Chucky: la bambola della nuova serie di Don Mancini sarà no gender

Chucky: la bambola della nuova serie di Don Mancini sarà no gender

Il pubblico statunitense è pronto a rapportarsi ad una nuova serie TV ispirata a uno dei lavori più importanti di sempre nel mondo dell’horror. Il periodo di Halloween caratterizza un momento particolarmente importante per le distribuzioni di film e serie TV che siano, in qualche modo, legate al mondo dell’horror e del fantascientifico. Per questo motivo, il periodo in questione accoglierà l’uscita della nuova serie TV Chucky, ispirata alla celebre realtà della Bambola assassina, diventata incredibilmente famosa in tutto il mondo insieme a personaggi come Michael Myers e Freddy Krueger. A seguito di 7 film e un remake realizzati dal 1988, la bambola assassina si trasforma anche in una serie TV che, naturalmente, permetterà di esplorare particolarmente la realtà dell’universo narrativo in questione, che cerca di mettere in cattiva luce il consumismo killer dell’America reaganiana.

Ovviamente, già anticipata attraverso una serie di tweet e di informazioni che sono state diffuse a proposito della serie TV in questione, Chucky porta con una ventata di novità che, ovviamente, cercano di calare la serie tv in un universo che risulta essere completamente differente rispetto al passato; per questo motivo, la bambola presente all’interno della nuova serie di Don Mancini non avrà genere, così come spiegato dal regista stesso. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito della trama della serie TV e di tutte le altre informazioni a tal proposito.

La trama di Chucky e il nuovo personaggio introdotto nella serie tv

Per prima cosa, a proposito della nuova serie TV Chucky, vale la pena approfondire tutto ciò che c’è da sapere a proposito della trama della serie in questione. A seguito di 7 film e un remake che sono stati realizzati, relativamente, in pochissimo tempo, la serie TV introduce all’interno del mondo narrativo della bambola assassina un nuovo personaggio, Jake. Si tratta di un adolescente gay che vive una vita particolarmente frustrata e infernale, a causa del suo trascorso e di una situazione a cui andrà incontro possedendo la celebre bambola. Non solo, dal momento che Jake è anche è costantemente vittima di bullismo e in Chucky ritrova non una forma di compagnia, quanto più uno strumento di cui potrebbe servirsi per le sue opere d’arte.

In effetti, il protagonista della serie TV Chucky è un artista che si diletta a realizzare delle sculture servendosi di parti di bambole. Ovviamente, dopo aver acquistato la bambola ha un mercatino dell’usato, Il destino della cittadina americana in cui vive e del protagonista stesso saranno, naturalmente, segnati dal caos e dalle continue frustrazioni.

Il cast di Chucky e il ritorno degli storici attori della serie

Per quel che concerne il cast della serie TV Chucky, al di là del personaggio Jake interpretato dall’attore di Transparent, Zackary Arthur, vale la pena sottolineare quali siano tutti gli altri nomi che sono stati scritturati per far parte del cast della nuova serie televisiva. Si tratta dei seguenti: Devon Sawa (Final Destination), Teo Briones (Pretty Little Liars), Alyvia Alyn Lind (Daybreak) e Björgvin Arnarson. Accanto agli attori in questione, la serie TV accoglierà alcuni volti storici del franchise di Chucky, tra cui Jennifer Tilly, Alex Vincent e Christine Elise.

Le dichiarazioni di Don Mancini sulla nuova bambola assassina presente in Chucky

Don Mancini, storico regista del franchise, ha avuto modo di riflettere a proposito dei contenuti presenti all’interno della serie TV, parlando di quali siano le caratteristiche della trama e dei personaggi, ponendo l’accento sulla nuova bambola assassina presente in Chucky. In particolar modo, il regista ha spiegato quanto segue a proposito della trama della serie: “Il mio sogno, con gli otto episodi della serie Chucky, non è tanto far saltare lo spettatore sulla sedia ma commuoverlo. Vorrei che questo esperimento, per quanto dark, fosse ricordato dai fan come un atto di speranza contro il bullismo” E ancora: “Sin dal quarto e quinto capitolo della saga, La sposa di Chucky e Il figlio di Chucky, ho cercato di inserire tutto il mio vissuto personale e le mie battaglie LGBTQ, dalla lotta all’omofobia, transfobia e bifobia a ogni forma di discriminazione, soprattutto tra gli adolescenti. Il figlio di Chucky, “Glen o Glenda”, omaggio all’exploitation film di Ed Wood, occupa un posto speciale nel mio cuore perché è un ‘gender nonconforming child’ che si aggiunge al mix della famiglia Chucky”.

Poi, il regista ha continuato spiegando quanto segue: “è un maschio alla nascita ma nel suo cammino prepuberale trova una Glenda interiore che gli appassionati della saga hanno molto amato. Le mie ispirazioni per la scrittura dei personaggi e le ambientazioni vanno da Hitchcock a De Palma e John Waters. Nella serie tv ho scelto ancora una volta di dar voce alla comunità queer visto che gay e lesbiche sono quasi del tutto invisibili nei film dell’orrore mainstream. Volevo fare la differenza”. Infine, Don Mancini ha spiegato quanto importante sia stato il personaggio di Chucky per la sua carriera:  “A causa di una falla possono fare remake, reboot e chissà cos’altro. Hanno chiesto se volessi contribuire al progetto ma ho declinato: io e Chucky siamo inseparabili. Tre decadi di successi con La bambola assassina mi hanno insegnato che la fedeltà a un personaggio non si tocca. Non importa quanto sboccato e cattivo, alla fine, per me, il mondo di Chucky è molto più di una busta paga”. 

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.