Squid Game: le 5 serie tv e i film da vedere se ti è piaciuto il prodotto coreano

Alice in Borderland film e serie tv da vedere se ti è piaciuto Squid Game

È innegabile che la serie televisiva coreana Squid Game abbia ottenuto un successo planetario, diventando una delle serie televisive più viste di sempre su Netflix e concorrendo per lo scettro di serie TV più vista all’interno della piattaforma di streaming. Il successo di squid game non è assolutamente casuale, dal momento che la serie televisiva rispecchia una serie di canoni di grandissimo valore che vivono all’interno della cultura asiatica e che, allo stesso tempo, hanno permesso alla serie televisiva di svilupparsi attraverso una resa ideale e perfetta degli stessi. In definitiva, chi guarda Squid Game e mastica la cultura cinematografica e televisiva asiatica, sa benissimo che il prodotto non è assolutamente originale nei suoi intenti e nelle sue caratteristiche; allo stesso tempo, però, la realizzazione della trama e dei contenuti, la caratterizzazione dei personaggi e la presentazione di un impianto di survival game all’interno della serie risulta essere sicuramente ben accurata. Per tutti coloro che hanno apprezzato la serie televisiva coreana in nove puntate e vogliono scoprire di più a proposito di questo modo di realizzare un prodotto televisivo, sono di seguito elencate le cinque serie TV e i film da vedere se ti è piaciuto Squid Game.

Alice in Borderland

La prima tra le migliori serie Tv da vedere se ti è piaciuto Squid Game è, senza alcun dubbio, Alice in Borderland. Il riferimento alla cultura asiatica e, soprattutto, l’impianto di giochi per la sopravvivenza ha portato tantissimi fan di Squid Game a notare delle grosse analogie con la serie televisiva che ha debuttato su Netflix nel 2020 e che risulta essere pronta per un rinnovo attraverso la seconda stagione in uscita sulla piattaforma di streaming. Alice in Borderland si svolge all’interno della cornice del Giappone, in una Tokyo improvvisamente desolata e nella quale i protagonisti dovranno sopravvivere svolgendo una serie di giochi mortali.

All’interno della serie televisiva giapponese c’è una chiara differenziazione rispetto a quanto osservato all’interno di Squid Game, nel quale risulta essere subito chiaro quale sia l’impianto dei protagonisti della serie televisiva, degli uomini che volontariamente svolgono delle prove di sopravvivenza pur di arrivare a un montepremi finale. La situazione che si verifica in Alice in Borderland, invece, è assolutamente casuale, e vede i protagonisti scelti, in qualche modo, per partecipare ai giochi che comporteranno la loro sopravvivenza.

As the Gods Will

La seconda tra le analogie proposte a proposito di Squid Game riguarda un film nel 2014, As the Gods Will. Si tratta di un film d’azione del 2014, basato sull’omonimo manga, per cui sono state riscontrate diverse analogie tra il film e la serie televisiva coreana, in grado di ottenere un grandissimo successo su Netflix e, di conseguenza, anche di ricevere grosse polemiche e ostilità per quel che concerne un possibile plagio del film. A proposito della possibilità in questione, il regista di Squid Game si è difeso parlando di una sceneggiatura che era stata a partire dal 2008 e che, solo per una fortuita casualità, aveva accostato la serie televisiva al film.

All’interno del prodotto cinematografico in questione, in effetti, si parla di un normale studente delle superiori che, però, vede la testa del suo professore esplodere. Il cambiamento è sostanziale, dal momento che la trama del film si evolve improvvisamente, data la presenza di una bambola daruma che obbliga tutti i componenti di una classe a giocare alla versione coreana del celebre gioco per bambini 1, 2, 3 stella. Tuttavia, chi non rispetta il gioco e sbaglia, non sarà semplicemente eliminato ma addirittura ucciso. Si tratta di una versione violenta del gioco che risulta essere soltanto la prima di una serie di giochi per bambini che vengono ripresi attraverso una chiave molto più cruenta e sanguinosa. Per questo motivo, sono numerose le analogie riscontrate tra il prodotto televisivo Squid Game e il film del 2014. Ovviamente, le vite dei personaggi di As the Gods Will sono governate da un Dio invisibile, che decide delle loro esistenze. Si tratta di un film che merita di essere assolutamente osservato per i suoi contenuti e la sua trama.

