Scream: a 25 anni dall’uscita del film, cast e troupe ricordano il compianto regista Wes Craven

Scream: a 25 anni dall'uscita del film, cast e troupe ricordano il compianto regista Wes Craven

Quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario dell’uscita nelle sale di Scream. Al film diretto da Wes Craven molti riconoscono il merito di aver riportato in alto l’horror in un periodo non particolarmente felice per questo genere. Nonostante all’inizio fosse riluttante, Craven decise di posizionarsi dietro la macchina da presa e dirigere questa pellicola che ha dato il via a un vero e proprio culto. Scream ha imposto nell’immaginario collettivo il serial killer Ghostface e ha regalato la fama mondiale a Neve Campbell, l’eroina della saga. In attesa dell’uscita del quinto capitolo della serie, il cast originale e alcuni membri della troupe ricordano con affetto il regista scomparso le 2015.

Neve Campbell e Skeet Ulrich su Wes Craven

Filo conduttore di tutte le testimonianze lasciate dai suoi precedenti colleghi è l’affetto e la simpatia che tutti provano nei confronti di Wes Craven. L’animo gentile e la natura pacata dell’uomo sono molto distanti dalle storie terrificanti alle quali ha dato vita nella sua carriera. Prima di Scream infatti, Wes Craven era già famoso per pellicole dell’orrore divenute negli anni veri e propri cult. Egli era già considerato un maestro del cinema per aver dato alla luce film come Le colline hanno gli occhi, L’ultima casa a sinistra e Nightmare – Dal profondo della notte.

Neve Campbell, che nella saga di Scream interpreta la protagonista Sidney Prescott, si è pronunciata su Wes Craven ricordandone con simpatia l’animo pacato e gentile, sottolineando la sua incapacità a credere che fosse stato proprio lui ad immaginare le trame di determinati film. Queste le sue parole:

Wes era un uomo alto, aggraziato e calmo. Non è il tipo di figura che ti immagini sarebbe in grado di escogitare storie così oscure. Era divertente e un po’ timido, ma allo stesso tempo coraggioso e chiaro nella visione. Ci ha trascinato nella sua immaginazione e ci ha portati tutti all’interno di essa.

Di valore è anche l’intervento di Skeet Ulrich, collega di Neve Campbell, che nel primo film interpreta Billy Loomis, il fidanzato di Sidney. Ulrich dal suo canto evidenzia la professionalità del regista e ricorda la sua precisione e l’amore per i dettagli. Indubbiamente l’attore ha fatto un grande lavoro all’interno della pellicola e, da quello che ha affermato lui stesso, grande merito va dato soprattutto a Wes Craven.

C’era una connessione e una presenza totale, e sapevi che stava guardando le minuzie. È stata davvero una grande esperienza creativa. Aveva così tanto da offrire e tanta gentilezza e cuore, presenza, calore e umorismo. Sapevi di essere guidato da qualcuno che era all’altezza del compito.

Richard Potter, dirigente della Dimension film, ricorda un siparietto con Wes Craven

Quello tra Wes Craven e la Dimension è stato un rapporto tanto prolifico quanto fortunato. Sotto la fortunata stella della Dimension il primo film di Scream ha potuto venir fuori e avere il successo che poi si è guadagnato. Dietro tutto questo però c’era Richard Potter, dirigente della Dimension. Potter è stato il fautore del rapporto collaborativo tra Craven e la sua casa di produzione cinematografica, un rapporto nato sotto il segno della simpatia reciproca. E’ stato lo stesso dirigente della Dimension infatti a raccontare un siparietto molto interessante tra lui e il regista di Nightmare, risalente al loro primissimo incontro. Di seguito il racconto della prima volta in cui Richard Potter e Wes Craven si sono incontrati.

La prima volta che l’ho incontrato, eravamo in una sala conferenze. Ero seduto accanto a Wes, e lui si gira verso di me e dice: “Allora, cosa pensi che sia spaventoso?” Ricordo di aver pensato tra me e me: “Beh, tutto quello che hai fatto”. Ma gli ho detto: “Adoro quel tipo di film in cui è solo adrenalina costante e sei sorpreso da ciò che vedi”. Poi gli ho detto che uno dei film più spaventosi che abbia mai visto era il suo film Il serpente e l’arcobaleno. E ho detto: “Devo dirti, però, che non è uno spavento che mi è piaciuto. Sembrava un po’ troppo reale”. Mi ha solo sorriso. Nella mia testa, ero tipo, “Perché gli hai appena detto questo?! Adesso ti odierà.» Ma non lo fece.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.