Asia Argento sarebbe dietro il ruolo del padre in Vortex

Dario Argento film diretti e ruoli da attore non accreditati

L’interpretazione fatta da Dario Argento nell’ultima fatica cinematografica del regista francese Gaspar Noé ha ipnotizzato gli addetti ai lavori e scioccato gli spettatori. Il maestro indiscusso dell’orrore italiano, però, si era mostrato non poco riluttante nei confronti del ruolo per lui designato. Sembrerebbe che a convincerlo in ultima istanza sia stato il cineasta stesso con l’aiuto della figlia di Argento, Asia. Il Maestro sarebbe passato davanti alla cinepresa, sì come unica occasione, nello struggente lungometraggio incentrato sui due concetti cardine dell’esistenza umana: la vita e la morte.

Vortex, i fatti nel dettaglio

Si tratta di un film drammatico dai tratti psicologici, scritto e diretto da Gaspar Noé. La pellicola ha debuttato in premiere all’edizione del 2021 del Festival di Cannes. L’opera ha conquistato il plauso del pubblico e della critica per i suoi particolari emozionali, per l’esecuzione magistrale degli attori sul set e per l’ambizione istrionica che dimostra sin dai primi minuti. Dopo una serie di lavori controversi, Vortex ha segnato la rivalsa di Noé sul panorama cinematografico contemporaneo. Un lavoro maturo, insomma, che nel suo eclettismo racconta la storia di una coppia sposata da diversi anni, rispettivamente interpretata da Dario Argento e Françoise Lebrun.

I due protagonisti si aiutano, stando l’uno accanto all’altra nel corso della storia, affrontando insieme ogni difficoltà. La demenza di cui Lebrun è affetta, però, continua a pesare sempre di più sulle loro vite, mentre la presenza del figlio, interpretato da Alex Lutz, risulta occasionalmente invalidante, a causa del desiderio di indipendenza da loro difeso a spada tratta. L’opzione di essere rinchiusi in una casa di cura grava come una Spada di Damocle sul loro prossimo futuro. La pellicola assume, inoltre, tratti sperimentali, grazie all’esperienza a schermo diviso con cui la vita individuale dei due viene esplorata. Le atmosfere tessute da Vortex risultano ansiogene per quanto dettagliate, conferendo all’opera un forte slancio artistico.

Le parole del regista sul lavoro di Dario Argento

Intervistato da The Film Stage, Gaspar Noé ha riflettuto sul suo lavoro con Dario Argento in Vortex, dichiarando quanto segue: “Gli ho detto che lui fosse un grande regista ed io un mero studente. Volevo che si prendesse cura del suo personaggio, come io avrei fatto con la macchina da presa. Lui è un uomo davvero dolce. Sono davvero pochi i registi con cui vorrei girare e passare ogni giorno pranzando e cenando insieme. Scorsese è uno, lui è un altro – aggiunge – Ci sono persone nella vita che apprezzi per gli esseri umani che sono, ma anche come artisti e uomini di spettacolo. Ogni volta che vedi Dario Argento sul palco, ridi, applaudi. Sono molto sorpreso del fatto che nessuno, prima di me, gli abbia mai offerto un ruolo importante in un film. Lui è carisma allo stato puro.

Andando avanti con il colloquio, poi, il regista ha rivelato quanto l’apporto di Asia Argento abbia spinto il padre ad accettare la parte del Padre: “Lui stesso e sua figlia mi hanno detto che i miei film precedenti gli siano piaciuti. Non aveva visto Love, ma Climax, Irreversible ed Enter The Void. Non era chiaro se avesse accettato perché aveva un film in preparazione e quando è così, il tuo cervello è completamente rivolto al tuo lavoro. Asia, però, l’ha convinto a non restare a Roma e recarsi con il suo aiuto regista in Francia per lavorare al suo film. In quel momento, ha deciso di accettare”.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.