Paolo Sorrentino parla dello streaming: “Il nostro dovere è salvare le sale”

Paolo Sorrentino parla dello streaming e delle sale cinematografiche

Nominato presidente di giuria nell’ambito della nuova edizione del Marrakech International Film Festival, Paolo Sorrentino ha avuto modo di approfondire diversi aspetti del cinema contemporaneo, soprattutto relativamente alla fruizione degli elementi al cinema, nelle sale cinematografiche e sulle piattaforme di streaming. Il regista italiano, che viene dal grande successo del film E’ stata la mano di Dio, distribuito su Netflix e candidato agli Oscar nella categoria di miglior film straniero, ha parlato della grande necessità, da parte degli addetti ai lavori internazionali, di salvaguardare l’industria cinematografica e le sale, non cedendo alle facili lusinghe dello streaming. Le sue dichiarazioni sono apparse, secondo molti, piuttosto incoerenti, rispetto alla recente produzione del film, con Toni Servillo, avvenuto proprio da parte di Netflix. Ecco quali sono state le dichiarazioni di Paolo Sorrentino a tal proposito.

Le dichiarazioni di Paolo Sorrentino sullo streaming

In una lunga dichiarazione che ha permesso di approfondire il suo pensiero, Paolo Sorrentino ha spiegato quale sia il reale dovere degli addetti ai lavori, che devono essere intenti a salvaguardare le sale cinematografiche in un momento storico sicuramente difficile. «È un momento di confusione per i film. Non è facile vedere buoni film come lo era qualche anno fa. Questa è una cosa naturale per via delle difficoltà portateci dalla pandemia e ci vorrà del tempo per capire tale realtà», ha spiegato il regista di Il Divo e La grande bellezza, che ha poi aggiunto: «La cosa meravigliosa del nostro lavoro è che possiamo affrontare nuove sfide. Ora la sfida per me è fare un film per il cinema, per la sala grande. Come, anni fa, la sfida per me era fare una serie TV. Ora quel momento è finito per quanto mi riguarda. Mi piacerebbe fare un film per il grande schermo perché c’è una crisi dei cinema e credo sia nostro dovere fare film per i cinema, per cercare di salvare i cinema».

Paolo Sorrentino e le sue parole sulle piattaforme di streaming

Nel corso delle sue parole, Paolo Sorrentino ha continuato con un discorso che ha riguardato le piattaforme di streaming: il regista ha spiegato di non voler realizzare una sterile polemica, pur avendo parlato del mercato dello streaming e di quanto sia fondamentale – da parte degli addetti ai lavori – salvaguardare le sale cinematografiche. «Le piattaforme non hanno bisogno di noi in questo momento. Ho avuto un’esperienza meravigliosa con Netflix. Non sono contrario alle piattaforme, ma potrebbe essere utile se proviamo a fare film per le sale cinematografiche dopo la pandemia e la crisi. In molti paesi, anche in Italia, stiamo perdendo molte sale», ha aggiunto il regista.

Paolo Sorrentino ha poi continuato: «Non ho fatto polemica contro le piattaforme. Non posso farlo perché il mio ultimo film era con una piattaforma ed è stata un’esperienza meravigliosa. Sento la responsabilità e il dovere di prendere posizione su tutto questo come cittadino, ma come regista sono impotente sull’attualità: il mio lavoro è su ciò che già si è storicizzato, non sono un giornalista o un saggista, non penso che sia un mio compito raccontare la realtà corrente intorno, mentre come cittadino mi indigno e ne soffro.»

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.