Quentin Tarantino: la figlia di Bruce Lee contro il regista

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CANNES, FRANCE - MAY 25: Quentin Tarantino attends the closing ceremony screening of "The Specials" during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 25, 2019 in Cannes, France. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

L’ultimo film di Quentin Tarantino, in linea con lo stile del regista, C’era una volta a Hollywood, ha sin dall’inizio diviso le masse. Controverso, caricaturale ed ecletticamente grottesco; il film del 2019 fece molto parlare di sé soprattutto per la versione proposta dal cineasta di Bruce Lee: interpretato da Mike Moh. La rivisitazione del cineasta del celeberrimo attore fu ritenuta a dir poco offensiva. Non solo i fan del leggendario attore, ma anche curiosi e appassionati di cinema in generale conversero in questo giudizio, condiviso anche dalla figlia di Bruce Lee, Shannon. In quest’articolo, abbiamo riportato un sunto di quanto accaduto tra Quentin Tarantino e la figlia di Bruce Lee; analizzando la vicenda dall’inizio.

Quentin Tarantino risponde alle critiche al suo Bruce Lee

Di recente, Quentin Tarantino ha annunciato l’arrivo di uno spettacolo teatrale ispirato proprio alla sua ultima pellicola. Il cineasta ha, comunque, toccato diversi argomenti nel corso di un’intervista dove non ha mancato di rispondere alle critiche sulla sua reinterpretazione del personaggio di Bruce Lee. Il leggendario cineasta non le ha mandate assolutamente a dire in merito, dicendo: “Posso capire che sua figlia abbia dei problemi con questa cosa. Del resto era suo padre e posso comprenderlo. Tutti gli altri, però, non hanno nulla a che vedere con Lee e la cosa non gli riguarda.

Quentin Tarantino ha usato espressioni molto colorite nei confronti di chi l’ha criticato, decidendo di non fare passi indietro sulla vicenda, per quanto spinosa possa essere. Il regista ha difeso a spada tratta il suo ritratto di Bruce Lee: arrogante, presuntuoso e incapace di mettere al tappeto uno stuntman come Cliff Booth. Ovviamente, la cosa non è finita qui. La figlia di Bruce Lee ha, infatti, risposto a tono alle parole di Quentin Tarantino. Nel prossimo paragrafo, riportiamo le sue parole.

Le parole di Shannon

Shannon Lee ha, come detto, portato avanti la diatriba con il filmmaker, affermando quanto segue: “Devo dire di essere grata al signor Tarantino per aver così generosamente riconosciuto a Joe Rogan che potreri provare dei sentimenti per la rappresentazione da lui fatta di mio padre in C’era una volta a Hollywood. Inoltre, sono grata di avere l’opportunità di poter rivelare di essere stanca di tutti quegli uomini bianchi di Hollywood che continuano a cercare di spiegarmi chi fosse Bruce Lee, che scambiano la sua sicurezza, passione e abilità per arroganza e che, per questo, si sentono in dovere di emarginare il suo contributo alla cinematografia ed il suo lascito”.

Una volta dichiarato quanto segue alle penne dell’Hollywood Reporter, Shannon Lee è andata avanti accusando Tarantino di odiare suo padre Bruce senza averlo mai conosciuto e, inoltre, invitandolo a non continuare con la diatriba. In particolare, la Lee ha detto: “Signor Tarantino, non sei obbligato a farti piacere Bruce Lee. Sono seria quando dico che non mi interessa se ti piace o meno. Tuttavia, nel rispetto e nell’interesse di altre culture ed esperienze lontane dai tuoi orizzonti, ti invito a smetterla di fare ulteriori commenti su Bruce Lee e a riconsiderare l’influenza delle tue parole in un mondo che non ha bisogno di ulteriori conflitti e meno icone culturali”.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.