Quentin Tarantino vicino al ritiro? Tutte le info

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CANNES, FRANCE - MAY 25: Quentin Tarantino attends the closing ceremony screening of "The Specials" during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 25, 2019 in Cannes, France. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Amatissimo in tutto il mondo, Quentin Tarantino è un regista a dir poco iconico. La sua filmografia non ha mezze misure, o la si ammira o la si odia per il suo carattere esplicito, controverso e sicuramente fuori dagli schemi. Ciò che anche i detrattori riconoscono all’opera dello sregolato cineasta è, sicuramente, la meticolosità, la coerenza e l’attenzione riposte in ogni scena che compone i suoi film. Tarantino è una vera leggenda del cinema, un simbolo del grande schermo contemporaneo che, con un catalogo non troppo vasto, ha dato modo ai suoi milioni di fan e ai novizi del suo stile, di apprezzarlo per la qualità più che per la quantità. Viste le premesse, sembra chiaro che un ritiro di Quentin Tarantino dalle scene non faccia dormire sonni tranquilli agli aficionados da diverso tempo. Ma è davvero il caso di allarmarsi? Lo scopriremo nelle prossime righe.

Quentin Tarantino è veramente vicino al ritiro? Le parole del cineasta

Il ritiro di Quentin Tarantino è un tema molto caldo nelle interviste rilasciate dal regista già da diverso tempo. Pare che Tarantino stia, in realtà, cercando il progetto giusto per poter concludere al meglio la sua straordinaria carriera dietro la cinepresa. Un recente interrogativo, però, ha sollevato il timore latente dei fan: Se questo progetto avesse già visto la luce? Se si trattasse proprio di C’era una volta a… Hollywood?

A tal proposito, riportiamo alcune osservazioni che Tarantino ha fatto durante un colloquio al Pure Cinema Podcast di Elric Kane e Brian Saur. Tanti registi realizzano degli ultimi film penosi – ha esordito – Di solito le loro opere più brutte sono le ultime che decidono di girare. Questo è, tanto per dire, il caso di molti cineasti della Golden Age che hanno terminato la loro carriera con gli ultimi film tra gli anni ’60 e ’70. Allo stesso tempo, però, è il caso di citare molti registi della New Hollywood, che hanno raggiunto il capolinea negli anni ’80 e ’90”.

Il regista parla del suo futuro dietro la cinepresa

Riportando un esempio pratico, Tarantino ha subito citato Arthur Penn, regista di Bonnie e Clyde, per il quale non le ha mandate assolutamente a dire. Al riguardo, infatti, il cineasta ha detto: “Non sono un suo super fan, ma il fatto che il suo ultimo film si intitoli proprio Penn & Teller Get Killed, credo sia una metafora di quanto siano scadenti gli ultimi film dei registi New Hollywood. Penso che chiudere la propria carriera con un film decente sia abbastanza raro, quasi fenomenale”.

“Forse non dovrei realizzare un altro film – ha proseguito – Perché potrei essere davvero felice se mi ritirassi a questo punto della mia carriera. Questo è l’aspetto più frustrante, perché un sacco di grandi registi avrebbero potuto concludere la propria carriera molto prima, marcando un finale grandioso. Don Siegel, ad esempio. Se si fosse fermato con Fuga da Alcatraz sarebbe stato davvero fantastico, aveva già detto tutto. Penso che i suoi altri due film fossero semplicemente girati ‘per lavoro'”. Sentire un genio come Quentin Tarantino prossimo al ritiro farebbe accapponare la pelle di moltissimi cinefili. Ciò nonostante, solo il futuro potrà dirci se il regista continuerà a stupirci o se deciderà di allontanarsi dalla cinepresa in via definitiva.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.