Escape Room

Prendendo ancora una volta in considerazione un film, l’esempio che può essere offerto, a proposito di un concreto rimando a Squid Game, è quello di Escape Room. Si tratta di un horror e thriller statunitense realizzato nel 2019, sfruttando l’onda del grandissimo successo che le escape room hanno ottenuto in tutto il mondo proprio durante quel periodo storico; sostanzialmente, l’escape room è caratterizzata da un gioco di logica che determina l’uscita dei personaggi da una stanza, risolvendo una serie di indovinelli presenti nella stessa.

Ovviamente, tutti gli elementi che sono presenti all’interno della stanza risultano essere funzionali all’uscita e alla sopravvivenza; nella vita reale ciò è determinato da una tempistica oltre la quale non sarà più possibile vincere mentre, all’interno del film, ovviamente, ciò metterà a dura prova le sopravvivenze dei protagonisti. Il film in questione ha ottenuto un grandissimo successo, per quanto non sia stato considerato come un immenso capolavoro dal punto di vista cinematografico e di regia. Tuttavia, è stato realizzato anche un sequel del film in questione, dal nome Escape Room 2.

Battle Royale

Un grandissimo successo asiatico a cui ci si deve assolutamente rapportare se è stato apprezzato Squid Game è Battle Royale, film del 2000 che ha caratterizzato non soltanto un incredibile successo planetario, ma che è stato alla base di alcuni capolavori cinematografici, tra cui Hunger Games. Il film del 2000 è basato sull’omonimo romanzo, e racconta di uno studente di scuola media che lotta contro il suicidio del padre e che viene costretto dal governo a partecipare all’interno di un gioco mortale, nel quale gli studenti devono competere in una lotta all’ultimo sangue per sopravvivere.

Soltanto l’ultimo partecipante del gioco avrà il diritto a sopravvivere, così come anche Hunger Games, in una sua presentazione iniziale, proponeva. Chiaramente, per quanto il film abbia ottenuto un grandissimo successo in tutto il mondo e abbia caratterizzato un vero e proprio blockbuster, indicando anche una strada da percorrere verso alcune tipologie di realizzazione cinematografica, inizialmente è stato difficile accogliere il prodotto cinematografico, soprattutto all’interno dei mercati internazionali, che hanno osteggiato particolarmente il prodotto da grande schermo in virtù della violenza e del sangue costantemente proposte all’interno del film. Tuttavia, il film d’azione e thriller risulta essere un vero e proprio esempio di un modo di operare all’interno di una filmografia simile e, per questo motivo, non può essere assolutamente sottovalutato per le sue peculiarità e le sue caratteristiche, che definiscono anche parte della concreta realizzazione di Squid Game e di tanti altri prodotti, televisivi e cinematografici, realizzati sulla stessa misura.

Cube

Ultimo tra i prodotti cinematografici da vedere se è stato apprezzato Squid Game è Cube, film del 1997 di genere fantascientifico, diretto da Vincenzo Natali. Si tratta di sicuro, di uno dei film più rappresentativi di un certo modo di intendere la cinematografia di questo genere, attraverso la presenza di un gruppo di personaggi intrappolati all’interno di una struttura che presenta numerose stanze cubiche, di cui alcune dotate di trappole mortali. Ovviamente, lo scopo è quello di sopravvivere cercando di evitare, quanto più possibile, le trappole e di uscire dalla struttura. Il film ha ottenuto un grandissimo successo, per quanto non si possa dire lo stesso del sequel e del prequel, realizzati chiaramente dopo il successo del primo prodotto cinematografico, in virtù delle sue atmosfere surreali e kafkiane, che hanno portato il prodotto cinematografico a destare particolare interesse non soltanto dal punto di vista mediatico, ma anche da parte della critica internazionale.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.