Quentin Tarantino: “Ecco cosa penso dello streaming”

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CANNES, FRANCE - MAY 25: Quentin Tarantino attends the closing ceremony screening of "The Specials" during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 25, 2019 in Cannes, France. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Prima di essere uno dei più grandi registi nella storia del cinema, Quentin Tarantino è un vero appassionato del grande schermo. Il leggendario cineasta ama trovare il diavolo nei dettagli e gustare il rito di recarsi al cinema per godere di una buona pellicola. Insomma, Tarantino è un vero cinefilo che non ha mai, ovviamente, fatto segreto della sua passione. A prescindere dalle innumerevoli interviste rilasciate in tema, infatti, l’amore di Tarantino per il cinema si manifesta in maniera pedissequa nella sua magnifica opera, priva di sbavature sul fronte tecnico e, sempre ricca di riferimenti al grande cinema del passato. Gli ultimi anni, lo sappiamo, hanno messo a dura prova gli appassionati e, in generale, il panorama cinematografico. Con le sale chiuse per oltre un anno a causa della pandemia, gli aficionados hanno ripiegato sulle piattaforme di streaming per placare le loro astinenze, eppure, Quentin Tarantino continua a trovarle deprimenti.

Quentin Tarantino e il suo rapporto con le piattaforme streaming

Come sappiamo, Quentin Tarantino non le manda mai a dire quando si tratta di critiche. L’irriverente regista ha recentemente commentato con infinita amarezza la situazione in cui, il panorama cinematografico contemporaneo, versa. Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di ReelBlend, Tarantino ha definito la soluzione dello streaming online e l’attuale realtà dell’industria deprimente a dir poco. Il regista si è definito fortunato ad aver fatto uscire il suo film, C’era una volta a Hollywood, prima dell’emergenza pandemica e, in più, ha dichiarato:

“Trovo tutto questo deprimente. Devo ammettere di essere molto contento di lavorare con Sony. Almeno loro non hanno scelto questa via. Mi viene da pensare che, quando nel 2019 siamo usciti con C’era una volta a Hollywood, noi Joker e 1917 eravamo uccelli che volavano attraverso una finestra proprio nello stesso momento in cui la finestra si chiudeva sbattendo. Ci siamo praticamente fatti agganciare le penne della coda nello slancio. Per fortuna, però, siamo usciti in tempo”.

Le parole del regista sulla pandemia

Una volta chiarita la sua posizione sulle piattaforme di streaming online, Quentin Tarantino ha riflettuto su quanto e come le cose siano cambiate in così poco tempo. Tornando alla mente appena prima dell’inizio della pandemia da covid-19, quando il suo film raccolse circa 350 milioni di incasso globale solo nei cinema, Tarantino ha ammesso che a discapito del seguito ottenuto dal film, con la situazione attuale non sarebbe stato in grado di replicare un record d’incassi del genere.

Citandolo testualmente, Tarantino si è espresso in questo modo: “Per dirla senza mezzi termini, un film come C’era una volta a Hollywood, ha guadagnato qualcosa come 346 milioni di dollari. L’idea che un film del genere potesse fare tanti soldi in così poco tempo in giro per il mondo, nelle sale cinematografiche e senza ricavi in streaming, DVD o mercati secondari è straordinaria. Letteralmente 350 milioni di persone sono uscite di casa, hanno comprato il biglietto, sono andate al cinema e si sono sedute a guardare il film. Non so quando succederà di nuovo; so solo che un film ora non potrebbe farlo. Io quest’anno non ci riuscirei”.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.