Gli attori più strani che hanno vinto un Oscar inaspettato nella loro carriera

Gli attori più strani che hanno vinto un Oscar inaspettato nella loro carriera

Gli amanti del cinema e degli Oscar sanno benissimo quale sia il clima che anticipa il momento in cui inizierà la celebre manifestazione a premi; in un turbine di emozioni, attese e previsioni, ognuno cerca di capire quale sarà il vincitore dell’Oscar all’interno della propria categoria e dà vita ad una serie di anticipazioni, che siano esse confermate o meno. Gli Oscar 2021 non sono certamente da meno: a partire dalla nomination, fino a considerare lo strapotere di Netflix e dei suoi prodotti, c’è tanto da discutere e non si esclude la vittoria di un outsider. Non sarebbe, del resto, la prima volta nella storia: risulta essere curioso offrire una panoramica piuttosto ampia di tutti gli attori più strani che hanno vinto un Oscar inaspettato nella loro carriera. 

Oscar inaspettati: quali sono gli attori più strani ad averne vinto uno?

Prima di offrire una panoramica piuttosto ampia di quali sono tutti gli Oscar inaspettati che vale la pena citare, sono importanti alcune anticipazioni che possano determinare una più semplice comprensione della tipologia di classifica; quando si parla di attori strani non si fa certo riferimento alla propria carriera, in moltissimi casi ricca di successi e talento.

Piuttosto, il punto nevralgico è un’interpretazione particolare, più scarsa rispetto ad altre, anacronistica rispetto alla propria carriera; e ancora, un attore strano può essere un non attore, o un personaggio che certamente non ha fatto della filmografia il suo obiettivo principale in carriera. In ogni caso, si tratta di Oscar inaspettati che hanno stupito il pubblico e la critica ma che – in ogni casi – hanno il loro senso date le edizioni prese in considerazione. 

Cher e il suo Oscar come migliore attrice protagonista per Stregata dalla luna (1987)

Vale la pena iniziare con una delle vittorie più inaspettate e strane che siano state osservate nel contesto degli Oscar; Stregata dalla luna (Moonstruck) è un film del 1987 che vede la direzione di Norman Jewison e che ha ottenuto un incredibile successo per la critica, considerando soprattutto i tre Oscar vinti nel 1988, con sei nomination totali. Tra le preziose statuette d’oro c’è anche quella per Cher, che nel film ha vestito i panni di Loretta Castorini, vedova di 37 anni.

Per la sua interpretazione, Cher ha vinto un Oscar inaspettato come migliore attrice protagonista, sbaragliando la concorrenza di Glenn Close, Holly Hunter e Meryl Streep. Una premiazione certamente particolare, considerando che Cher è apparsa sì in diversi prodotti cinematografici, ma non ha fatto del grande schermo la sua vocazione principale.

Gwyneth Paltrow e l’Oscar come migliore attrice protagonista per Shakespeare in Love (1998)

Shakespeare in Love rappresenta, probabilmente, uno dei film più premiati e contestati allo stesso tempo, guardando alla cinematografia dell’ultimo trentennio. Il film del 1998 è diretto da John Madden e racconta, come probabilmente tutti ben sapranno, dell’amore maturato tra William Shakespeare e Lady Viola, mentre lo stesso drammaturgo e poeta inglese realizzava uno dei più grandi capolavori della sua carriera, Romeo e Giulietta.

Per quanto contestato e osteggiato da molti, il film ha ottenuto ben 7 Oscar, molti dei quali naturalmente oggetto di polemica; con molta probabilità, la statuetta più oggetto di disappunto è stata quella destinata a Gwyneth Paltrow, per la sua doppia interpretazione di Viola De Lesseps e Thomas Kent. L’Oscar inaspettato non deriva tanto da una resa del personaggio che può o non può piacere, tanto più da un confronto con altre attrici nominate nella stessa categoria: Cate Blanchett, Meryl Streep ed Emily Watson.

Cuba Gooding Jr. e l’Oscar come miglior attore non protagonista per Jerry Maguire (1996)

Con Cuba Gooding Jr. si è di fronte ad un Oscar inaspettato per una serie di aspetti che non possono non essere oggetto di riflessione; in prima battuta, l’attore si ritrova ad interpretare Rod Tidwell nel film Jerry Maguire a seguito di una carriera che l’aveva visto sempre in ruoli o prodotti minori; in secondo luogo, non può che essere naturale un confronto con il suo collega Tom Cruise, che nel film interpreta il protagonista Jerry Maguire. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il primo ha ricevuto un Oscar inaspettato quasi a oscurare il secondo, che invece è uscito dall’edizione del 1997 a mani vuote. A guardare la successiva carriera di Cuba Gooding Jr., soprattutto considerando il suo ruolo in Boat Trip, ci si rende meglio conto di come quello del 1997 sia stato un apice piuttosto inaspettato.

Brad Pitt e la vittoria dell’Oscar per miglior film a 12 anni schiavo (2013)

Difficile pensare ad un’edizione degli Oscar 2014 che non fosse segnata dalla presenza di 12 anni schiavo; il film, diretto da Steve McQueen, è tratto dall’omonima autobiografia di Solomon Northup e acquisisce dei caratteri che non potevano non essere oggetto di riconoscimento e premiazione. In totale, gli Oscar sono tre: miglior film, miglior attrice non protagonista a Lupita Nyong’o e migliore sceneggiatura non originale a John Ridley.

E’ proprio a proposito del primo caso che si potrebbe parlare di stranezza, riferendosi alla vittoria di un Oscar inaspettato da parte di Brad Pitt; per quanto il celebre attore e produttore cinematografico abbia, per l’appunto, prodotto una pellicola la cui vittoria era abbastanza scontata, fa comunque riflettere che la prima statuetta per lo statunitense ci sia stata a seguito di grandi ruoli e nomination per L’esercito delle 12 scimmie, Il curioso caso di Benjamin Button e L’arte di vincere, che non l’avevano mai decretato vincitore. In ogni caso, nell’edizione degli Oscar 2020 Brad Pitt si è rifatto con la sua vittoria dell’Oscar come miglior attore non protagonista per C’era una volta a… Hollywood. In questo caso, probabilmente nessuno spettatore dell’edizione si è sorpreso a proposito.

 

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.