Mad Max: Fury Road, la recensione del film

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Mad Max: Fury Road, è uno degli action più adrenalinici e meglio riusciti degli ultimi anni. Il film ha soddisfatto a pieno le attese del pubblico, conquistando migliaia di persone. La regia e la sceneggiatura del film è stata curata, rivelandosi un successo, da George Miller.

Mad Max: Fury Road, la recensione del film più atteso del 2015

Mad Max: Fury Road è stato il film più atteso del 2015, come un vero e proprio evento cinematografico. Nel film, regnano gli inseguimenti adrenalinici, rivelandosi un vero e proprio viaggio trascinante.

La trama di Mad Max: Fury Road parla di un mondo apocalittico situato ai confini più dimenticati del nostro pianeta, in un paesaggio desolato e desertico dove l’umanità è devastata, e i sopravvissuti combattono incessantemente per sopravvivere.

I protagonisti dell’avventura sono due ribelli in fuga, le cui storie si intrecceranno e che insieme tenteranno di riportare l’ordine. Il primo è Max, un uomo di poche parole, che vorrebbe trovare la pace dopo la morte del figlio e della moglie allo scoppio della guerra. La seconda è Furiosa, una donna che vuole raggiungere a tutti i costi, i luoghi dove ha trascorso l’infanzia, dove ricorda ci fosse ancora del verde.

Mad Max nonostante ritiene necessario muoversi da solo per sopravvivere, incrocerà il suo destino con il gruppo in fuga su un blindato da combattimento nella Terra Desolata, guidato da Furiosa. Il gruppo è in fuga dalla tirannia di Immortan Joe, al quale è stato rubato qualcosa di grande importanza. L’uomo infatti, pieno di ira ordinerà ai suoi uomini di trovare i ribelli, in una corsa spietata.