Riz Ahmed, star di Sound of Metal, è il primo attore musulmano ad essere nominato agli Oscar

Riz Ahmed, star di Sound of Metal, è il primo attore musulmano ad essere nominato agli Oscar

Gli Oscar 2021 sono sempre più vicini e dopo la pubblicazione delle varie nomination non mancano le notizie importanti. Ebbene si, il 2021 segna la storia di questa cerimonia perché per la prima volta da quando vengono consegnate le statuette d’oro, è stato nominato un attore di fede musulmana. Ma non finisce qui, poiché è stato stabilito un altro record: è il primo anno in cui due attori asiatici vengono nominati contemporaneamente agli Oscar. I due attori in questione sono Riz Ahmed e Steven Yeun, i quali recitano rispettivamente nei film Sound of Metal e Minari.

Riz Ahmed e il suo ruolo in Sound of Metal

C’è stata di sicuro un grande lavoro dietro la preparazione del personaggio di Ruben, interpretato da Riz Ahmed nel film Sound of Metal. L’attore pakistano infatti veste i panni di un batterista punk-metal ed eroinomane in via di recupero alle prese con la perdita dell’udito. Il personaggio interpretato, a causa della sua forte caratterizzazione ha richiesto ad Ahmed quasi un anno di studio della lingua dei segni americana e di esercizio per il suono della batteria. La sua dedizione e abnegazione all’interpretazione gli è già valsa una nomination ai Golden Globe, BAFTA, Critics Choice e SAG. La pellicola tra l’altro ha ottenuto in totale ben sei nomination agli Oscar, il che fa ben sperare per una possibile vittoria del suo protagonista principale.

Attraverso la sua interpretazione Ahmed ha saputo raccontare il disagio vissuto da un ragazzo che non è stato capace di allontanare da sé il peggio che poteva derivare un particolare stile di vita che lui stesso aveva deciso di abbracciare.

Le parole di Riz Ahmed sulla sua nomination agli Oscar

Di sicuro esaltato per questa sua candidatura agli Oscar e per essere entrato nella storia di questa cerimonia e in quella del cinema in generale, Riz Ahmed ha concesso qualche parola su quello che sta vivendo in questi giorni e come lo sta vivendo. In particolare rispondendo ad una domanda sulla risposta del pubblico alla sua interpretazione, l’attore pakistano ha fatto cenno alla veridicità della sua performance dovuta al fatto di essere stato seguito sul set da persone realmente non udenti. Questo, come spiega, gli ha permesso di esternare tutto quello che realmente si prova ad essere sordi in un mondo che spesso non ha ancora imparato ad accettare il “diverso”.

Il feedback che ho avuto è stato fantastico. Mi sono sentito davvero, davvero privilegiato di far parte di un film che cerca di portare qualcosa di nuovo e, si spera, stimolare un passo avanti su come le persone sorde sono ritratte sullo schermo. Sai, siamo stati istruiti, guidati e ispirati da loro sul set in modo che potessimo essere autenticamente come loro ed essere un tutt’uno. Mi sento molto in debito con i miei mentori della comunità dei non udenti, della comunità delle batterie e della comunità del recupero dalle dipendenze. Sono persone che mi hanno tenuto per mano e mi hanno insegnato il loro mestiere e le loro capacità, ma anche i loro valori e il loro modo di vedere il mondo. Il film non sarebbe stato possibile senza di loro.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.