Scritto e diretto da Quentin Tarantino, Le Iene è il film con cui il leggendario regista marcò il suo preponderante ingresso nel mondo del lungometraggio. Oggi, la pellicola di stampo noir/drammatico, viene considerata una pietra miliare della cinematografia moderna. Le Iene racchiuse in men che non si dica i tratti distintivi più importanti dell’opera di Tarantino: dissacrante quanto elaborato, grottesco eppure sperimentale ed eclettico. La pellicola, del 1992, continua ad essere vista dagli appassionati di cinema con grande trasporto. Di recente, Quentin Tarantino ha riflettuto sulla sua carriera e ha parlato anche di un eventuale remake de Le Iene, di cui si è parlato per lunghissimo tempo. In quest’articolo, abbiamo riportato nel dettaglio le rivelazioni del rinomato cineasta.
Quentin Tarantino sul remake de Le Iene
Che Quentin Tarantino sia una colonna portante della cinematografia moderna è risaputo. Anche i meno avvezzi riescono a cogliere nella sua opera un istrionismo straordinario, velato sotto le avvincenti trame che caratterizzano i suoi film e gli elementi dark con cui ama condirli. Parlando della sua carriera, come già precedentemente accennato, Quentin Tarantino ha riflettuto sull’eventuale remake de Le Iene; affermando di aver preso in considerazione l’idea di dirigerlo, salvo poi cambiare idea. Il cineasta ha espresso la sua opinione al riguardo in occasione della sua partecipazione all’ultimo episodio di Real Time will Bill Maher.
In questa sede, l’host ha chiesto al regista di parlare del suo percorso e della possibilità che egli possa ritirarsi dopo il suo prossimo film. Secondo il conduttore, la scelta accennata in precedenza da Tarantino, potrebbe essere un grosso errore, visto quanto l’esperienza possa aiutare la creatività, consentendo agli artisti di raggiungere nuove vette. Quando il conduttore ha avanzato la proposta di un eventuale remake de Le Iene, il regista ha così risposto: “Ogni film è legato al suo tempo. Ogni pellicola riesce a catturare un’epoca. Non farò un remake de Le Iene, mi spica Internet! Ammetto di aver preso la cosa in considerazione, ma non lo farò!”.
Le parole del regista sul suo ritiro
Il regista non ha perso occasione per riflettere su un eventuale ritiro. Quentin Tarantino ha giustificato la sua opinione sulla base dei suoi studi sulla storia del cinema. Da vero amante del grande schermo, il celeberrimo cineasta ha riflettuto sul fatto che, la sua, sia l’età perfetta per abbandonare la regia. Prendendo d’esempio Don Siegel e il suo Fuga da Alcatraz, il cineasta ha spiegato di non aver alcuna intenzione di perpetrare il suo percorso dietro la cinepresa, qualora le idee per un gran film dovessero iniziare a mancare.
Inoltre, il regista si è soffermato sulla sua scelta di abitare in Israele piuttosto che a Los Angeles. Quando il conduttore gli ha chiesto se avesse intenzione di ambientare un suo prossimo, nuovo, progetto nella “capitale mondiale della vendetta”, questi ha risposto: “Israele e Los Angeles, in realtà, sono molto simili. Hanno un clima quasi identico, ma Israele è molto più piccola. Fare un film a Gerusalemme vorrebbe dire puntare la telecamera e riprendere qualcosa di davvero straordinario!“.
