Oscar 2019: di chi fu il discorso più breve nella storia degli Academy Awards? (VIDEO)

Oscar 2019
Fonte: MAM-E

Il 24 Febbraio 2019, al Dolby Theatre di Los Angeles, le luci si accenderanno su una delle notti più magiche e attese del mondo delle spettacolo: l’assegnazione degli Oscar. Quest’anno siamo arrivati ai novantunesimi Academy Awards, in un’edizione che si prospetta tra le più controverse e criticate nella storia di Hollywood.

Oscar stories

La notte degli Academy Awards regala sempre sorprese e aneddoti interessanti di cui parlare nei successivi anni. Dagli errori nell’assegnazione della famosa statuetta agli scivoloni degli attori mentre vanno a prendere il premio, dalle indiscrezioni ore e ore prima che inizi la cerimonia ai soliti noti che ci sperano sempre ma non vincono mai.

Una menzione a parte la meritano i discorsi dopo la premiazione, durante i quali i vincitori ne approfittano per ringraziare chi di dovere. Per l’oratoria valgono solo due regole: brevità e concisione. Dal 1990 il tempo per i ringraziamenti è stato addirittura stabilito con il cronometro: 45 secondi per la precisione. Dopo i primi 25 si accende una lucina rossa e superato il tempo massimo parte la musica.

Nonostante queste regole ferree non sono pochi i vincitori che si sono dilungati in discorsi lunghissimi o politically uncorrect. Michael Moore, nel 2003, si scagliò contro l’allora presidente George Bush e la sua guerra in Iraq. Halle Berry ci mise ben 4 minuti e 15 secondi per esprimere la gioia e la soddisfazione di essere la prima donna di colore ad aver vinto un Oscar.

Il discorso più breve nella storia degli Oscar

Sull’altro versante invece, totalmente in controtendenza rispetto ai prolissi e ridondanti ringraziamenti dei divi di Hollywood, troviamo il record per il discorso più breve nella storia degli Academy Awards. Ad aggiudicarsi questa particolare statuetta non è altri che Alfred Hitchcok.

Il suo discorso è stato breve e veloce come i brividi provocati dalla sue pellicole. Nel 1968 Alfred Hitchcok riceve il premio alla memoria Irving G. Thalberg, periodicamente consegnato nella notte degli Oscar. Probabilmente è più lunga la sua camminata verso la statuetta che il discorso vero e proprio.

Hitchcok si avvicina, reazione rapida e concisa. Prende l’Oscar e “Thank you” è l’unica cosa che dice.

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Giulia Prosperini
Laureata in Lingue e Letterature Straniere e amante dell'arte in tutte le sue declinazioni. Scrittrice per vocazione e appassionata di critica cinematografica, musicale e letteraria.