Alec Baldwin: tutti i dettagli da considerare a proposito dell’incidente sul set

Alec Baldwin com'è avvenuta la morte sul set indagini in corso

La tragedia che ha interessato Alec Baldwin sul set del suo nuovo film è diventata, ben presto, conosciuta in tutto il mondo, a seguito delle numerosissime notizie che sono state pubblicate e realizzate a tal proposito. La morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins ha provocato un vero e proprio shock nell’attore che, dopo aver lasciato al silenzio qualsiasi tipologia di reazione, si è affidato a Twitter per descrivere il suo stato di shock e la vicinanza alla famiglia della donna, che cercherà di aiutare in qualsiasi modo. Gli spari hanno portato anche il regista del film a essere ferito gravemente, tanto che lo stesso è stato trasportato in ospedale e non si hanno ancora notizie sostanzialmente positive a proposito del suo stato di salute. Riuscire a ricostruire la dinamica dello sparo non è assolutamente semplice, dal momento che le indagini sono in corso e, per questo motivo, non è possibile trovare una serie di elementi che possano portare a comprendere quali siano state le dinamiche nel modo migliore. Tuttavia, è possibile ipotizzare una possibile dinamica dei fatti, relativa soprattutto alla possibilità che siano stati sparati due colpi di pistola.

Le tragedie sul set e il coinvolgimento di Alec Baldwin

Per cercare di capire quale sia stata l’intera dinamica dei fatti che ha coinvolto Alec Baldwin e, soprattutto, ha determinato la morte della direttrice della fotografia del film in cui l’attore stava recitando, vale la pena a partire dalle ultime informazioni che si hanno a proposito del tragico avvenimento. Non si tratta della prima volta in cui una tragedia di questo tipo si consuma sul set, dal momento che in passato altri attori hanno trovato la morte a causa di un colpo di pistola o degli effetti di una pistola, per quanto questa stessa fosse caricata a salve. Vale la pena citare soltanto due degli innumerevoli esempi che potrebbero essere presi in considerazione, tra cui spiccano quello dell’attore Jon Erik Hexum, sul set della serie TV Cover Up, che giocò alla roulette russa con un revolver di scena caricato a salve ma, nonostante ciò, gli effetti dell’innesco provocarono la sua morte per traumi e danni cerebrali irreversibili.

E ancora, la dinamica più celebre è quella che ha comportato la morte di Brandon Lee, sul set del film Il corvo, per cui non è ancora possibile sapere la verità a proposito della sua morte. Secondo quanto riportato da diverse testate giornalistiche, Alec Baldwin si è subito costituito presso lo sceriffo di Santa Fe, spiegando spontaneamente la versione dei fatti e comunicando allo stesso quanto accaduto. L’attore ha, naturalmente, lasciato l’ufficio dopo le deposizioni, sia perché, nel caso in cui la versione dell’attore dovesse essere confermata, non sussisterebbe né un caso di volontarietà, né di colpevolezza per lo statunitense, sia perché le indagini sono ancora in corso e cercano di scoprire quali siano stati i fatti relativi alla morte della direttrice della fotografia del film in cui l’attore stava recitando. In effetti, ci sono alcuni dubbi relativi alla presenza di una pistola caricata sul set, dal momento che, per norma, il comportamento di attori e addetti ai lavori, in un film nel quale siano presenti sparatorie, deve essere rigido per scongiurare qualsiasi possibilità di rischio.

Alec Baldwin ha caricato la sua pistola da solo

Secondo quanto indicato dal portavoce dell’attore, l’incidente è stato provocato dal malfunzionamento della pistola che Alec Baldwin aveva precedentemente ricaricato con proiettili di scena, rappresentati dall’ogiva di carta e, soprattutto, dalla totale assenza di polvere da sparo. Il primo dubbio sussiste proprio per questo stesso motivo, dal momento che le armi di scena sono, di solito, caricate da un addetto ai lavori che opera nel settore e garantisce la completa sicurezza degli strumenti di questo tipo; in questo caso, qualora la versione del portavoce dovesse essere confermata, la pistola sarebbe stata ricaricata proprio da Alec Baldwin e, pur trattandosi di un film western nel quale l’attore ha spesso maneggiato la pistola, il fatto risulterebbe comunque essere ambiguo nelle sue definizioni.

Armi sul set di un film: tutto ciò che bisogna fare

Per riuscire a comprendere quale sia la dinamica completa dei fatti che hanno interessato Alec Baldwin sulla scena, è importante prendere in considerazione quale sia il comportamento normativo che regola l’utilizzo delle armi da fuoco sul set di un film o di una serie TV; generalmente, quando si scarica un arma da fuoco, soprattutto se si tratta di un revolver come nel caso del film in questione, si apre l’arma da fuoco così da liberare il tamburo ed estrarre le cartucce. Nel caso in cui si debba far fuoco, invece, verranno estratti i bossoli trattenuti all’interno del cilindro. Gli attori sono tenuti a non tenere mai il dito sul grilletto e a non puntare mai l’arma sul set, anche se questa stessa e scarica.

Secondo quanto indicato dal portavoce dell’attore statunitense, invece, Alec Baldwin avrebbe compiuto il movimento tipico di chi vuole scaricare un’arma premendo il grilletto, e ciò caratterizzerebbe un evento sicuramente desueto rispetto alle dinamiche che sono generalmente previste su un set. Inoltre, qualsiasi possibilità di sparo, è comunque regolata da un impianto di sicurezza determinato dai materiali che sono inseriti all’interno della pistola, che permettono di non correre rischi, generalmente, sul set; per questo motivo, le pistole vengono caricate a salve e l’ogiva è realizzata in carta, così da provocare comunque il classico rumore dell’innesco, che simula lo sparo vero e proprio, ma da scongiurare comunque qualsiasi tipologia di rischio.

Quanti proiettili sono stati sparati sul set?

Accanto ai dubbi relativi a quali siano stati i materiali inseriti all’interno della pistola e al perché sia stato proprio Alec Baldwin a ricaricare e scaricare la sua, non servendosi dell’addetto ai lavori presente sul set, un altro dubbio rimbalza a proposito della versione dei fatti proposta dal portavoce di Alec Baldwin e dall’attore stesso; in effetti, dal momento che le persone ferite sono state due, di cui la direttrice della fotografia mortalmente, si può ipotizzare sia che siano stati sparati due colpi, sia che un solo colpo abbia interessato tutti e due i soggetti attraversando il primo, di cui non è chiara l’identità, dal momento che non sono stati offerti troppi particolari a proposito delle vittime della pistola maneggiata da Alec Baldwin.

Per questo motivo, le indagini cercano di scoprire quali siano state le dinamiche degli eventi, sia per rispondere a questi stessi interrogativi, sia per capire quale sia stato il coinvolgimento delle altre figure presenti sul set, dal momento che un errore di negligenza da parte di alcuni addetti ai lavori potrebbe essere sicuramente punito per la morte della direttrice della fotografia e per il tentato omicidio del regista del film. Pur non trattandosi dell’unica tragedia che si è verificata sul set di un film, la morte di una persona che, fino a qualche momento prima, aveva condiviso le immagini del set, fa comunque riflettere in negativo e lascia con un giudizio sospeso relativo a come i fatti si siano verificati. Intanto, attraverso il suo account Twitter, Alec Baldwin ha fatto sapere di essere in stato di shock e di voler offrire, quanto più possibile, vicinanza e sostegno alla famiglia della vittima.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.