Le terrificanti avventure di Sabrina, curiosità sull’ultima stagione

La serie ispirata alla strega di Archie Comics Sabrina Spellman è la protagonista dell’omonima serie Netflix, che di recente è arrivata alla conclusione con la quarta stagione.

Ma di cosa parla Le terrificanti avventure di Sabrina, e soprattutto su cosa ruota l’ultima stagione? ecco alcune curiosità riguardo la serie. Un avvertenza: l’articolo contiene spoiler, quindi vi consigliamo prima la visione.

 

Le terrificanti avventure di Sabrina, la trama

La serie segue le avventure della giovane strega Sabrina Spellman, che deve dividersi tra la sua vita nel mondo umano, nella cittadina di Greendale, e la vita nel mondo delle streghe, con l’Accademia delle Arti Oscure.

Sabrina vive diverse vicissitudini a causa della sua natura da strega, che spesso la pongono davanti ad un bivio e ad affrontare terribili nemici, come Padre Blackwood o persino gli Orrori di Eldrich.

Riuscirà a mantenere un equilibrio tra i due mondi?

Vecchi volti

Nella quarta stagione della serie si vedono due volti (anzi, tre) che forse sono già noti a chi conosce la serie degli anni Novanta Sabrina – Vita da Strega. Zia Hilda e Zia Zelda (e Salem) riappaiono come orrori di Eldrich nell’episodio Capitolo trentacinque: l’eterno, interpretate da Caroline Rhea e Beth Broderick.
Per l’occasione sono tornate in sala doppiaggio anche le voci originali della serie, che hanno visto così due versioni diverse delle care ziette.

 

Cognomi importanti

Gli amici e le persone che circondano Sabrina hanno quasi tutti caratteristiche uniche, ma ci sono alcuni che spiccano per i propri nomicognomi.

Nello specifico, basti già pensare a Salem, la signorina Hawthorne o anche a Theo Putnam: sono tutti caratterizzati da nomi che hanno a che fare con la Caccia alle Streghe. Salem è il nome della cittadina dov’è stato fatto il processo alle streghe più famoso, nel 1692.

Hawthorne e Putnam invece sono i cognomi di persone che hanno partecipato ai processi, cognomi tipici della cittadina.

Anche Padre Blackwood è caratterizzato da un nome piuttosto unico. Il suo nome, Faustus, è un chiaro riferimento al racconto di Goethe, mentre il suo cognome è letteralmente la traduzione del nome della regione in cui viveva il personaggio, ossia Schwarzwald.

 

Sabrina vive in un’epoca indefinita

Se ci fate caso, è difficile stabilire esattamente in che anni la serie è ambientata, così come nel caso di Riverdale.

La moda e le ambientazioni sembrano rifarsi molto agli anni ’60, ma non mancano occasioni dove si vedono elementi a noi contemporanei, come il Macbook di Ambrose nella prima stagione o il cellulare di Rosalind.

La scelta di mantenere la rappresentazione del tempo ambigua ha diversi vantaggi, come mantenere un certo livello di mistero nella narrazione generale, oppure rappresentare al meglio ambienti come il liceo di Greendale o anche il locale del dottor Cerberus, fortemente ispirato ai film e alla narrativa dell’orrore del passato.

Sempre per quanto riguarda Riverdale, la serie prende vita nello stesso universo narrativo.

 

Artefatti e riti

Nella serie ricorrono spesso elementi relativi alla cultura pagana, o più in generale legata alle streghe. Ad esempio, le streghe di Greendale festeggiano Yule, organizzano battesimi oscuri o partecipano a riti che hanno a che fare con la luna, mostrando un vero e proprio culto organizzato nei minimi dettagli.

Ma non si tratta degli unici elementi che vengono ripresi nella serie. Infatti, soprattutto nell’ultima stagione, spesso si possono vedere oggetti e artefatti legati alla letteratura e alla cultura anche religiosa. Qualche esempio? La lancia di Longino, oppure il vaso di Pandora, ma anche oggetti che sono legati al mondo letterario di H.P. Lovecraft.

 

Allergie sul set

Vi siete mai chiesti perché Sabrina interagisce poco con Salem? Inizialmente, Salem sarebbe dovuto apparire con più frequenza sul set. In seguito i piani sono cambiati, perché proprio sul set l’attrice Kiernan Shipka ha scoperto di essere allergica ai gatti.

Le interazioni tra i due personaggi sono state di conseguenza ridotte, anche se a malincuore dei fan della serie, soprattutto quella degli anni Novanta.

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Anna Grimaldi
Studiare sei lingue è ancora poco per me. Principalmente interessata all'animazione, in particolare anime, e a film live action o di azione.