The Crown, il governo britannico chiede l’inserimento di un disclaimer: “Va specificato che si tratta di un’opera di finzione”

The Crown, il governo britannico chiede l'inserimento di un disclaimer: "Va specificato che si tratta di un'opera di finzione"

The Crown rappresenta, senza dubbio, una delle serie televisive maggiormente seguite e discusse all’interno del panorama televisivo e dello streaming; la serie tv, che tratta della storia della Regina Elisabetta dal momento della sua incoronazione fino agli anni che hanno riguardato lo scandalo di Lady Diana, ha fatto discutere non soltanto gli utenti della piattaforma di streaming, ma anche e soprattutto – come si è avuto modo di leggere – diversi membri della famiglia reale, che si sono ritrovati di fronte ad una trattazione fallace e non rispondente a realtà. Per questo motivo, il governo britannico si è esposto in tal senso, chiedendo la presenza di un disclaimer, da parte della serie tv Netflix, che spieghi il fatto che The Crown sia un’opera di finzione. Le parole del governo sono avvenute a seguito delle dichiarazioni di Josh O’ Connor, che ha recitato in The Crown 4 nelle vesti del principe Carlo, il quale ha avuto modo di parlare del suo ruolo e delle sue intenzioni.

La trama di The Crown 4, la quarta stagione della serie tv sulla Regina Elisabetta II

Prima di prendere in considerazione tutte le polemiche che hanno riguardato la quarta stagione di The Crown, oltre che la richiesta ufficiale del governo britannico a proposito di quest’ultima, bisogna sottolineare la trama di The Crown 4, che evidenzia alcuni aspetti che sono stati piuttosto centrali nell’ambito della polemica stessa, che ha riguardato – naturalmente – soprattutto il tanto polemizzato personaggio di Diana Spencer, oltre che la sua difficile e triste storia.

Con un periodo storico ricoperto di circa 13 anni, che vanno dal 1977 al 1990, la quarta stagione di The Crown affronta tutta la storia che ha riguardato il principe Carlo e Diana Spencer, dal primo incontro alla morte della donna stessa, fino al momento in cui Margaret Thatcher, prima donna a ricoprire l’incarico di primo ministro nella storia del governo britannico, si dimette a seguito di numerose e polemizzate decisioni politiche.

Le dichiarazioni di Josh O’ Connor, che interpreta il principe Carlo in The Crown 4

Piuttosto importante, nel novero delle polemiche che hanno riguardato la serie tv Netflix, è stata la dichiarazione di Josh O’ Connor, che interpreta il principe Carlo in The Crown 4; l’attore, ovviamente, è stato centrale nelle polemiche che hanno riguardato la serie televisiva presente su Netflix, non per la sua prova attoriale ma per le immagini che vengono mostrate, relative ai tradimenti e alla triste sorte di Lady Diana, uno dei personaggi maggiormente discussi nella storia del Regno. 

A tal proposito, Josh O’ Connor ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Mio padre lavorava come insegnante di inglese e sono cresciuto imparando Shakespeare attraverso di lui. Un a delle cose che diceva dei villain di Shakespeare era che, a prescindere che si tratti di Riccardo III o Iago, non credono di essere cattivi. Credono in quello che stanno facendo, nel lavoro compiuto nella loro vita, nel fatto che sia per il bene e per loro ha senso. Quindi, proprio come i villain di Shakespeare, non volevo interpretare Carlo come un villain. Non penso lo sia. Credo sia qualcuno che è davvero perso, come abbiamo visto nella terza stagione. Si tratta della stessa persona mostrata nella terza stagione. Ha bisogno di qualcosa da Diana che lei non può offrirgli, proprio che me lei ha bisogno di qualcosa che lui non può offrirle. […] Si tratta in realtà di una tragedia. Ero davvero consapevole che non dovevo interpretare il finale della storia.”

Quanto, invece, al rapporto con Emma Corrin, che nella serie televisiva interpreta il personaggio difficile di Diana Spencer, l’attore si è espresso nei seguenti termini: “Ho amato lavorare con Emma. Ovviamente è nuova nel settore ed è stato un debutto brillante nel mondo della televisione, è una stella brillante. Emma lavora davvero duramente ed è semplicemente adorabile. Siamo grandi amici. La prima volta che l’ho incontrata ho detto ai miei amici ‘Sembra esattamente come Diana, è come se fosse nata per interpretare questo ruolo, c’è un’aria in stile Diana che semplicemente emana e alle volte spaventa un po’. Quindi sì, ho amato lavorare con Emma e non vedo l’ora di scoprire cosa farà prossimamente.”

Le dichiarazioni ufficiali del governo britannico e la richiesta di disclaimer per The Crown

A questo punto, si possono considerare con maggiore consapevolezza le dichiarazioni del governo britannico, che ha richiesto ufficialmente un disclaimer che accompagni ogni puntata di The Crown, palesando e specificando che si tratta di un’opera di finzione. La decisione è avvenuta a seguito delle numerose polemiche suscitate dopo la messa in onda di The Crown 4, che ha portato a una vera e propria rivoluzione social strutturata su commenti, insulti e polemiche continue. 

Il segretario alla Cultura Oliver Dowden ha spiegato quanto segue: “È un’opera di finzione ben prodotta, quindi come per altre produzioni televisive, Netflix dovrebbe essere molto chiara all’inizio di ogni episodio, semplicemente questo […] Senza questo, temo che una generazione di spettatori che non ha vissuto questi eventi possa confondere la finzione con la realtà.”.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.