Quello che tu non vedi, la recensione del film Prime Video

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Sono, ormai, moltissimi i film destinati ad un pubblico giovanile incentrati su protagonisti loro coetanei afflitti da drammi come mali incurabili. Il sick-lit è diventato, già da tempo, un filone ben definito dove, generalmente, si seguono le sorti travagliate di un amore genuino e sincero distrutto dalla malattia. In genere, comunque, queste pellicole non tendono mai, realmente, a sensibilizzare riguardo le malattie di cui trattano; rappresentandole più come importanti espedienti narrativi che come tratti fondamentali della trama. Sono davvero pochi, in effetti, i film nati con lo scopo di sensibilizzare i giovani sul tema. Con Quello che tu non vedi, disponibile alla visione su Amazon Prime Video e tratto dal romanzo di Julia Walton Words on Bathroom Walls, però, il discorso cambia. In quest’articolo, vi proponiamo la nostra recensione del film.

Quello che tu non vedi: la trama del film disponibile su Prime Video

Diretto da Thor Freudenthal, Quello che tu non vedi verte sulle vicende del giovane Adam, un ragazzo affetto da schizofrenia. La malattia cambierà totalmente la sua vita e la pellicola rifletterà in maniera minuziosa, pur non rinunciando ad un forte carico emozionale, il ritratto della patologia. L’obiettivo di Quello che tu non vedi è proprio quello di lasciar capire agli spettatori come ci si senta a vivere in una condizione del genere; nel tentativo di abbattere i pregiudizi sorti intorno alla malattia. Interpretato da Charlie Plummer, Adam sente voci nella sua testa ed è attanagliato quotidianamente da forti allucinazioni.

Il giovane vede persone che non esistono, arrivando addirittura ad attribuirgli delle identità. Dal suo inconscio nascono, dunque, la dolce Rebecca, l’inopportuno Joaquin ed una muscolosa guardia del corpo. Il ragazzo farà di tutto per scappare dalla patologia. Adam si avvicina al mondo della cucina, scoprendo un’incredibile passione che lo porterà a desiderare di iscriversi ad una prestigiosa accademia per chef. Purtroppo, la storia di Adam deraglierà quando la patologia gli provocherà una crisi da cui conseguirà il ferimento di un suo compagno di classe. Espulso dalla scuola, il giovane comprende il fatto che la schizofrenia comprometterà il suo futuro molto seriamente.

Gli angeli custodi del giovane

Adam ritroverà alcune figure fondamentali all’interno del suo travagliato percorso. Il giovane sarà assistito da sua madre Beth e dal compagno Paul che, con estrema premura, cercheranno di aiutarlo in ogni modo. Una medicina sperimentale darà nuove speranze ad Adam che, dopo un po’, sarà accettato in una scuola cattolica, a patto che continui il suo percorso coi farmaci. In questo frangente, Adam conosce la giovane Maya, una ragazza intelligente con cui scatta subito qualcosa. Il ragazzo si innamorerà di Maya, pur non rivelandole il suo stato di salute. I medicinali lo renderanno spaesato, osteggiando la sua ricerca di una vita normale.

Quello che tu non vedi che, ricordiamo, essere disponibile alla visione sulla piattaforma di streaming di Amazon Prime Video, racconta con grande realismo la schizofrenia. La pellicola non risulta mai stucchevole, trovando sin dall’inizio il giusto equilibrio tra finzione e realtà. La malattia viene raccontata con dei tratti visivi di stampo puramente fantasy; ciò nonostante il film presenta il caratteristico tripudio emozionale vissuto da ogni giovane coetaneo di Adam. La schizofrenia è una malattia oscura e subdola, decisamente difficile da portare sullo schermo in un’opera destinata ai giovani. Eppure, Quello che tu non vedi riesce magnificamente nel suo intento, sensibilizzando in maniera inedita su una malattia troppo poco conosciuta e circondata da ingiusti pregiudizi.

La recensione del film Prime Video Quello che tu non vedi: conclusioni

Siamo giunti alla fine di questa nostra recensione del film disponibile su Amazon Prime Video, Quello che tu non vedi. È tempo, quindi, di trarre le adeguate conclusioni sul film. Sotto l’aspetto tecnico, la pellicola spicca sicuramente per la regia, solida e meticolosa e per l’efficacia degli aspetti visivi e sonori; utilizzati con costanza per rappresentare i tratti salienti della patologia di Adam. Le interpretazioni del cast sono più che buone, rendendo il risultato finale ancor più convincente ed appassionante. Descrivere una malattia come la schizofrenia, del resto, può essere molto rischioso; specie sfruttando il mezzo cinematografico. Ciò nonostante, come già accennato all’inizio, Quello che tu non vedi raccoglie il guanto di sfida di buon grado, superando le aspettative degli addetti ai lavori.

Come detto, il cast è una punta di diamante del film. Il protagonista della storia, Charlie Plummer, riesce a portare la condizione di Adam sullo schermo con infinito trasporto, rivelandosi un attore poliedrico, poiché capace di gestire alla perfezione le emozioni tipiche dei giovani, l’umorismo di quegli anni e, al contempo, lo spettro oscuro che aleggia sulle sorti del giovane Adam. Anche Taylor Russell, nel ruolo di Maya, si rivela fondamentale per la buona riuscita del film, mentre Molly Parker ed Andy Garcia strabiliano lo spettatore per la loro presenza. In conclusione, dunque, ci sentiamo di consigliare vivamente la visione di Quello che tu non vedi su Amazon Prime Video, sia ad un pubblico giovane che agli adulti che intendano sensibilizzarsi sulle tematiche delicatissime trattate nella pellicola.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.