Oscar 2023: il commento alle nomination e i favoriti

Oscar 2023: commento alle nomination e previsioni sui favoriti

Con le nomination ufficiali agli Oscar 2023, giunti alla 95esima edizione, c’è da capire quali sono stati gli esclusi e chi sono i grandi favoriti al momento. Le candidature sono state in linea con i nominati alle guild, cioè le corporazioni sia tecniche che degli autori quali sceneggiatori, registi e produttori, ed anche con quelli dei Bafta. Insomma, poche sorprese e qualche esclusione, ma niente di così imprevedibile, anzi. Il cinema kolossal e dei blockbuster è stato un po’ sacrificato in favore di quello indipendente, come quello della A24 che presenta il suo maggior incasso della storia al botteghino: Everything Everywhere All at Once, che guida gli Oscar 2023 con 11 nomination. I Daniels sono nominati anche alla regia, e chissà che non possano spuntarla anche su Spielberg, che agguanterebbe ipoteticamente il suo terzo Oscar per la Miglior regia per un film. Al momento, il maestro e il suo The Fabelmans ha trionfato solo ai Golden Globe, mentre ai Critics Choice Awards sono stati i Daniels a dominare, anche al Miglior Film. Sarà rilevante notare chi tra la coppia di giovani ed il maestro, si aggiudicheranno il DGA (Directors Guild Awards), con i Daniels che dovrebbe quasi sicuramente strappare il Bafta, che ha un peso rilevante per l’Academy. Ma è bene capire quali sono i favoriti nelle varie categorie degli Oscar 2023.

Oscar 2023: le previsioni sui favoriti

Al momento, tra gli attori, è chiara la preferenza dell’Academy e le altre maestranze per due film in particolare: EEAAO e Gli spiriti dell’isola, che hanno rispettivamente 4 attori a testa nominati. Probabile che Michelle Yeoh e Key Huy Quan trionfino, mentre Colin Farrell parte avanti su Brendan Fraser e Austin Butler. Quest’ultimo, però, ha recitato in un biopic su una figura amatissima negli Stati Uniti, e quindi non è da escludere che possa farcela. Anzi, Elvis di Baz Luhrmmn è stato molto apprezzato dall’Academy e dal pubblico, e lo dimostrano sia le 8 nomination che il botteghino, dato il discreto successo della pellicola al cinema. Infatti, Elvis potrebbe vincere ben 5 premi la notte degli Oscar del 2023: scenografia, costumi, trucco e acconciatura, fotografia e attore. Realisticamente, è più probabile che si fermi a 3, ma comunque le tante nomination dimostrando che il film parte come uno dei favoriti alla vittoria dei premi tecnici.

Chi è rimasto a bocca quasi asciutta, soprattutto nei premi tecnici, è Avatar: La Via dell’Acqua, con tanto di esclusione di James Cameron dalla regia, ma quella era abbastanza prevedibile siccome l’autore è stato nominato soltanto ai Golden Globe. Il film ha raggiunto i 2 miliardi al botteghino, e già questa è una vittoria fondamentale per la troupe e tutti colori che ne hanno preso parte, oltre che per tutti gli esercenti. Ci sta che l’Academy abbia optato per nominarlo solo in 4 categorie, di cui una è una vittoria annunciata, cioè quella per i migliori effetti visivi. Infatti, il film di Cameron ha battuto ogni record di nomination ai VES Awards 2023, corporazione specificate degli effetti speciali, superando il primo capitolo che si era invece fermato a 10 candidature in diverse categorie. Forse, anche essendo un sequel, gli Oscar hanno deciso di andarci cauti.

Top Gun: Maverick è invece quello che più sorprende per la mancanza di nomination sia alla regia che alla fotografia, soprattutto a quest’ultima che si era aggiudicata il Critics ed è nominata ai ASC Awards 2023, la guild dei direttori della fotografia. Categoria che si rivela essere apertissima e pronta a diverse sorprese, chissà che non possa spuntarla anche qui Elvis, siccome la direttrice della fotografia è presente ai Bafta, ASC e Critics, e inoltre sarebbe la prima donna a trionfare in questa categoria. Al momento, sembra partire avanti però un altro film che è risultato una sorpresa per le numerose nomination ricevute: si parla del film di guerra tedesco intitolato Niente di nuovo sul fronte occidentale, distribuito da Netflix anche in America.

Oscar 2023: i favoriti nelle categorie dei Migliori Film, ed altro

Il film tedesco, dall’alto delle sue 9 nomination conquistate in varie categorie, è il vincitore annunciato nella categoria per il Miglior Film Internazionale, ma a parte la fotografia, non dovrebbe trionfare in nessun’altra categoria. Forse, ha qualche leggera speranza per la sceneggiatura non originale, dove la strafavorita è però Sarah Polley per Women Talking. Se il film di guerra dovesse terminare la sua serata/nottata con 2 premi vinti, sarebbe già tanto e dovrebbe ritenersi più che soddisfatto; 3 sarebbe anche eccessivo. Il suono dovrebbe vincerlo Top Gun: Maverick; mentre la colonna sonora è aperta ma parte avanti Justin Hurwitz per il suo lavoro in Babylon, di Damien Chazelle. A sorpresa, Niente di nuovo sul fronte occidentale potrebbe trionfare proprio per la colonna sonora, ma è una possibilità molto remota.

Per quanto riguarda l’animazione, il Miglior Film dovrebbe vincerlo a mani basse Pinocchio di Guillermo del Toro, ma a mettere qualche leggero dubbio è lo scarso rapporto che c’è tra Netflix e l’Academy. Che possa esserci una sorpresa qui? Toy Story 4 trionfò solo agli Oscar in questa categoria, perdendo contro Klaus sia agli Annie Awards che ai Bafta. Sono in agguato, in questa edizione, Il Gatto con gli stivali 2: L’ultimo desiderio e Marcel the Shell with the Shoes On. Ma al momento è favoritissimo il regista messicano ed il suo apprezzatissimo Pinocchio, distribuito in sale selezionate e poi su Netflix, in esclusiva.

Al momento, al Miglior Film dovrebbe andarci Everything Everywhere All at Once dei Daniels, vincendo molto probabilmente diversi premi: miglior attore non protagonista, miglior attrice protagonista, miglior regia; che possa anche superare, a sorpresa, Gli spiriti dell’isola per la sceneggiatura? Molto più complessa l’opportunità al montaggio, siccome sono anni che gli Oscar accorpano sonoro e montaggio per un solo titolo: Sound of Metal e Dune gli ultimi due anni, per esempio. Salvo sorprese, EEAAO dovrebbe allora trionfare in 3 categorie diverse prima di arrivare al Miglior Film, dove sembra, attualmente, non avere rivali. Difficile che Gli spiriti dell’isola possa dire la sua se dovesse vincere solo la sceneggiatura, ma se invece venisse premiato anche Colin Farrell, magari la situazione potrebbe cambiare, anche se è molto complicato battere il film dell’A24. Se dovesse anche vincere Spielberg alla regia, sarebbe il terzo esempio nella storia dei premi per un film di vincere solo alla regia, nonostante varie nomination: 7 per The Fabelmans, 7 per Il laureato e 12 per Il potere del cane, la scorsa edizione. Magari The Fabelmans potrebbe aggiudicarsi la colonna sonora? Oppure sarà il primo film dopo anni a restare a secco pur avendo vinto il Toronto Film Festival? Tutto è ancora da vedere, ma l’equilibrio al momento la fa da padrone: tutto può cambiare.

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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.