanno visto un calo drastico degli spettatori, allo stesso tempo il pubblico social – di addetti ai lavori e non solo – ha naturalmente reagito in modo negativo alla cosa, non accettando una decisione simile da parte dell’Academy che, sostanzialmente, sceglie di mettere in secondo piano alcune categorie che, in questo modo, verrebbero considerate come minori. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.
La lettera di David Rubin e la comunicazione degli addetti ai lavori dell’Oscar 2022
La comunicazione relativa alla decisione presa dagli addetti ai lavori dell’Oscar 2022 è avvenuta direttamente da parte di David Rubin, presidente dell’Academy che si è rivolto all’importante pubblico di lavoratori, fan e addetti ai lavori del mondo del cinema. Con una lunga lettera, da molti postata direttamente sui social per commentare la notizia, il presidente ha deciso di comunicare la sua volontà di creare un formato più televisivo per la manifestazione a premi, soprattutto in virtù di un calo di ascolti che c’è stato nel 2020 e nel 2021, per gli effetti della pandemia.
Questa la lettera di David Rubin a tal proposito: “Siamo entusiasti di presentare una 94 esima edizione degli Oscar che renda onore ai traguardi cinematografici di quest’anno e, nel contempo, intrattenga il nostro pubblico di amanti del cinema di tutto il mondo. Dopo aver ascoltato attentamente il feedback e i suggerimenti della nostra comunità e i nostri partner del network televisivo, e tutti coloro che amano gli Oscar, si è resa evidente la necessità di prendere alcune decisioni sulla trasmissione televisiva, decisioni che sono nell’interesse dello spettacolo e dell’organizzazione. Quando decidiamo come produrre gli Oscar, riconosciamo che è un programma televisivo in diretta e che dobbiamo dare la priorità alle esigenze del pubblico televisivo per far crescere il coinvolgimento degli spettatori e mantenere il programma vitale, cinetico e rilevante. Nel contempo, pensiamo all’importanza che ha il permettere ai nostri nominati di godersi un’esperienza che capita una volta nella vita.”
E ancora, il presidente dell’Academy ha dichiarato quanto segue: “Per poter dare più tempo al pubblico di divertirsi ed essere coinvolto grazie a momenti comici, numeri musicali, montaggi di scene di film e tributi cinematografici, dobbiamo fare un cambiamento nella produzione dello show. Quest’anno i produttori e il gruppo di dirigenti dell’Academy che supervisiona gli Oscar ha preso la decisione, sostenuta dall’Awards Committee, che ogni categoria avrà il suo spazio nella trasmissione televisiva, sebbene otto premi verranno consegnati al Dolby Theatre nell’ora che precede l’inizio della trasmissione. Non verranno presentati durante il pre-show o il red carpet. La cerimonia in presenza al Dolby Theatre inizierà un’ora prima, per presentare questi otto premi prima che inizi la trasmissione televisiva. Queste consegne verranno montate dai nostri team e inserite senza soluzione di continuità nella trasmissione televisiva in diretta.“
Quali sono le categorie che non verranno premiate in diretta agli Oscar 2022?
Sulla base delle considerazioni precedentemente effettuate e, considerando – soprattutto – le parole di David Rubin, si può procedere verso l’individuazione delle otto categorie che non verranno premiate in diretta agli Oscar 2022:
- Cortometraggio documentaristico
- Cortometraggio d’animazione
- Cortometraggio live action
- Montaggio
- Trucco e parrucco
- Colonna sonora
- Scenografie
- Sonoro
La polemica social per la decisione degli Oscar 2022
I social hanno, naturalmente, reagito in modo negativo per quel che concerne la decisione presa dagli Oscar 2022. La reazione è stata di duplice matrice: da un lato chi vuole godere del pacchetto completo della manifestazione a premi, che non potrà sicuramente vivere una tipologia di spettacolo uguale, per quanto le differenze dovrebbero essere minime sulla base del tipo di filmato che vuole essere trasmesso; dall’altro chi ha – giustamente – fatto notare che una decisione di questo genere sottintende, in maniera neanche troppo velata, che ci sono categorie che hanno più importanza o rilevanza di altre. Per quanto gli spettatori attendano i risultati di alcune categorie (migliore regia, miglior film, miglior attore protagonista, miglior film straniero) in modo molto veemente, è pur vero che il contesto degli Oscar dovrebbe essere di pari valore per ognuna delle categorie premiate, per l’interpretazione e per il senso stesso che si dà al lavoro di tutti coloro che sono stati nominati.
La decisione richiama una scelta che era già stata tentata nel 2018 ma che, in virtù di polemiche interne, non è stata più presa da parte degli addetti ai lavori. Tra le tante voci che si sono distinte, nel polemizzare a proposito della scelta degli Oscar 2022, c’è anche quella di Sasha Stone, che ha spiegato: “Non so dirvi quante persone tra quelle che parlano degli Oscar ho sentito dire “Non dovrebbero prestare attenzione a chi non presta loro attenzione. Dovrebbero prestare attenzione solo a noi”. Ma su Twitter il 15% degli utenti controlla il 90% dei contenuti. Questo non basta per creare uno show di successo. Se avete un’idea migliore per far crescere gli ascolti, ditela. Non è mai abbastanza.”
