Gli attori che hanno vinto un Oscar con le interpretazioni più brevi

Gli attori che hanno vinto un Oscar con le interpretazioni più brevi

Il mondo del cinema è bello anche e soprattutto per i suoi aspetti più particolari, come ad esempio un premio vinto per un’interpretazione di pochi minuti. Non stiamo parlando di un premio a caso, bensì dell’ambito premio Oscar e delle situazioni in cui è stato consegnato ad attori per delle interpretazioni che occupano una manciata di minuti in tutto il film. Tra le curiosità e i record della competizione in questione rientrano proprio questi casi eccezionali di premiazioni di attori che in pochissimo tempo sono riusciti a lasciare traccia della propria presenza all’interno della pellicola. Questi sono gli attori che hanno vinto un Oscar con le interpretazioni più brevi (la presente lista comprende solamente le prime cinque prove recitative più brevi, escludendo quelle al di sopra dei 15 minuti, anch’esse premiate).

Hanne Hathaway (Les Misérables)

Hanne Hathaway riceve l’Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione di 15 minuti totali in Les Misérables. Film del 2012 diretto da Tom Hooper, si basa sull’omonimo romanzo scritto da Victor Hugo. Nel cast sono presenti anche Hugh Jackman, Russell Crowe, Helena Bonham Carter ed Eddie Redmayne. Il film ripercorre gli anni che hanno portato alla Rivoluzione Francese, dipingendo perfettamente la Francia dell’Ottocento dilaniata dalla povertà e dalla carestia. Il tutto viene filtrato attraverso gli occhi di Jean Valjean, un uomo incarcerato e tenuto prigioniero per 19 anni con l’accusa di aver rubato un pezzo di pane.

Hanne Hathaway, nonostante la giovane età, riesce ad emergere all’interno di un cast che definire stellare è a dir poco riduttivo e si porta casa la statuetta d’oro, rientrando tra le attrici che hanno vinto l’Oscar con una delle interpretazioni più brevi, solo 15 minuti in scena!

Ben Johnson (L’ultimo spettacolo)

E’ di Ben Johnson l’Oscar al miglior attore non protagonista per il film L’ultimo spettacolo. Insieme a lui recita anche un giovane Jeff Bridges in erba. La pellicola è stata diretta nel 1971 da Peter Bogdanovich ed è stata inserita nella lista dei 100 migliori film americani di tutti i tempi. Anarene è una piccola cittadina statunitense dove non succede mai nulla di interessante e la vita dei ragazzi negli anni Cinquanta scorre noiosa e imperturbata, scossa solamente dai fremiti amorosi. Questa calma lascerà per sempre quel luogo quando il cinemino proietta l’ultimo film, Il fiume rosso di Howard Hawks, e la guerra di Corea comincia a mietere vittime su vittime.

Con un’apparizione di soli 10 minuti, Ben Johnson si aggiudica l’Oscar. Fondamentale la sua presenza in questo film che incarna perfettamente gli ideali e la cultura americani, lasciando un velo di malinconia in chiunque lo guardi.

Gloria Grahame (Il bruto e la bella)

Il bruto e la bella è un film del 1952 diretto da Vincente Minnelli. Questo è il film che ha permesso all’attrice Gloria Grahame di vincere l’Oscar come miglior attrice non protagonista per soli 9 minuti di interpretazione. Harry Pebbel è uno dei più grandi produttori cinematografici di Hollywood e chiama nel suo ufficio l’attrice Georgia Lorrison, il regista Fred Amiel e lo sceneggiatore James Lee Bartlow. I quattro si ritrovano in quella stanza perché Pebbel sta per ricevere la chiamata di Jonathan Shields, regista caduto in disgrazia a Parigi, che vuole chiedere l’aiuto di ognuno di essi per realizzare il film del proprio rilancio. L’attesa della chiamata è l’occasione per ognuno dei quattro di rievocare un flashback che mostra i motivi per cui si sono tutti allontanati da Shields.

Solamente 9 minuti sono bastati a Gloria Grahame per ottenere la statuetta d’Oro alle premiazioni del 1953. L’attrice vince il premio come miglior attrice non protagonista in un film carico di tensione drammatica che anche a distanza di anni riesce ad intrattenere.

Judi Dench (Shakespeare in Love)

Al secondo posto degli attori che hanno vinto un Oscar per le interpretazioni più brevi si piazza Judi Dench per la sua prova in Shakespeare in Love. Film del 1998 diretto da John Madden, Shakespeare in Love è la storia di un giovane William Shakespeare che, nella Londra del 1500 ha perso l’ispirazione per scrivere la sua prossima storia. A riaccendere in lui la passione e a fargli fiorire le idee ci sarà Viola, una ragazza di nobili origini che sogna di fare l’attrice ma che per le leggi di quegli anni le viene impedito.

Incredibilmente sono bastati otto minuti per convincere la giuria dell’Academy a consegnare il premio come miglior attrice non protagonista a Judi Dench. L’attrice, che nella pellicola interpreta Elisabetta I, ha vinto non solo l’Oscar, bensì anche un premio BAFTA e un Kansas City Film Critics Circle Awards.

Beatrice Straight (Quinto Potere)

Sul podio degli attori che hanno ricevuto un Oscar per le interpretazioni più brevi c’è Beatrice Straight. Premiata con l’Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua prova in Quinto potere, questa è la prova recitativa più breve in assoluto ad essere premiata dall’Academy. Nel film la Straight interpreta il ruolo di Louise Schoumacher, affianco ad attori del calibro di Robert Duvall, Peter Finch e William Holden. Quinto potere è una tagliente satira sulla televisione americana dei primi anni ’70. Il film, uscito nelle sale nel 1976 e diretto da Sidney Lumet, ha ricevuto ben dieci candidature all’Oscar, di cui una vinta e assegnata postuma all’attore Peter Finch, scomparso pochi mesi prima della cerimonia di premiazione.

Cinque minuti e due secondi. Ecco quanto tempo Beatrice Straight compare sullo schermo in questo film ed è quanto è bastato alla giuria dell’Academy per incoronarla vincitrice del prestigioso premio Oscar come miglior attrice non protagonista.

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.