Quentin Tarantino è sotto i riflettori per aver parlato dei registi assunti dai Marvel Studios, definiti dal regista di Pulp Fiction, dei semplici “mestieranti” ben pagati. Tarantino di recente ha anche rilasciato delle dichiarazioni sugli attori del MCU, riferendosi ai vari Chris Evans, Roberto Downey Jr. e company, delle NON star dato che ad esserlo lo sono i personaggi interpretati. Siccome si è alzato un polverone dopo gli interventi di Tarantino, sia per le risposte arrivate dall’interprete di Shang-Chi, cioè Simu Liu, sia perché i fan e addetti ai lavori hanno mal digerito certe affermazioni, il regista stesso ha deciso di riprendere le sue dichiarazioni chiarendo la propria posizione sull’argomento “mestieranti”.
Tarantino torna sulle sue dichiarazioni per chiarirsi
Di seguito le nuove dichiarazioni di Quentin Tarantino, a cui è interessato chiarirsi sulla questione “mestieranti” del MCU:
“Non volevo dire assolutamente quello [che è stato riportato, nb.]. Quello che voglio dire è che la Marvel è una società. Hanno delle proprietà, e quando assumono un regista lo fanno per gestire quelle proprietà. Non sto cercando un lavoro del genere, non sono nemmeno idoneo per un lavoro del genere. Io creo le mie cose, non gestisco altre proprietà intellettuali. Io andrei solo alla Marvel Comics e creerei il mio personaggio a fumetti per loro. Non avrebbero diritti sul personaggio ma solo i diritti di distribuzione. Se il fumetto diventasse un successo, potrei farci un film e non avrebbero diritti sulla pellicola in sé ma solo il privilegio di distribuirlo“.
Il regista di Pulp Fiction ha quindi chiuso qualsiasi possibilità di rapporto con i Marvel Studios, prendendo le distanze dalla “catena fordista” della produzione dei cinecomics MCU.
