Le scene più toccanti nella saga di Harry Potter

harry potter alan rickman

Il magico mondo raccontato nei romanzi di J.K. Rowling e, successivamente, portato sullo schermo attraverso una delle saghe cinematografiche di maggior successo in assoluto, è ricco di momenti ironici, alternati a scene drammatiche in cui gli spettatori sono rimasti col fiato sospeso e, sequenze nelle quali l’emotività ha raggiunto picchi emotivi straordinari. I giovani maghi di Hogwarts sono avvezzi all’affrontare sfide ben più grandi di loro: avversari temibili, minacce catastrofiche e pericoli mortali. Per questa ragione, i film della saga non mancano in quanto a colpi di scena e attimi di puro pathos.

La storia del giovane protagonista, del resto, è già delle più travagliate: perso in sé stesso, vittima involontaria della reputazione dei genitori defunti. I fan del franchise sapranno benissimo che l’attitudine dark dei film cresce pellicola dopo pellicola, raggiungendo apici narrativi particolarmente maturi, attraverso i quali, le opere hanno modo di riflettere su tematiche delicate come il razzismo e la morte, seppur immerse in un contesto surreale. In questa classifica, scopriremo alcune delle scene più toccanti nei film di Harry Potter.

I genitori di Harry riflessi nello Specchio delle Brame

Nella scena d’apertura de La Pietra Filosofale, un bambino con una cicatrice a forma di saetta sulla fronte viene presentato al mondo. Harry Potter sarebbe diventato una leggenda, nel mondo dei maghi e non solo, visto il successo riscontrato dalle saghe a lui dedicate. Nel primo film, assistiamo agli abusi di cui Harry è vittima, sin da bambino, per mano degli zii: Vernon e Petunia. La sua vita è un vero e proprio Inferno in terra, con il giovane in grado di trovare rifugio solo nelle storie di maghi e streghe di cui è appassionato. Già la prima pellicola presenta al pubblico una serie di scene strappalacrime, di cui la più toccante è, sicuramente, quella in cui Harry si imbatte nello Specchio delle Brame durante una delle sue prime notti ad Hogwarts. Uno strumento magico capace di mostrare a chi vi si riflette ciò che più desidera. Al piccolo, saranno mostrati proprio i suoi genitori, sorridenti e fieri di lui. Un momento che, senz’altro, contribuì ad avvicinare Harry al cuore degli appassionati.

Harry riporta il corpo di Cedric Diggory ad Hogwarts

Il Calice di Fuoco introdusse al pubblico il cambio di stile a cui la saga fu soggetta. Un punto di non ritorno, quello affrontato dal franchise che, con la resurrezione di Lord Voldemort, assunse i toni oscuri che caratterizzano le parti finali di esso. Il nefasto antagonistà ordinera a Peter Minus di uccidere il giovane Cedric Diggory. Harry, stremato dalla sua prima battaglia contro il Signore Oscuro, userà le poche, flebili, forze rimaste per riportare il corpo esanime dell’amico ad Hogwarts. Il personaggio di Daniel Radcliffe scoppia in lacrime davanti la cinepresa. La scena raggiunge il climax quando il padre di Diggory sopraggiunge, manifestando distruttiva agonia per la perdita del figlio. Intorno, tutti gli studenti e gli insegnati della scuola assistono ai drammatici accaduti, mentre Harry annuncia il ritorno di Colui che non deve essere nominato. Le performance degli attori sono da manuale, impreziosendo ulteriormente la sequenza.

La morte di Silente

Il Principe Mezzosangue è uno dei film più oscuri della serie. Tra le scene più toccanti in Harry Potter, la morte di Silente riserva, sicuramente, un posto speciale. Nel disperato tentativo di porre fine ai piani di Voldemort, Harry e l’amato preside di Hogwarts si imbarcano in una disperata spedizione alla ricerca degli Horcrux in cui sono riposti i frammenti d’anima del Signore Oscuro. Nella scena in cui Silente è costretto a bere veleno per accedere ad uno dei manufatti, gli spettatori sono rimasti col fiato sospeso, soprattutto grazie alla straordinaria interpretazione di Michael Gambon. Il pathos aumenta a dismisura quando Python si batte contro Silente in uno scontro drammatico che condurrà il preside alla morte.

La morte di Dobby

Da sempre fedele ad Harry Potter, l’amatissimo Dobby ritorna in scena in I Doni della Morte Parte 1. Combatterà contro i suoi ex padroni con grande coraggio, schierandosi dalla parte di Harry e della sua squadra, catturata dai Mangia Morte e condotta presso la magione Malfoy. Con Hermione vittima delle torture di Lestrange ed Harry e Ron che tentano di evadere per salvare l’amica, le sorti di Dobby sembrarono segnate. Dopo un breve momento in cui il gruppo sembra essere uscito illeso dal luogo del misfatto, la voce sommessa di Dobby irrompe nel sollievo generale, segnando un’altra tra le scene più drammatiche e toccanti nell’intera saga di Harry Potter.

“Sempre”

Python è sempre stato visto come uno degli avversari più insidiosi per Harry Potter durante il suo periodo ad Hogwarts. Un professore astioso nei riguardi degli alunni e, in particolare, del protagonista a causa del suo status e, in ultimo, un apparente traditore. Python è rimasto impresso nell’immaginario collettivo come uno dei personaggi più poliedrici ed apprezzati dalla pletora di appassionati del franchise. Divenne definitivamente un’icona al tramonto della serie, quando si sacrificò per salvare Harry, rivelando i suoi piani per combattere Voldemort e dichiarando il suo eterno amore nei confronti della madre del giovane mago, attraverso una scena commovente che segnò uno dei punti più alti all’interno dell’intera saga.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.